Sotto assedio - White House Down: differenze tra le versioni

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John Cale è un premuroso padre di famiglia che decide di abbandonare moglie e figlia per andare a sparare in testa ai [[talebano|talebani]] nelle zone più a rischio dell'intero sistema solare. Quando ritorna in patria, scopre con suo stupore che la figlia Emily , una bambina che avrà 10-12 anni (non lo sa nemmeno lui) lo odia a morte, non solo per aver condannato lei e la madre a vivere in una topaia con la rogna ma soprattutto per essersi dimenticato di assistere ad un saggio complicatissimo a cui si stava preparando da settimane: sbandieratrice. In poche parole si tratta di prendere un bastone in mano alla cui estremità è legata una bandiera e sventolarla a casaccio finché non ti intimano di farla finita. John, per riparare l'abominevole errore (non quello di essere sparito per anni, intendiamoci; ma quello per aver mancato l'appuntamento della sbandierata), decide di regalare alla figlia un tour nella [[Casa Bianca]]. Eh sì, infatti l'unica cosa che sa di sua figlia è la sua passione per la [[politica]] e le istituzioni, cosa normalissima peraltro per una bambina di quell'età.
 
Nel frattempo James Sawyer, il presidente degli Stati Uniti d'America ovvero la nazione più guerrafondaia mai esistita dopo lo Yucatàn ai tempi dei [[Maya]] decide, dopo una bevuta di superalcolici mescolati con stupefacenti, di ritirare tutte le truppe americane da qualsiasi luogo del pianeta, perfino quelle che avevano appena catturato Assad strattonandolo per la cravatta. L'intento del non propriamente sobrio presidente è quello di portare finalmente la pace nel globo, cosa che non è gradita a nessuno (nemmeno a lui stesso quando gli passerà la sbornia). A tal fine propone un trattato di pace a tutti i paesi arabi o giù di lì: Egitto, Siria, Giordania, Afghanistan, Turkmenistan, Kazakhstan, AjejeBrazostan, Iran, Iraq, Iral, Iraz, Irap, Iva e Irpef.
 
Giunti alla patriottissima Casa Bianca, John fa attendere la figlia Emily in un corridoio a caso, fregandosene se dovesse perdersi, anzi forse è proprio quello che spera. Lui ha cose più importanti da fare, deve superare brillantemente un colloquio con un agente dei servizi segreti e pertanto si reca all'ufficio designato. Qui l'agente Alice Dawson rinfaccia a John quanto sia spregevole il suo Curriculum nonché la sua carriera militare, e il tutto in una manciata di minuti. Il povero e desolato John prova a ribattere ma invano, Alice continua a sputargli addosso le sue nefandezze professionali al punto da chiedersi per quale cavolo di motivo lo abbia chiamato a colloquio, poteva risparmiargli il viaggio e farlo stare direttamente a casa (nemmeno lo sceneggiatore ha ancora scoperto il motivo di questa scelta). Fatto sta che John esce dall'ufficio con la stessa andatura di un vecchio dopo una colonscopia, va verso la figlia e si conferma essere un ottimo padre, infatti le racconta una ennesima palla dicendole che probabilmente lo assumeranno, convogliandola di conseguenza verso la millesima delusione. Infine arriva la [[guida turistica]] ed insieme si avviano per l'emozionante tour della White House!
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