Sotto assedio - White House Down: differenze tra le versioni

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Giunti alla patriottissima Casa Bianca, John fa attendere la figlia Emily in un corridoio a caso, fregandosene se dovesse perdersi, anzi forse è proprio quello che spera. Lui ha cose più importanti da fare, deve superare brillantemente un colloquio con un agente dei servizi segreti (interpretata da una delle attrice più brutte di hollywood) e pertanto si reca all'ufficio designato. Qui l'agente Alice Dawson rinfaccia a John quanto sia spregevole il suo Curriculum nonché la sua carriera militare, e il tutto in una manciata di minuti. Il povero e desolato John prova a ribattere ma invano, Alice continua a sputargli addosso le sue nefandezze professionali al punto da chiedersi per quale cavolo di motivo lo abbia chiamato a colloquio, poteva risparmiargli il viaggio e farlo stare direttamente a casa (nemmeno lo sceneggiatore ha ancora scoperto il motivo di questa scelta). Fatto sta che John esce dall'ufficio con la stessa andatura di un vecchio dopo una colonscopia, va verso la figlia e si conferma essere un ottimo padre, infatti le racconta una ennesima palla dicendole che probabilmente lo assumeranno, convogliandola di conseguenza verso la millesima delusione. Infine arriva la guida turistica ed insieme si avviano per l'emozionante tour della White House!
 
[[File:Sotto assedio limousine.jpg|right|thumb|250px450px|L'automobile da corsa usata a John a fine gara. I buchi nella carrozzeria sono da imputare a sciami di calabroni]]
Mentre sono nel bezzo di questo estenuante tour che stimola la diuresi peggio che l'acqua Lete, un gruppo di uomini dalle facce sfregiate, gli occhi a palla fuori dalle orbite, dei muscoli che al confronto Schwarzenegger arrossirebbe dalla vergogna, scompigliati come Sgarbi dopo un tranquillo scambio di opinioni nonché con una chiara espressione da cocainomane stampata nel volto entra con estrema tranquillità all'interno della Casa Bianca. Naturalmente nessuno sembra preoccuparsi di questo popò di energumeni che nessuno ha mai visto prima d'ora perché si sono abilmente camuffati, infatti prima di entrare si sono tagliati le unghie, tutti quanti, dal primo all'ultimo. Si dirigono beati nella sala cinema per guardare un film di Pozzetto oppure per fingere di riparare il videoproiettore, questo nessuno lo ha mai saputo con esattezza. L'unica cosa certa è che uno di loro si estrania dal gruppo con un carrello per gli attrezzi e lo porta al centro di una grande stanza piena di turisti, o finti occupati. Qualcuno dice di aver perfino visto Brunetta sgridare i dipendenti perché tornassero ognuno alle proprie occupazioni. Il cattivone molla lì il carrello e se ne va all'improvviso. Le guardie armate che hanno un quoziente d'intelligenza totale non maggiore di quello di un macaco, avendo visto tutta la scena si guardano bene dall'inseguire il sospetto, piuttosto preferiscono avvicinarsi allo strano carrello lasciato in mezzo alla stanza per osservarlo incuriositi. Però accade una cosa inaspettata: proprio quando sono col naso appiccicato al carrello, questo esplode in un fragoroso boooooooommmmm facendo volare via le guardie e lasciando tutti mezzi morti, chi più chi meno. L'esplosione viene notata anche da fuori, così che in un millesimo di secondo tutti gli americani della nazione si riuniscono davanti alle cancellate. All'interno invece vengono blindate tutte le porte per impedire a chiunque di evacuare. L'unica che aveva evacuato invece era proprio Emily, avendo deciso di andare a defecare proprio un minuto prima dell'esplosione e rimanendo quindi isolata dal padre che si trovava chissà dove insieme agli stupidi turisti.
 
Le guardie cominciano a perlustrare la casa, e quando una di esse nota uno strano movimento nella sala cinema chiede gentilmente di chiudere baracca e burattini perché c'è stata un'esplosione (come se non l'avessero sentita). Uno di loro gli risponde con una cortesissima pallottola nella capa. Così il gruppo di hooligans si dirige immediatamente nella ludoteca (ufficiosamente chiamata armeria) e prende legalmente in prestito pistole, pistoline, pistoloni, mitragliatrici, fucili, granate, mine Claymore, C4, missili Stinger, supermissiloni atomici e quantaltro. Altrove il capo dello staff suggerisce al presidente di dirigersi verso il bunker. Ottima scelta dal momento che i corridoi di tutta la casa sono sorvegliati da terroristi armati fino ai denti. Infatti mentre stanno per arrivare al tanto amato bunker dolce bunker lo stesso Walker, capo dello staff, uccide tutti e minaccia il presidente di fare quello che gli dice. Ma ecco che all'improvviso come per magia arriva John che, riuscendo ad essersi liberato dalla guida turistica omosessuale che ci provava con lui, entra in scena con un megafucile estratto dal taschino destro della camicia e riesce a coprire le spalle al presidente James portandolo via da lì. Walker incavolato come una bestia chiama il capo dei cattivoni, Stenz (Strenz per i nemici) e gli ordina di inseguirlo perché ha bisogno del presidente vivo.
 
[[File:Sotto assedio limousine.jpg|right|thumb|250px|L'automobile da corsa usata a John a fine gara. I buchi nella carrozzeria sono da imputare a sciami di calabroni]]
Inizia così un estenuante (patetica) maratona tra i corridoi di tutta la casa. I terroristi scaricano addosso al povero John uno squanterno di proiettili, ma nessuno va a segno. Quest'ultimo invece può permettersi di sparare a casaccio da qualsiasi angolazione, in corsa, da sdraiato, mentre vola e anche mentre fa pipì riuscendo sempre a colpire i soggetti in punti vitali. Risultato parziale del primo tempo: John 10 - Stenz 0. Allora per rifarsi quest'ultimo chiede la rivincita, stavolta in una gara automobilistica. John accetta, prendono due macchinoni neri luccicanti dal garage privato del presidente ed iniziano a girare intorno alla fontana del parco come nelle gare di 400 miglia della NASCAR. Anche qui John rimane in testa ma Stenz si arrabbia di aver perso per la seconda volta e decide di sparargli contro un bel missile così che finiscono tutti e due in piscina a farsi un bagnetto prima di tornare a scappare all'interno della casa.
 
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Intanto dopo la morte del vicepresidente, nominano come nuovo presidente il vice-vice-presidente. Saputo questo, tutti gli americani addossati alle cancellate si mettono in fila per due col resto di uno ad aspettare, convinti che con questo andazzo anche a loro sarà concesso di essere presidente degli Stati Uniti per mezz'ora. Evvai...
 
[[File:Sotto assedio john.jpg|right|thumb|250px500px|Da sinistra a destra: John ha appena salvato il mondo; John è stato informato che presto tutti moriranno; John si ferma per fare la cacca(sì, la fanno anche gli eroi); John scopre che la figlia è viva. Come si può notare, la sua espressività è stupefacente]]
John si ferma un attimo in un corridoio sotterraneo per estrarre mezzo parabrezza del blindato rimasto conficcato in pancia al presidente James (non più presidente, a loro insaputa) e gli balena una fantasmagorica idea: mandare il presidente fuori dalla casa verso la salvezza mentre lui andrà in cerca di sua figlia. Detto fatto, i due si lasciano con un bacio carico di patriottismo e mezzo secondo dopo il presidente viene catturato da Stenz & Company mentre John si perde tra i corridoi ed è costretto ad usare Google Maps per trovare la piantina, ma si accorge che il suo cellulare è stato trapanato da un proiettile e quindi si mette a piangere in cerca della mamma. James viene portato davanti al voltagabbana traditore schifoso guerrafondaio anti-islamico di nome Walker, infatti ques'ultimo ha bisogno del presidente per attivare i codici di lancio dei missili puntati contro i paesi arabi. Nello specifico dei dati biologici di James. Per fare questo si è portato dietro la valigia delle valigie, ovvero un affare supertecnologico dove all'interno c'è tutto il necessario per attivare i codici rilevando i dati del presidente: siringa per l'esame del sangue e relativo centrifugatore, provetta per la pipì, tampone per il DNA e palettina per l'esame delle feci. Sottopostosi di buon grado al check up, al presidente viene dato un promemoria per il ritiro dei referti e viene incoraggiato da Walker a fare un pisolino, infatti gli spara un bel proiettile nel petto. Nel contempo il caro vecchio John aveva appiccato incendi come un pazzo per tutta la casa in modo da liberare e\o uccidere tutti gli ostaggi compresa la figlia, dopodiché aveva fatto irruzione guarda caso proprio nella sala in cui Walker era pronto a lanciare i missili. Al di fuori nel frattempo i servizi segreti, avendone le scatole piene, avevano mandato tre caccia a sganciare missili sulla Casa Bianca per concludere anzitempo questa storia pallosissima. Così, mentre John spara 9 miliardi di proiettili a Walker impedendo il lancio dei missili, gli ostaggi escono ed Emily, presa una bandiera a caso, la sventola. Vista dall'alto sarà sembrata grande meno di questo punto (.) eppure la vista acuta dei piloti aerei non solo permette loro di notarla, ma quel gesto li convince a tornare indietro e mandare a banane una missione d'importanza nazionale.
 
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