Strategia di guerra: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 7:
Ne è un esempio il rituale del corteggiamento, come riportato nei manuali {{citnec}}.
 
== Nascita e Sviluppo ==
[[Immagine:442.jpg|left|thumb|200px|Miglior schieramento sul campo di battaglia, come suggerito da Terenzio]]La strategia di guerra nacque nel 1000 a.C., ad opera di due infanti, i quali un attimo prima si curavano solo di defecare dentro una grande buca, battendosi allegramente per chi "l'avrebbe fatta più grossa ed insopportabilmente fetida"<ref> [[Plutarco]], ''Libro VII'' edizione Utet, Nono Quarto Settimio Augusto Capitolo. </ref>
, ed un attimo dopo si proposero di elaborare una strategia per la guerra, credendo che questo avrebbe in qualche modo comportato un considerevole aumento delle dimensioni delle proprie feci.
[[Aristotele]], grande generale greco, elaborò la prima strategia bellica che tenesse conto delle armi. Citando un passo del suo "De bello metaphisicae" :" uomini, impugnate arnesi, pietre o bastoni, e lanciate alla [[cazzo di cane]]".
Da qui la denominazione della strategia greco-persiano Cani-fallica.
Personaggi quali Giulio Cesare, Willy Wonka, un palmare della Acer con schermo VGA a 4 pollici, l'Unieuro, e moltissimi clienti soddisfatti della Trony, innovarono ulteriormente quella che verrà poi definita da un foglio di carta piegato ai bordi in maniera decisamente fastidiosa "Un frusc frusc lieve e sanguinoso"
 
== Filosofia belli ==
Grandi strateghi quali [[Socrate]], o l'edonista [[Platone]], si proposero di fornire una motivazione ai soldati, che li spingesse a perseguire un fine ultimo, cosicché potessero combattere come veri uomini. Al riguardo, è certamente rilevante l'affermazione di [[Carlo Ancelotti]], nel suo ''De carmen Coniurationis Civilis Belli'' :" Tirate fuori i coglioni, marrani!".
In questo modo non solo morivano più persone, ma la morte avveniva in modo solitamente più violento e più, per citare il commediografo latino Terenzio e la sua opera ''Eautontimorumenòs'' ( ''Il punitore di se stesso''), "simile ad un carro mangiato da Hansel e Gretel, a loro volta divorati, PER ERCOLE, dalla strega".
 
==Per approfondimenti==
Utente anonimo