Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico: differenze tra le versioni

(tolto tormentone sgarbi)
Riga 53:
=== Gli studi ed il ''Cursus honorum'' ===
 
Claudio non fu certo uno [[studente]] modello: pigro, svogliato e poco incline al rispetto della disciplina, si diplomò '''perito agrario''' solo a trentaquattro anni, col minimo dei voti, e con un [[Corruzione|grosso aiuto]] da parte dell'ormai anziano zio Augusto. Non volle sfruttare il diploma e per qualche tempo chiese spiccioli davanti al tempio di [[Giove|Giove Incontinente]]<ref>In latino ''Iuppiter cum pannolone'', meglio conosciuto come ''Giove Pluvio''.</ref>, minacciando i passanti tirchi di contagiargli la sua dermatite seborroica. Ma soprattutto spacciava [[hashish]]<ref>Si veda la nota 1.</ref> davanti al [[Circo]] Massimo durante i campionati di biga e i tornei di [[Gladiatore|gladiatori]]. In questo periodo inizia ad interessarsi al [[gioco dei dadi]] che diventerà, come vedremo più avanti, una delle sue passioni più coinvolgenti. Avrebbe trascorso il resto della sua vita in queste condizioni, se un giorno [[qualcuno]] non gli avesse rammentato la sua appartenenza alla DGC, di cui lui non aveva finora tenuto conto. Assillò il vecchio zio Augusto fino al punto che questi, un istante prima di esalare l'ultimo respiro, gli concesse, a trentasette anni suonati, la [[Toga rossa|toga virile]]. Durante la cerimonia ufficiale Claudio imbrattò la toga con una delle sue improvvise polluzioni, lo zio Augusto [[Bestemmia|trasecolò]], e cadde stecchito all'istante. Ma a questo punto, Claudio era ormai pronto per darsi alla [[politica]].
 
=== La carriera politica ===
473

contributi