Sei gradi (radio): differenze tra le versioni

Riga 29:
 
Un giorno, tanto tanto tempo fa, il direttore di Radio 3 Merlino Sinicalvi diede un ultimatum al bravo autore/conduttore Valerio Corzelli. "Se non mi porterai entro domani una nuova idea per un nuovo programma sulla musica, ti trasformerò in Linus, il celebre ma commercialissssimo dj". Spaventato da tale minaccia, Corzelli andò a casa e si rifugiò nel nulla. Poi disse; "accendo la tele e mi guardo un film, cercando ispirazione per una nuova idea". Caso volle che il film in questione fosse: Sei gradi di separazione, che coincidenza...
Tuttora, i più grandi scienziati musicali da ogni parte del mondo si stanno chiedendo cosa sarebbe successo se quella notte il povero maghetto avesse invece guardato "[[Giovannona Coscialunga]]".
 
Questo è ciò che racconta la leggenda. In realtà alcuni asseriscono che Sei Gradi sia sempre esistito. Vi sono curiosamente delle prove della sua esistenza fin da documenti risalenti al diciannovesimo secolo; La parrucchiera della mamma di un mio amico giura di aver letto su un libro scritto da '[[qualcuno']] che Johann Strauss poco prima di morire pronunciò fiocamente queste parole:
"Prima di tirare le cuoia vi dico che ho composto questa operetta chiamata 'il Pipistrello' solo perché un giorno Sei Gradi possa farne un collegamento con '[[Ozzy Osbourne']], quel tizio a cui piace staccare la testa dei pipistrelli con i morsi. Forte no?"
Altri affermano di aver letto da qualche parte su un libro ben preciso scritto da una certa persona, che un certo musicista vissuto ben prima di Strauss diede di matto perché non avevano ancora inventato la radio e non poteva ascoltare Sei Gradi. (Fonti: mio cugino)
 
Approdato timidamente sul terzo canale radiofonico di Mamma Rai, il programma suscitò subito l'interesse degli "scassapalle" che così poterono dire: Toh, finalmente tutti i miei vinili proposti alla radio!
 
0

contributi