San Benedetto: differenze tra le versioni

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Nella famiglia di Benedetto la santità era di casa: sua sorella, '''Santa Scolastica''', era una [[maestra]] che venne martirizzata tramite lapidazione a colpi di [[cancellino]] dai suoi stessi alunni.<br />A 12 anni Benedetto partì dalla casa natale di Norcia per recarsi in [[pellegrinaggio]] a [[Roma]]. Per tutto il viaggio camminò sulle ginocchia fustigandosi e recitando salmi in [[latino]]. A tre quarti di strada si accorse di aver lasciato a casa l’[[iPod]] e tornò indietro camminando sulle ginocchia, fustigandosi e recitando [[Mario Magnotta|smadonnamenti]] in romanesco. <br />All’età di 17 anni lo [[Spirito Santo]] si impadronì di lui in maniera virulenta, o forse era solo [[diarrea]]. Dopo giorni di sofferenza interiore uscì di colpo dal [[bagno]] e comunicò ai presenti: “''Mi voglio farmi [[eremita]]!''” La madre non si oppose, purché portasse con sé la maglia della salute. <br />Benedetto visse i successivi tre anni in completa solitudine, cibandosi di bacche, di rugiada e di scarti del take away cinese all’angolo. <br />A causa dei suoi abiti stazzonati e della zazzera incolta divenne ben presto un’icona [[trash]], e come tale si ritrovò assediato dai [[fan|fans]] che lo filmavano mentre meditava in cima a una roccia. Celebre pure il suo incontro con '''[[Totila]]''', re degli [[Ostrogoti]], che passava di lì per caso. I due parlarono del tempo, scoprirono di tifare entrambi per il [[Perugia Calcio]] e si scambiarono i contatti [[messenger]]. <br />Benedetto aveva però anche molti nemici, tanto che subì la bellezza di cinquecentoventisei tentativi di avvelenamento. Il santo aveva un metodo infallibile per sfuggire al veleno: ogni volta che doveva mangiare qualcosa, faceva prima assaggiare il cibo a un [[cane]].<br />Ancora avvolto nel mistero è il motivo per cui Benedetto non sia il santo protettore dei cani.<br />In vita compì numerosi miracoli: guariva storpi, convertiva miscredenti e con la sola imposizione di un coltello sapeva trasformare i maiali in [[speck]]. <br />Benedetto morì alle sette di mattina di un giorno a caso del 547, quando venne pugnalato sui gradini di casa da un attentatore travestito da cartone del [[latte]]. Allora gli sporchi atei comunisti non esistevano, per cui i sospetti ricadono su qualche sostenitore dei [[DICO]] o su un medico [[abortista]].
 
Fuck!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1111111111
== L’ordine benedettino==
{{Cit2|Che cosa vi è di più dolce, carissimi fratelli, di questa voce del Signore che ci invita? Ecco, poiché ci ama, ci mostra il cammino della vita. Ma se vogliamo abitare nei padiglioni del suo regno, persuadiamoci che non ci potremo arrivare, se non affrettandoci con le buone opere.<br />Per questo il Signore vi invita a inviare un sms al 48666. Ogni sms inviato contribuirà con 10 euro, che saranno interamente devoluti per la costruzione di una piscina con scivolo e trampolino per noi umili benedettini. Il Signore sia con voi.|San Benedetto}}
 
Nonostante fosse un uomo pio e modesto, un giorno Benedetto venne colto da tremenda [[invidia]] mentre guardava un servizio di [[Studio Aperto]] che parlava del fenomeno del momento: la fondazione di nuovi [[ordine monastico|ordini monastici]]. Il servizio faceva i nomi di:[[File:Rito satanico.jpg|thumb|270px|La regola benedettina predicava rigore, morigeratezza e ovviamente castità.]]
 
* '''Orsola''', fondatrice delle Orsoline.
* '''Dario''', fondatore dei [[Dario Franceschini|Franceschini]].
*''' [[Jimbo Wales|Jimbo]]''', fondatore di una [[wikipedia|banda di cretini]].
* '''Gaetano''', fondatore dei Teatini.
* '''Pompeo''', su cui è meglio non indugiare oltre.
 
Bisogna capirli, poverini, si divertivano così perché all’epoca non c’erano [[facebook|feisbuc]] e la [[Tim Tribù]].<br />Benedetto ci rimuginò su per tutta la giornata, e alla fine esclamò: “''Perché quelli ci hanno un ordine religioso personalizzato e io no? Anch’io ce la posso farcela!''” e proruppe in una risata malefica. Peccato che stesse officiando un [[funerale|funerale]].
 
Benedetto non perse tempo: si fece intestare da una vecchia riccona in punto di morte tutti i suoi terreni, edificò un [[monastero]] e fondò i '''benedettini'''. L’inaugurazione fu un successone, gli stuzzichini andarono a ruba e il santo fu costretto a servire ai presenti dei sassi con sopra una spruzzata di zucchero a velo. I presenti divorarono anche quelli. <br />L’ordine benedettino aveva regole ferree, e prevedeva:
 
* duro lavoro e assidua [[preghiera]] (''Ora et labora'').
* un po’ di svago ogni tanto, ma solo con programmi televisivi dementi (''Ora et [[Lele Mora]]'').
* la fabbricazione di calzature e vestiario sportivo (''Ora et Diadora'').
* l'aumento smisurato del giro vita dei monaci durante la meditazione quotidiana (''Ora et Divora'').
* la puntualità assoluta (''Ora'').
 
Giorno dopo giorno centinaia di giovani andarono a ingrossare le fila dei benedettini, nonostante l’ordine si fosse imposto alcuni divieti quantomeno discutibili, come il divieto di uscire dal monastero, il divieto di tirare lo [[sciacquone]] dopo [[merda|la grossa]] e il divieto di sottoporre i novizi al gioco del [[juke box]].
 
== Il rapporto con Dio==
Utente anonimo