Utente anonimo
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3- la sua <strike>inquietante</strike> adorata nonnina (che in realtà è la strega di Biancaneve travestita, dato che è vecchia ma non più vecchia rispetto a quando i nipoti erano piccoli, nè sembra ulteriormente invecchiata in X.. cioè, capito?), la quale gli ha scassato le balle fin da quando era ancora in fasce per insegnargli tutto ciò che gli era necessario per diventare un <strike>tremendo</strike> perfetto capofamiglia <strike>che lui non voleva diventare, in quanto trovava più allettante farsi sbranare da tigri e leoni di uno zoo che da fantasmi e maniaci dei ciliegi</strike> tranne ciò che doveva sapere, e cioè che sotto gli alberi di ciliegio c'è il rischio di incontrare maniaci pedofili con il vizio delle scommesse (e di ammazzare bambini) e quindi non avrebbe mai dovuto AS-SO-LU-TA-MEN-TE avvicinarglisi (ma gliel'ha detto? ovviamente no).
Difatti, siccome ovviamente il training educativo di ogni famiglia giapponese comprende il lasciar gironzolare da soli bimbi di nove anni per la grande e <strike>terremotata</strike> ridente Tokyo
In mezzo a questa tela fatta di amori e scontri mortali, decide di intromettersi la sorella maggiore di Subaru, Hokuto: benché non c'entri niente con il patto fra suo fratello e l'altro psicopatico (nonostante avesse capito già come sarebbe andata a finire e non fa un cavolo finché non si può più fare nulla), muore per mano di Seishiro. La morale di tutta la storia è "impara a farti i cazzi tuoi".
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