Pathfinder: differenze tra le versioni

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*'''Mago''': Una classe che richiede un riconoscimento ufficiale dall'Ordine Mondiale degli Sfigati per essere presa, vista la necessità di portare sempre con sè, sia in gioco che nella vita reale, un album di figurine che contiene i suoi incantesimi che il Master non gli darà mai la soddisfazione di riempire. Nel gruppo tenderà a estorcere denaro, favori personali e/o sessuali al resto del party in cambio della promessa di preparare l'incantesimo che gli serve, salvo poi preparare soltanto Mani Brucianti.
**Giocata tipica: ''"Ci sono libri di incantesimi qui?" "No." "E qui?" "No." "E qui?" "No." "Ok, bruciamo tutto e andiamo avanti."''
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|[[File:Luchia da Mermaid Melody.jpg|right|100px]]
*'''Stregone''': La controparte spontanea del mago, ma anzichè spaccarsi il [[culo]] sudando sangue sui libri la sua magia è frutto del nepotismo, avendola ricevuta in virtù di alcuni geni ereditati da una qualche creatura innominabile che si è accoppiata con uno o più dei suoi antenati, incasinando ulteriormente il suo albero genealogico. Laddove il mago ha almeno il pregio di tacere e affondare il naso in un libro senza rompere i coglioni al party, lo stregone userà il suo Carisma astronomico per mandare a puttane qualsiasi interazione con gli NPC.
**Giocata tipica: ''"Io sono figlio di un potente Ifrit, signore delle fiamme..." "...e di una zoccola con il pube bruciato."''
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|[[File:Suora.png|right|100px]]
*'''Chierico''': L'incantatore Divino per eccellenza, essendo stato platealmente raccomandato dalla sua divinità possiede la capacità di lanciare tutti gli incantesimi che vuole, con incazzatura sempre crescente del Mago che resta l'unico a doverseli sudare. Il prezzo da pagare per questo potere è l'odio immenso che proveranno tutti gli altri personaggi, giocanti e non, sentendolo tessere le lodi del suo [[Dio]] per l'ennesima volta, oltre a un pizzo regolarmente estortogli dagli altri esponenti della sua divinità ogni volta che metterà le mani su qualsivoglia tesoro.
**Giocata tipica: ''"Abbiamo rischiato la pelle, ma abbiamo trovato il tesoro! Ora, la divina Iomedae ci ha sempre aiutato, quindi la parte più grande spetta a lei, non siete d'accordo?"''
 
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