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Si suppone che il nome Tarvisium sia frutto di una romanizzazione di un precedente toponimo a sua volta relativo ai [[Terroni]], gruppo etnico di area numida, anticamente stanziato all'estremità meridionale degli Appennini e che si ipotizza abbia costituito la prima comunità trevigiana. Non manca peraltro chi ha ricondotto il nome all'espressione indoeuropea "tremrhr" ([[tamarro]]) con l'aggiunta di un suffisso -isium di chiara derivazione juventina.
===Storia della città===
Le origine cittadine si perdono nelle nebbie della leggenda dalla notte dei tempi. La posa della prima pietra della città risalirebbe al 1011 ad opera di Giancarlo Gentilini durante il suo primo mandato come sindaco, per dare una città ai trevigiani, altresì nominati, nella loro lingua, '''Trevisani'''. I trevigiani si dividono etimologicamente in '''Babbani''' (ossia la gente comune) e '''Razza Piave'''. Questi ultimi in particolari sono assiduamente convinti di essere la razza più antica al mondo, i fondatori delle varie [[Ur]], [[Sumer]], [[Gerico]], [[Gerusalemme]], [[Mu]], [[Atlantide]] e [[New York]], gli edificatori di [[Stonehenge]] ed i figli primigeniti di [[Chuck Norris]]. Da ciò deriva la ferma convinzione che la Razza Piave, dopo un lungo peregrinare nel mondo (in seguito alla distruzione del paese di [[Cuccagna]] ad opera di [[Cristiano Malgioglio]]), abbia trovato il proprio messia in Giancarlo Gentilini stesso ed, elettolo sindaco, lo abbia incaricato di scolpire le tavole della legge e di cercare la terra dove scorrono fiumi di latte e miele (o, più propriamente, di vino rosso e vino bianco). Questa terra èdovrebbe appunto essere Treviso.
===Popolazione===
Etnia
Oltre ai trevigiani di fatto, di cui abbiamo fin troppo abbondantemente discusso sopra, v'è anche una grandissima quantità di [[extracomunitari]] e [[terroni]]. Essi hanno introdotto in città alcune cose prima del tutto inedite e sconosciute, ovvero bevande alcoliche diverse dal vino o la grappe ed alimenti diversi dalla polenta.
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