Status symbol: differenze tra le versioni

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=== Tempi moderni ===
[[File:Montezemolo e Agnelli.jpg|right|thumb|320px380px|Per poter dire di essere in cima, puòbasta bastaresolo copiare lo stile di [[qualcuno]] o serve anche [[Lecchino|leccargli il culo]]?]]
Saltando a piè pari un paio di secoli di guerre, in cui l'unico statu symbol era rappresentato dalle medaglie che avevi sulla divisa da parata<ref>gli ufficiali</ref>, e dalle stampelle per aver perso una gamba<ref>i soldati semplici</ref>, arriviamo al periodo del [[boom economico]]. Negli [[anni '50]] e [[Anni 1960|'60]] si affermarono le dinastie industriali, gente operosa decisa a ricostruire il tessuto sociale ed economico del proprio paese, e [[Manuali:Diventare schifosamente ricchi|diventare schifosamente ricchi]]. Tra loro vale la pena citare [[John Davison Rockefeller|Rockefeller]], [[Aristotele Onassis|Onassis]] e il nostro [[Gianni Agnelli|Agnelli]]. Con loro il concetto di status symbol ricalca più o meno il vecchio modello, espresso dal possedere un grattacielo, un panfilo lussuoso o una squadra di calcio, ma vengono introdotti elementi nuovi e personali, come il caratteristico Rolex sul polsino dell'Avvocato. È chiaro che [[chiunque]] può imitarlo, magari con un Rolex falso e una camicia sintetica, ma c'è una bella differenza tra possedere una [[Fiat Ritmo]] e tutta la [[FIAT]]. Infatti, intervistato da un [[giornalista]] che gli chiedeva proprio di quel suo ornamento stilistico, Agnelli sentenziava:
{{cit2|CeVto caVo, tutti possono imitaVmi... ma io so io, e voi non siete un cazzo!|Gianni Agnelli, [[1964]].}}
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