Test di ammissione a Medicina e Chirurgia: differenze tra le versioni

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=== L’erede ===
 
L’[[erede]] è il figlio, figliastro, nipote, cugino, protetto di uno o più medici o presunti tali. Per molti versi somigliano ai mistici, ma non vanno in giro con l’aureola di beatitudine sul capo. Per gli eredi la professione medica è appunto ereditaria, c’è lo studio di papà ben avviato, la casa e il suv da mantenere, il prestigio e l’onore del titolo, per non parlare del posto di lavoro assicurato, poco importa se il tizio in questione ha un sega al posto del cervello e si esprime con la [[lingua dei macachi|lingua delle scimmie]], il suo posto è stato deciso. Si può facilmente comprende per le ragioni suddette come gli eredi apprezzino il test di medicina come un’appendicite fulminante, infatti è tra di loro che si trovano i raccomandati più sfacciati (o più disperati, che dir si voglia). Purtroppo, per quanto la [[famiglia]] si sforzi (“vuole tutto subito o la mazzetta gliela do a rate?), la maggior parte degli eredi non passeranno mai il test, per [[cause di forza maggiore|idiozia]], mentre quelli che, non si sa bene come, riusciranno a passare, se hanno qualche [[neurone]] combatteranno per distinguersi dalla massa ignorante, altrimenti passeranno gli esami con lo stesso infallibile metodo a cui hanno già fatto ricorso.
 
''Frase Tipica'': “Sai…iosonofigliodimedicomiopapàèmedicoanch’ioungiornosaròmedicoèbelloesseremedico e tuo papà che lavoro fa?”
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=== Il corsista ===
 
Il corsista è il candidato che, pur di non studiare da solo, decide di privarsi di migliaia e migliaia di [[euro]] per seguire un corso esterno in cui gli insegneranno come superare il test ed eventualmente il significato della parola studiare. In cambio del stipendio mensile dei genitori, i sedicenti professori di tali corsi insegnano ai corsisti infallibili trucchi metodi per passare il test, come fissare alternativamente sei puntini per una mezz’ora, in modo da aumentare la “velocità dello sguardo”, oppure consiglieranno di vestirsi tutti uguali durante il test per riconoscersi e aiutarsi, o bere tutti gatorade, o portare la polo bianca e i pantaloni blu. Grande è la saggezza e l’[[onestà|truffa]]l’onestà di questi professoroni del Benga. I corsisti, diligenti, non vengono meno a tali alti insegnamenti, dato che insieme al portafoglio hanno dato via anche il cervello. Se passano il test, andranno in giro a far pubblicità gratuita dei corsi, esaltandone l’utilità (con quel che costano), se non lo passano cambieranno corso in modo da essere fregati di nuovo ma in modo diverso.
 
''Dialogo tipico'':
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