Tommaso Campanella: differenze tra le versioni

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== Fisica, magia e conoscenza ==
Campanella parte dalla visione fisica di [[Telesio]] per arrivare ad una [[metafisica]] teologica che egli assume come base per il rinnovamento politico nientemeno che dell'umanità intera. E per giocare in grande ci mette dentro anche un po' di [[panpsichismo universale]]. Nei suoi tour internazionali insisteva in particolare su quest'ultimo concetto: tutto è animato, a parte ciò che non lo è. Tutto può essere compreso dalla sensibilità umana, a parte ciò che le sfugge. Non solo, ma per conoscere il Tutto è necessaria una innata conoscenza di sé, che ovviamente è comune a tutte le cose.
 
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Nella ''Città del Sole'' portò a maturazione completa questa dimostrazione, aggiungendo che se alla professione di fisico ne sostituiamo una qualsiasi altra, il ragionamento resta valido. Quindi non sarà inappropriato applicarlo alla funzione stessa del reggicalze: per essere un buon reggicalze, il reggicalze dovrebbe prima avere [[coscienza]] di sé; ciò è impossibile, perciò un reggicalze non potrà mai essere un buon reggicalze. Si dimostra perciò che un reggicalze sarà sempre difettoso. CVD.
 
Solo in [[Dio]] Campanella vede la conoscenza innata conservare intatta la sua fragranza e il suo sapore, come alla prima apertura. Dio, infatti, non può essere intaccato dalla "conoscenza acquisita", probabilmente perché protetto dalla pratica confezione apri-chiudi. Noi poveri umani, invece, siamo succubi di tale ''scientia illata'', e dobbiamo faticare per arrivare alla Verità, che rimarrà solo parzialmente visibile ai nostri occhi. Meglio comunque dei reggicalze, che come dimostrato precedentemente rimangono giocoforza nell'ignoranza; in tale conforto risiede la [[speranza]], che spinge l'uomo alla continua ricerca.
 
La '''''Metafisica''''' venne pubblicata nel 1638 a Parigi, l'anno successivo alla pubblicazione del ''Discorso sul metodo'' di [[Cartesio]], dove pure viene riconosciuta l'importanza dell'autocoscienza, ma con l'utilizzo di divertenti illustrazioni a colori che nel testo di Campanella mancano, e che fu quindi giudicato privo di gusto. Campanella si oppose dicendo che Cartesio aveva copiato da lui; Cartesio gli rinfacciò che lui pensava, quindi era.
 
 
== Autocoscienza e politica teologica ==
 
 
[[Categoria:Filosofi]]