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Seguirono sette giorni e sette notti di celebrazioni solenni, durante i quali l’Altissimo fu incensato e venerato dai colleghi, improvvisatisi chierichetti, con la scatola vuota delle mentine in bella mostra nel taschino della giacca. Tra coloro che assistettero in prima persona all’evento, il Vate selezionò il più talentuoso dei suoi apostoli, lo chiamò a sé e gli disse: ''«Ho trascritto le mie gesta in questo blocnotes, il “Codice di tac-esci-casso”. Spogliati di tutti i tuoi averi, noleggia un’Ape Piaggio col megafono e percorri le strade del mondo: racconterai a tutti quello che è accaduto e diffonderai nei cuori degli uomini la buona novella»''. La scelta era ricaduta su tale '''Misake Sokazi''', un ragazzino rachitico di origini nipponiche addetto alle pulizie, molto noto in patria e schivato da tutti sin da bambino per la sua proverbiale e potentissima capacità di calamitare la sfiga. Spogliatosi dunque del suo mocio Vileda, Misake, che non aveva fatto neanche il patentino, partì con l’Ape la sera stessa. Dopo mezz’ora, era già stato pestato a sangue da cinque [[Ronde padane|rondisti padani]], che l’avevano scambiato per un cinese, e rincorso da un branco di cani randagi. Decise quindi, saggiamente, di allontanarsi dalla città.
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Il Giappone era rimasto proprio come se lo ricordava: un paese dedito al bon ton e alle costruzioni di carta, assoggettato al regime feudale, al capitalismo, a [[Godzilla]] e a [[Moira Orfei]]. I giapponesi trascorrevano la propria vita tra le 38 ore di lavoro quotidiane e il deprimente rituale del [[The|tè]]. Insomma, una società perfetta, pronta ad accogliere il ''“tac, esci casso!”''.
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Il ''“tac, esci casso!”'' si diffuse rapidamente, dapprima come alternativa ai sistemi di tortura convenzionale in uso nei servizi segreti giapponesi, in seguito come vero e proprio fenomeno culturale, sociale e di costume. Completamente ignorata fino a pochi decenni fa in tutto il resto del globo terraqueo, in Giappone questa tecnica meditativa ha riscontrato un incredibile numero di proseliti, con l’adesione di fatto del 100% della popolazione nipponica (neonati ed anziani compresi). Dalla sua introduzione ad opera dell’ormai leggendario ''Misake Sokazi I'', la pratica è stata perfezionata dalla sua linea diretta di successori (nati per partenogenesi… che trovasse una femmina è francamente impensabile) ed ampiamente differenziata per soddisfare le perversioni dei giapponesi, notoriamente [[sadico|sadici]] e [[emo|masochisti]].
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==Il Momiamazo==
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