Sotto assedio - White House Down (visualizza wikitesto)
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[[File:Sotto assedio limousine.jpg|right|thumb|450px|L'automobile da corsa usata da John durante l'ultimo giro. I buchi nella carrozzeria sono da imputare a sciami di calabroni]]
Mentre sono nel bezzo di questo estenuante tour che stimola la diuresi peggio che l'acqua Lete, un gruppo di uomini dalle facce sfregiate, gli occhi a palla fuori dalle orbite, dei muscoli che al confronto [[Arnold Schwarzenegger|Schwarzenegger]] arrossirebbe dalla vergogna, scompigliati come [[
Le guardie cominciano a perlustrare la casa, e quando una di esse nota uno strano movimento nella sala cinema chiede gentilmente di chiudere baracca e burattini perché c'è stata un'esplosione (come se non l'avessero sentita). Uno di loro gli risponde con una cortesissima pallottola nella capa. Così il gruppo di hooligans si dirige immediatamente nella ludoteca (ufficiosamente chiamata armeria) e prende legalmente in prestito pistole, pistoline, pistoloni, mitragliatrici, fucili, granate, mine Claymore, C4, missili Stinger, supermissiloni atomici e quant'altro. Altrove il capo dello staff suggerisce al presidente di dirigersi verso il bunker. Ottima scelta dal momento che i corridoi di tutta la casa sono sorvegliati da terroristi armati fino ai denti. Infatti mentre stanno per arrivare al tanto amato bunker dolce bunker lo stesso Walker, capo dello staff, uccide tutti e intima al presidente di fare quello che gli dice. Ma ecco che all'improvviso come per magia arriva John che, riuscendo ad essersi liberato dalla guida turistica omosessuale che ci provava con lui, entra in scena con un megafucile estratto dal taschino destro della camicia e riesce a coprire le spalle al presidente James portandolo via da lì. Walker incavolato come una bestia chiama il capo dei cattivoni, Stenz (Strenz per i nemici) e gli ordina di inseguirlo perché ha bisogno del presidente vivo.
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