Statistica: differenze tra le versioni

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Il fine ultimo della statistica è mentire, supportando le tesi più assurde, che generalmente fanno riferimento a milioni di nuovi posti di lavoro. Oppure a fare sondaggi, in cui il committente risulta immancabilmente in vantaggio sul concorrente di turno...
 
==Legge di Mosè sull'erroneità delle statistiche==
Il famoso fisico, azzeccagarbugli e maghetto di Hogwarts Mosè nel 156 a.C. (o, a scelta, nel 1789 durante i moti a Parigi) dimostrò come le scenze statistiche, al pari della [[Casa delle Libertà]], fossero nate con il solo scopo di abbindolare la gente.
Nel suo trattato "I 100 modi di cuocere il pollo" dice infatti: "Fin dall'antichità gli scenziati dei call center hanno sostenuto che l'uomo sia mortale, e che ogniuno prima o poi crepa, senza eccezioni. Ecco, noi invece sappiamo che l'uomo, superata la soglia d'età dei cent'anni, non muore se non in casi eccezionali: possiamo affermare questo con dati alla mano, infatti sono veramente pochi i casi di decesso dopo i cento anni.
Ecco che insorgono gli sattistici della rinomata scuola "Ronald McDonald", sostenendo che anche se pochi, i decessi sono il 100% dei casi: Bubbole (termine tardo romano per dire "cazzate immani"), è noto come le statistiche siano errate; se io mangio un pollo e Santa Teresa nessuno abbiamo mangiati il 50% del pollo a testa; non è che [[Berlusconi]] e [[Burzum]] hanno i capelli a caschetto, uno è calvo e l'altro è [..]" qui il testo è corrotto.
 
==Voci che ci azzeccano qualcosa==
Utente anonimo