Il castello errante di Howl: differenze tra le versioni

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Howl si fa attaccare, da bravo protagonista eroico quale è, e permette agli altri di scappare. Ma Sophie decide che non deve rimanere al sicuro, no, troppo semplice, ma deve andare ad aiutare Howl contro le bombe e i mostri-blob-volanti-checazzosono. Perciò dà da mangiare a Calcifer una sua treccia per dargli forza (in quale modo dei capelli ingrigiti possano dare forza a un [[demone]] è lasciato alla fantasia dello spettatore). Calcifer non è comunque soddisfatto, avrebbe preferito un occhio o una tetta, da vero buongustaio quale è, ma Sophie, per evitare di incorrere in [[Morte|possibili effetti collaterali]], gli cede solo la treccia.
[[File:Combriccola di Howl.jpeg|right|thumb|300px|L'allegra combriccola del Castello di Howl, sotto effetto di [[LSD]], come si può notare dai colori psichedelici che li circondano.]]
La strega delle lande intanto ha un lampo di genio è capisce che Howl, temerario e per nulla impaurito dai [[Morte|possibili effetti collaterali]], aveva dato a Calcifer il suo cuore. Questo lampo di genio deve aver affaticato parecchio il cervello della strega, poiché per i minuti che seguirono smise di funzionare, come si può notare da ciò che fa: prende il cuore stringendolo a se, con tutto Calcifer. Un cuore avvolto dalle fiamme. Lo strizza, il cuore che permette a Calcifer di muovere il castello e di farlo cadere dalle rupi. La scottatura che segue non basta per riaccendergli il cervello, perché nonostante prenda fuoco, continua a stringere il cuore. Sophie, dimostrando anche lei un [[cervello]] sveglio, butta un secchio d'acqua addosso alla strega, spegnendo sia lei che Calcifer. Spegne il fuoco che tiene in vita sia Howl che il castello. Ottima mossa, davvero. Difatti quel poco che è rimasto del castello si disfa in due parti, una con Sophie e il cane e una con la vecchietta e il bambino (bambino di cui vi sarete già dimenticati, non avendo avuto un gran ruolo per tutto il film). La parte di castello con la vecchietta riesce in qualche modo ad andare avanti, con un Calcifer morente (ma in tutto questo la vecchietta non lo ha ancora mollato, furba lei), mentre la parte con Sophie finisce in un dirupo. Nel dirupo Sophie trova un Howl morente<ref>Chissà chi lo ha quasi ucciso, eh Sophie?</ref>. Con le sue ultime forze (del mago, non di Sophie), la bimbetta (ormai la maledizione è scomparsa, a parte i capelli grigi) si fa portare presso ciò che resta del castello in movimento. Lì convince la vecchia strega a darle il cuore di Howl e lo rimette nel petto di Howl. Ennesima mossa intelligente: non essendo più valido il patto tra Howl e Calcifer, il "castello" (ormai si è ridotto a una tavolaccia con due gambe) smette di muoversi e casca giù per un dirupo. A questo punto interviene Rapa, il vero eroe di tutta la storia, che si sacrifica piantandosi davanti alla tavola e frenandola. Sophie, per ringraziarlo lo bacia e PUFF, Rapa si trasforma in un principe che viene però friendzonato istantaneamente dalla ragazza. Intanto Howl si sveglia, Calcifer anche se non è più sotto contratto decide di rimanere, la Maga Suliman vede la scena grazie al cane e decide di porre fine alla guerra, insomma c'è un LIETO FINE. Che vi aspettavate<ref>...[[Schweppes]]</ref>, in fondo è pur sempre un [[Cartone animato|cartone]].
 
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