Truzzo: differenze tra le versioni

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[[File:Giovanni Vernia e Claudio Bisio.jpg|right|thumb|300px|Due truzzi mentre "camminano". Notare come quello a destra si impegna per sembrare più [[figo]] possibile.]]
Prima di parlare da qualsiasi punto di vista dello pseudo-genere musicale detto [[House|truzzume]], bisogna considerare che all'ascoltatore di tale genere, una volta perso temporaneamente il parziale uso dell'unico neurone presente nel vuoto sotto le [[capelli|chiome]] [[gel|ingellate]], sia per eccessivo [[Consumatore|consumo]] di omogenizzati, sia perché [[D&G|diengì]] dicono di fare così (dogma della loro [[fede]]), ogni suono arriva al [[cervello]] come tale genere musicale, che sia il muggito di una mucca o il [[flash]] di un'ennesima foto scattata a [[GigiGabry D'AgostinoPonte]], magari mentre si ficca la racchetta da [[Ping pong|ping-pong]] nel culo.
 
Il truzzo non può utilizzare le cuffie, neanche a un volume che supera il rumore di un [[jet]] in decollo. Il truzzo è molto generoso e preferisce così far ascoltare la sua [[musica]] a tutti quelli che gli sono intorno. Forse perché nel [[discoteca|luogo di culto]] si sostiene la [[teoria]] di far sentire a tutti e non al singolo, o perché i truzzi non posseggono intelligenza singola, per la mancanza di pollice opponibile, o perché, dato che il neurone è fuori uso, non è loro possibile il gesto di portarsi le cuffie alle [[orecchie]].
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