Trofeo Birra Moretti

Trofeo calcistico a base di birra. Sembra che la sua origine si perda nei riti tribali africani dei zulucafri e che avesse un carattere iniziatorio: esistono ancora dei graffiti in cui si evidenziano gli aborigeni della tribù dei "morones" (da cui deriva etimologicamente il termine "moretti") intenti a fare un clisterone di succo di luppolo. In altri graffiti si nota come l'iniziato dovesse correre calciando una noce di cocco stringendosi le chiappe. E' evidente il simbolismo dell'uscita dall'età infantile (resistenza anale alle fuoriuscite) per entrare nella fase fallica (rappresentata dalla durezza della noce di cocco). Nel 1719 la famiglia Moretti, discendente diretta dei Morones, decise di istituire un torneo a ricordo delle usanze dei loro avi. Le prime 125 edizioni furono vinte dall'Inter, successivamente il trofeo è andato sempre al Milan e alla Juventus grazie a due Morones acquisiti: Berlusconi e Moggi.

Alcune squadre scelte a caso dal campionato di serie A (Milan, Juventus e Inter) si incontrano in tre tempi di 45' minuti con permesso di andare al cesso alla fine di ogni tempo. Durante il torneo i giocatori vengono clisterizzati all'inizio della partita (le riserve possono essere clisterizzate prima di entrare in campo), e sono obbligati a ingurgitare un boccale di birra modello Oktoberfest ad ogni interruzione del gioco. Vince la squadra che riesce a mantenere almeno un giocatore in piedi e con le mutande asciutte.