Succhiatrice: differenze tra le versioni

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'''Patologie associate e profilassi'''
[[Immagine:Frattura.jpg|left|thumb|128px|Esempio assai frequente di patologia da postumi dida succhiatrice: la frattura dell'appendice escretrice-riproduttiva]]
Studi recenti hanno testimoniato che l'azione succhiatrice del simbionte parassita può provocare nel 89% dei casi uno stato di apatia, mialgia, dolorabilità nella regione inguinale, confusione ed intorpidimento psico-fisico. Questi sintomi risultano essere solamente lo stadio precoce del fenomeno di dipendenza e schiavitù impartito alla specie maschio dopo ripetuti attacchi da parte del parassita.
Il maschio infatti dopo un periodo medio di 3 ore consecutive di succhiaggio ininterrotto pure postumo allo svuotamento, risulta incapace di intendere e di volere e di riconoscere il parassita come tale, ma altresì adottandolo come animale domestico ed accontentarlo in tutti i suoi voleri, compresa la continua nutrizione a suo discapico. Dopo circa un mese si possono avere due stati patologici.
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