Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico: differenze tra le versioni

Riga 66:
=== Le disavventure private ===
 
[[File:Alley Baggett bella ragazzatopless.jpg|left|thumb|175px|Messalina colpita da un furioso attacco di '''prurito intimo'''.]]
 
Claudio non fu molto fortunato con le donne: non che gli mancassero, ma fu spesso manovrato da quelle che sarebbero dovute essere "le donne della sua vita". Si era sposato tre volte: la prima con '''Iulia Andreotia''', [[fellatio|fellatrice]] nota per la sua [[gobba|schiena curva]] da deformazione professionale, che lo scaricò fuggendo via con un [[Pornostar|pornodivo]] dell'epoca, un certo [[Franco Trentalance|Francus Trigintacuspides]]; la seconda con '''Valeria Messalina''', di cui si dirà più avanti; infine con '''Agrippina Minore''', della quale tutto si può dire, fuorché che fosse un'ottima cuoca. Quando Claudio l'aveva sposata, Messalina era casta ed illibata. Sarebbe ora di restituire dignità e rispetto a questa donna, che certa [[Emilio Fede|storiografia]] ha dipinto nei secoli come dissoluta, empia e cospiratrice. In realtà, Messalina fu vittima fin dai suoi tempi di una colossale [[Metodo Boffo|montatura]] mediatica, scatenata proprio da colei che l'avrebbe succeduta come moglie dell'imperatore: Agrippina, che non si faceva scrupoli di sorta pur di far diventare un giorno imperatore il proprio figlio [[Nerone Burning Rom|Nerone]], nato anni prima da un fuochista gallico di nome '''Gneo Domizio Enobarbo''', noto come "'''Banana flambè'''". Messalina era una donna di saldi pricipi morali e mai e poi mai si sarebbe sognata di [[Gossip Girl|mettere in giro voci disdicevoli]] sul suo conto, ma anch'essa, come il consorte, aveva qualche imbarazzante problema di salute: un incontrollabile [[prurito intimo]], contro il quale nulla potevano le abbondanti applicazioni di Vagisil®, le frequenti lavande con Tantum Rosa®, le quotidiane frizioni con [[olio di gomito]]. Così, la povera Messalina si attaccava a qualsiasi cosa potesse procurarle un po' di momentaneo sollievo. Che fossero ortaggi, attrezzi oblunghi, manici di scopa, membri maschili, non aveva importanza: per Messalina era imperativo infilare qualcosa nella [[vagina]], al solo scopo di placare il diuturno tormento che l'affliggeva. Fu facile, per Agrippina, mettere in giro voci malevoli secondo cui Messalina si ripassava quotidianamente tre o quattro legioni di pretoriani, tutta la serie A dei gladiatori e chiunque fosse disposto a spendere un misero semiasse<ref>Una ''piotta'', al cambio attuale</ref>. Claudio ci cascò come un [[tonno]] e fece uccidere Messalina, non prima di averla sottoposta alla [[tortura]] del solletico alle piante dei piedi per quattro ore. Era ancora calda quando Agrippina si installò al suo posto in casa di Claudio, trascinandosi dietro un [[Bimbominkia|bimbo]] paffuto, lentigginoso e rosso di capelli: Nerone. Agrippina non era bella come Messalina, anzi: era alquanto [[Cesso|bruttina]], ma per Claudio andava benissimo così: gli uomini non sarebbero caduti in tentazione davanti a lei. Agrippina era [[Stronza|scaltra, astuta, perfida e calcolatrice]] e riuscì in brevissimo tempo a tenere saldamente in mano le redini politiche, economiche e sociali dell'impero, mentre Claudio si attardava tra patonze che giravano, interminabili partite a dadi, [[Spacciatore|compravendita]] di canapa e derivati. Bastarono un paio d'anni per ridurre l'autorità di Claudio al valore di una cippa lippa: ormai non se lo cagava più nemmeno lo sgorgacessi del senato, che gli faceva trovare il bagno regolarmente intasato. Chi comandava veramente era Agrippina, che organizzò l'eliminazione di Claudio in un insolitamente torrido pomeriggio novembrino<ref>Faceva tanto caldo che fu sospeso il campionato imperiale di scoregge, che potevano generare incontrollabili incendi.</ref>.
 
=== La [[morte]] ===