Teocalli: differenze tra le versioni

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<br />A tale complesso spesso ci si potevano aggiungere un paio di optional quali scivolo acquatico, otto-volante, un paio di bar con vista [[giungla|foresta]]-[[mare]], qualche eventuale piscina ed un harem ben nascosto all'interno del vecchio tempio. Ah, però attenzione: tutto questo non serviva ai sacerdoti {{citnec|che non avrebbero saputo che farsene}}, ma all'imperatore, che per un determinato numero di giorni l'anno abitava nell'edificio e che quindi aveva bisogno di tutte le cose che un imperatore poteva desiderare<ref>Mettere per esempio [[Le Follie dell'Imperatore|Cuzco]]: ce lo vedreste assorto in preghiera in un comune tempio a piramide gigante?</ref>.
 
Col tempo, le richieste imperiali si fecero sempre più esigenti, al punto che uno sconosciuto re di nome Tzallichollapatapùtrintrinn II<ref>Per gli [[amici]] ''"Peppe"''</ref> fece realizzare una decina di sue effigi sui gradoni che puntavano al suo palazzo di modo che potesse sempre specchiarsi nella sua bellezza ogni volta che si alzava, inoltre munì il tempio di una decina di [[casinò]] e tre ipermercati all'intenointerno della base dell'edificio. PultroppoPurtroppo per noi, di questo gigantesco progetto fu realizzato realmente solo un terzo: il tempio non fu mai completato in quanto il regnante subì, a causa delle sue [[rompipalle|troppe pretese]], quel rito odiernamente conosciuto come ''Fanculizzazione Unanime'' e venne quindi espulso dalla città a calci nel deretano.
Questo è quello che si sarebbe potuto vedere della parte completata del tempio alla sua epoca:
 
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[[File:Teocalli rovesciato con stickmen.png|300px|right|thumb|Eggià...]]
Passano i secoli, e nel frattempo altre popolazioni con altrettanti megalomani re hanno edificato altre [[città]]. Dopo un secolo di apparente calma e [[pace]], gli abitanti di Teotihuacán, in [[arte|piena vena artistica]] ma indecisi su come come progettare i loro nuovi templi di nuova generazione, chiesero agli abitanti della vicina Tikal qualche suggerimento:
{{quote|Carissimi amici di Tik'''k'''al, grediremmogradiremmo qualche vostra idea per la progettazione del Nostro Tempio, potreste venire quì a darci qualche id'''d'''ea per la progettazione? portate chi '''@###hvh'''<ref>Parte incomprensibile, forse delle cancellature</ref> vi pare, magari anche le vostre care mamme, che '''hamno zempre infenntiva'''. Saluti cari possiate vivere a lungo.|Lettera Maya ai Tikal<ref>{{citnec|Gli errori di grafia erano già contenuti nella lettera originale}}</ref>}}
Pultroppo però, dato che lo scriba era una sola tanto da non saper scrivere neanche il suo nome, [[merda|questi furono i risultati]]. Si calcoli inoltre che la lingue di Teotihuacán e quella di Tikal erano leggermente diverse, e che nello slang del destinatario le espressioni ''"Tikkal"'' significava "della minghia", che ''"Iddea"'' significa "[[morto|cadavere]]", ''"@###hvh"'' "cazzo" e che l'intera frase ''"hanno zempre infenntiva"'' suonava come un "che se la spassano facendo mirabili sveltine ai miei cugini". La lettera quindi nella lingua Tikal era la dichiarazioni di [[guerra]] più infamanti della storia dell'America<ref>Subito dopo quella del Capo-Tribù Cheyenne Volpe-di-Pietra al Capo-Clan Hurone Rombo-di-Peto, che conteneva una sfilza di ben [[666 (numero)|]] insulti artistici in rima incatenata</ref>. Con un piccolo saluto ironico alla [[fine]].<br />Ovviamente la risposta non si fece attendere:
{{quote|Assi? Venite Voi da Noi che così ne discutiamo...|Lettera Tikal ai Maya}}
Così fecero, ma quando si accorsero che gli abitanti della città erano [[sindrome dei sentimenti offesi|leggermente risentiti]] degli involontari insulti alle loro madri e che li aspettavano armati di lance, i Maya si sentirono anch'essi leggermente offesi e cominciarono a darsele di Santa Ragione. Dopo un paio di settimane, poi, venne il cosiddetto [[Leonida]] Mesoamericano: Siyah Ka'k, che prese la città di Tikal in poco più di una settimana, la riprogettòprogettò nuovamente, la ricostruì e nel mentre si bevve anche un cocktail di noci di cocco e giaguaro.
 
Questo guerriero poi, al solito, un giorno bevve troppa [[cioccolata]] con peperoncino e [[Marijuana|Maria]] e diede, al solito, di matto. Il risultato fu che quel giorno amministrò [[cazzo di cane|in un modo che ricorda tanto quello degli attuali parlamentari italiani]] la sua città (l'unico giorno da dimenticare in decenni di prosperità), ma l'effetto fu anche che da lì nacque la sua insaziabile mania di architetto di Teocalli. Prese quindi come modello per i futuri templi il Teocalli-tipo di Tikal: un piramidone di 47 metri circa diviso in 9 gradoni, dipinto di [[rosso]] con un minuscolo tempietto in cima il quale a sua volta aveva un tetto strambo di metallo col quale attirare fulmini e sparaflasharsi ogni tanto giusto per provare qualche nuovo sballo<ref>Come se non si facesse già abbastanza di Erba...</ref>. Questo fu l'unico progetto maya in tutta la storia a essere completato come volevano, sorgeva però un'inconveniente: il re era spirato. E più precisamente era spirato durante un [[orgasmo]] multiplo dovuto a una doppia dose di erbe stupefacenti, cocktail di cocco e giaguaro nonché a una tripla [[scoreggia|eruzione intestina]] contemporanea<ref>Il suo epitaffio dirà: ''"Mai altra morte fu più dolce. <small>'Tacci sua...</small>"''</ref>.<br />"Poco male", si dissero gli architetti "Vuol dire che ce lo seppelliamo sotto e 'ndo cojo cojo". Fu così che il re venne seppellito tra i pianti della popolazione e i giubili dei [[famiglia|discendenti]] che già pensavano a come avrebbero potuto scannarsi per l'eredità.
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===Gli ultimi, piccoli, tempietti===
[[File:Tempio Maya su spiaggia.jpg|400px|right|thumb|<s>{{S|Il magazzin</s>}} il tempio di Zuma, {{citnec|odierna Tulum}}]]
Dopo aver saltato l'ennesima carrellata di inutili secoli dove non avviene quasi [[nulla]], tranne che la caduta di Tikal nel 900, gli abitanti di una città leggermente ambiziosa ma con comunissimi templi di nome Mayapán prendono la decisione di arrossire qualche mesoamericana chiappa e estendere le loro colture di mais e oppio. Ma prima si prendono un [[caffè]] giusto per rilassarli.<br />Dopo il minuto di pausa, i Mayapani si diressero a Chichén Itzá, dove li aspettavano i Signori e dominatori Maya-Toltechi, rossi di rabbia. Erano sul punto di cominciare l'ennesima zuffa. Al che i Mayapani si rivolgono agli abitanti della [[città]], fregando i governanti:
{{dialogo2|Abitanti di Chichén Itzá|Perché siete qui?|Mayapani|Per arrossire qualche mesoamericana chiappa...}}{{dialogo2|Abitanti di Chichén Itzá|D'accordo, fate con comodo. Volete degli stuzzichini di puma?}}
Fu così che gli unici che combatterono per la propria indipendenza furono i Signori stessi e solo loro, in una maniera che fa tanto [[Lega Nord]]. In seguito a questa vittoria i Mayapani si montarono la testa e andarono alla conquista di città come [[Studio Aperto]] di notizie inutili, divenendo in breve tempo i dominatori incontrastati di tutto il centro(-nord) [[America]]. Alla facciaccia vostra, Toltechi!<br />Questa situazione non durò però molto, in quanto tutti i capo-città desideravano almeno un compenso per il loro ruolo nella conquista<ref>Arrendersi...</ref>, fu così che cominciò il lento declino dell'impero Mayapan, che raggiunse il suo apice ad una festa di capi di stato tragicamente conclusasi in un immensa [[idiota|guerra di spiedini di colibrì e cocco]]. Successivamente l'impero si divise e i suoi ex-abitanti cominciarono a chiamare se stessi [[Maya]].
 
I Teocalli di questa epoca non sono così diversi da quelli delle epoche precedenti, anzi: proprio per niente. L'unica cosa di nuovo su questo fronte fu l'ideazione di un mini-tempietto in genere posizionato a strapiombo sulle coste. Il più particolare è di sicuro quello di Zuma: un cosetto alto solo 7,5 metri costituito da un semplice corpo centrale con un mini tempietto munito di colonnine e due-tre sculture di teste di serpenti. Una cosa così infima che i Sacerdoti obiettarono: ''"A 'sto punto metteteci dentro un magazzino!"'' Ma ovviamente cambiarono idea quando la popolazione, con i cabbasisi che gli giravano a mille, li minacciò di spedirli <u>{{U|davvero</u>}} in un magazzino. E così si accontentarono di questo mini-tempio fino a quando non arrivarono gli [[Spagna|Spagnoli]] a fare piazza pulita di indios e a pisciare sulle loro belle costruzioni.
 
==Usi==