Thomas Jefferson: differenze tra le versioni

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'''Thomas Jefferson''' detto '''Tom-Tom''' (Da qualche parte in una [[colonia]] [[inglese]], [[13 aprile]] [[1743]] – Da qualche altra parte, ma negli [[Stati uniti]], [[4 luglio]] [[1826]]) è stato un [[geometra]] prima e un'[[architetto]] poi, con la passione per la [[politica]]; era talmente tanto appassionato di [[politica]], che è addirittura diventato il 3º [[presidente degli Stati Uniti d'America]].
 
È considerato uno dei padri fondatori degli [[Stati Uniti]], che progettò in qualità di capo architetto; fu inoltre un intellettuale di grande spessore, dato che aveva un girovita di 89cm. Fortemente segnato dal pensiero illuminista, fu fautore di uno Stato [[laico]] e [[liberale]], e sostenne l'egualitarismo formale e legale di tutti gli esseri umani, a parte gli [[schiavi]] e quelli che non erano nati nei neonati States. In qualità di architetto indipendente ebbe modo di progettare: il campus dell'[[Università]] della [[Virginia]], il quale crollò in seguito, perché non rispettava le norme anti sismiche, il Campidoglio di Richmond, che venne chiuso perché non rispettava i limiti di quadratura consentiti e la sua casa a Monticello Brianza, che venne giustamente condonata nonostante fosse palesemente [[Abusivismo edilizio|abusiva]], riuscì a far [[Condono|condonare]] apprfittando del [[condono edilizio]] varato da [[Berlusconi]] nel [[2003]].
 
 
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==Dopo la presidenza==
Quando scadde il mandato presidenziale Jeff decise di rtirarsi definitivamente dal mondo della politica, anche per evitare di essere linciato; in questo periodo ebbe modo di mettere a frutto la sua laurea in architettura progettando i vari edifici precedentemente riportati. Ebbe una fitta corrispondenza con diversi pensatori del suo periodo, ai quali inviava buste piene di polvere per starnutire; tra i beneficiari di tali buste c'era anche il suo predecessore [[John Adams]]. Jeff era intenzionato a rialacciare i rapporti di amicizia con il suo predecessorelui, i qualiche si erano deteriorati dopoa causa delle [[corna]] che Tom-Tom gli mise le corna con sua [[moglie]].
 
Gli ultimi anni di vita di Jefferson furono abbastanza movimentati, nonché segnati da forti problemi finanziari, scatenati da diverse beghe legali connesse all'ampliamento alla sua villa a Monticello Brianza e alle denunce di pesanti negligenze nella progettazione di diverse altre sue strutture. Infine ai molti problemi di Jefferson si aggiunsero anche problemi di salute che gli impedirono di partecipare al cinquantesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza, per somma gioia di tutti gli [[americani]].
Morì il [[4 luglio]] [[1826]], esattamente il giorno del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza; in quello stesso giorno tirò la ghirba pure il suo amico/nemico [[John Adams]]. Dopo la sua morte tutti i suoi averi e i suoi possedimenti vennero sequestrati e messi all'asta, altri invece vennero demoliti in quanto totalmente [[Pericolante|pericolanti]]. La salma di Jefferson fu sepolta a Monticello Brianza; nel suo testamento aveva inoltre disposto la donazione della sua casa al governo statunitense, che secondo le sue ultime volontà, la doveva utilizzare per ospitare un orfanotrofio, ma il presidente [[Henry S. Truman]] preferì trasformarla nell'ennesima [[base militare]].
 
 
==Convinzioni, ideali e opinioni personali==
 
===L'opinione di Jefferson riguardo alla schiavitù===
 
===L'opinione di Jefferson riguardo ai nativi americani===
Gli ultimi anni di vita di Jefferson furono abbastanza movimentati, nonché segnati da forti problemi finanziari. La ristrutturazione della sua tenuta di Monticello e il suo stile di vita piuttosto dispendioso lo avevano portato a dilapidare grandi cifre di denaro e ad accumulare molti debiti. Inoltre si fece carico anche dei debiti di un amico e la sua situazione economica collassò. Per fare fronte ai debiti fu costretto a vendere molte delle sue proprietà e infine parve quasi certo che dopo la sua morte anche la tenuta di Monticello non potesse andare agli eredi.
===L'atteggiamento di Jefferson nei confronti della religione===
 
Ma anche alcune vicende politiche dell'epoca lo preoccupavano seriamente, prima tra tutte il cosiddetto compromesso del Missouri con il quale il congresso tentò di arginare lo schiavismo concedendo però allo stesso tempo agli stati del sud situati al di sotto del 36º parallelo di mantenere degli schiavi. Secondo Jefferson infatti non c'era nulla che il potere centrale potesse fare per arginare il diffondersi della schiavitù negli Stati Uniti,[42] e tanto meno avrebbe potuto fare differenze tra i singoli stati, concedendo agli uni diritti che negava agli altri.[42][43]
La lapide sulla tomba di Jefferson.Infine ai molti problemi di Jefferson si aggiunsero anche problemi di salute che gli impedirono di partecipare al cinquantesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza. In una lettera indirizzata a Roger C. Weightman, che lo aveva invitato a partecipare all'anniversario per la celebrazione della Dichiarazione, egli si rivolse ancora, per un'ultima volta, al popolo americano.[44][45] Una settimana più tardi, il 4 luglio 1826, esattamente il giorno del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza, Jefferson morì. In quello stesso giorno morì anche il suo amico e avversario politico John Adams.Dopo la sua morte tutti i suoi possedimenti vennero messi all'asta e nel 1831 anche gli ultimi terreni che erano ancora rimasti fino alla sua morte di sua proprietà furono venduti ad un certo James T. Barclay per 7 000 dollari.
La salma di Jefferson fu sepolta a Monticello; nel suo testamento aveva inoltre disposto la donazione della sua casa al governo statunitense, che secondo le sue ultime volontà, la doveva utilizzare per ospitare un orfanotrofio adibito ad accogliere i figli degli ufficiali rimasti orfani.