Truzzo: differenze tra le versioni

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Il '''truzzo''' (''Homo inutilis'', subsp. ''tamarrensis'', potenzese cuscio) è una specie animale appartenente alla famiglia degli [[Homo sapiens sapiens]], di cui rappresenta un ramo filogenetico sviluppatosi per degenerazione spontanea. Esistono numerosissime varietà di truzzo che si distinguono in base all'area geografica in cui questi attecchiscono. È chiamato anche, ''tamarro'', ''tarro'', ''tauro'', ''tecchio'', ''tunno'', ''zarro'', ''padellaro'', ''coatto'', ''boro'' o ''mammoriano'', a seconda della zona di provenienza.
 
Il nome truzzo deriva dal latino ''truzzi'', ''-orum''. Il termine è un ''pluralia tantum'': infatti, non esiste il truzzo singolo. Eminenti studiosi sostengono che l'appellativo venisse impiegato come pesante insulto rivolto ai liberti che cominciavano a vestirsi con toghe e tuniche da gran signori, sperperando tutti i propri [[sesterzio|sesterzi]] in capi d'abbigliamento.Nel greco antico invece veniva utilizzato il termine trux-truxos ma dato che l'esistenza del trux è uguale a zero il nome non è mai stato declinato(in quanto già di basso livello).
 
[[Immagine:truzzimarci.JPG|left|thumb|300px|Esemplari di truzzi osservati nel loro habitat. Visto l' elevato livello di terronaggine della maglietta nera e gialla, hanno ben pensato di indossarla tutti. Ovviamente il secondo da sinistra è l' elemento di rango più basso, in quanto privo di una maglietta uguale a quella del resto del branco, e pertanto soggetto allo scherno e al nonnismo degli altri esemplari.]]
 
La caratteristica principale dei truzzi è la loro violenta [[ignoranza]] riguardo tutti gli argomenti dello scibile umano, mista a una cafonaggine pressocché infinita. Il truzzo può essere riconosciuto facilmente per l'abbigliamento: un'accozzaglia disturbante di colori messi insieme a cazzo di cane, con magliette o pantaloni firmatissimi, appaiati senza il minimo gusto estetico, forse con l'unico obiettivo di provocare ripetuti conati di [[vomito]] ai malcapitati che lo incontrano.
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