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{{
|colore = #00bfff|nomesquadra = S.S.C. Napoli|stemma = [[File:Napoli_logo.png|125px]]|didascalia = Logo della squadra (squadra?)|nazione = [[Terronia]]|città = [[Napoli]]|fondazione = 58 ava'''N'''ti [[Maradona]]|motto = Ma! Ma! Marado'''N'''a!|allenatore = San Ge'''NN'''aro capita'''N'''o = [[Diego Maradona]]
[[Francesco Calzona|F. Calzone]]|capitano=[[Giovanni di Lorenzo|Lorenzo Di Giovanni]]}}
[[File:Il Napoli festeggia.gif|right|frame|Il Napoli della stagione 2008/09 festeggia una vittoria per le strade della città.]]
{{NonCitazioniLink}}
{{Cit|Vai che quest'
{{Cit|Vai che quest'
{{Cit|Vai che quest'
{{Cit|Vai che quest'
{{Cit|Meritavamo
{{Cit|E' fuorigioco!!!!|[[Tifoso di calcio|Tifoso '''N'''apoleta'''N'''o]] dopo og'''N'''i gol subito dal [[S.S.C. Napoli|'''N'''apoli]] }}
{{Cit|'''N'''o'''N''' avete mai vi'''N'''to un cazzo!!!|[[Aurelio De Laurentiis|Aurelio De Laure'''N'''tiis]] dopo '''N'''o'''N''' aver vi'''N'''to u'''N''' cazzo}}
{{Cit|Presidè cacc 'e sord!!!!!|[[Tifoso di calcio|Tifoso '''N'''apoleta'''N'''o]] dopo l'e'''NN'''esimo pacco sudamerica'''N'''o comprato a due lire [[S.S.C. Napoli|'''N'''apoli]] }}
{{Cit|Siete dei cafo'''N'''i!!!|[[Aurelio De Laurentiis|Aurelio De Laure'''N'''tiis]] dopo '''N'''o'''N''' aver cacciato ''''N'''a lira}}
La '''
== Storia ==
La Società Sportiva Calcio Napoli ha acquisito rispetto e rilevanza a livello internazionale nella sua storia con gli acquisti di cocainomani sud americani come Maradona o con Grandi campioni pluripremiati come Santacroce, Britos, Pia, Rullo e zio Tobia (famosissimo contadino della terra dei fuochi che seminava erbe allucinogene nel terreno del San Paolo tra il primo e il secondo tempo).
=== La fondazione ===
[[File:Inculoatutti.png|thumb|260px|I tifosi del Napoli avevano già le idee chiare.]]
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=== Le prime stagioni ===
[[File:Attila punisce.png|left|thumb|280px|'''[[Attila|Attila Sallustro]]''' esegue un [[fallo]] su un avversario.]]
Il primo presidente della società fu [[Giorgio Ascarelli]], e non fu certo colpa sua se la prima stagione del Napoli fu un vero e proprio disastro (un pareggio e 306 sconfitte). Effettivamente la squadra era composta da nove persone, più due in panchina: due [[macellaio|macellai]] che ad ogni contrasto facevano letteralmente a pezzi gli avversari, un poliziotto in pensione, un ragioniere di Torre del Greco, un fattore con il [[maiale]] al seguito, un [[parcheggiatore abusivo]] e tre [[Gay|femmenielli]] per il reparto arretrato. In panchina c'era l'allenatore, ex carcerato per avere assassinato sua nonna a colpi di clava, e il suo [[avvocato]], perché tifava [[Milan]]. Era il Napoli di [[Attila Sallustro]], che non si faceva pagare in soldi, ma in [[automobile|macchine]], tuttavia a Napoli si chiedevano: "''ma pcché nun vincimmo mai ca' [[Juventus|Gliuvèntus]]?''". Dopo la prima stagione il simbolo della società fu tramutato da cavallino rampante in [[Somaro|ciuccio]] scalciante.
[[File:NapoliHollyBenji.jpg|right|thumb|250px|Con loro le partite sembravano durare di più.]]
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Alla fine degli [[anni '60]] il manager rampante [[Corrado Ferlaino]], noto play-boy attivo nel giro delle shampiste di Posillipo, comprò la squadra per diecimila lire e decise di affossarla definitivamente. Fu però in grado di cedere autentici bidoni ai grandi club, grazie all'illusione ottica per cui i giocatori che vestono una maglia azzurra sembrano più atletici. Nel [[1975]] Ferlaino decise di fare sul serio ed acquistò dal Bologna [[Beppe Savoldi|Beppe "pere 'e papera" Savoldi]], l'unico centravanti con piedi palmati prima di [[Egidio Calloni]].
Con l'acquisto di Krol la squadra acquistò sicurezza nei propri mezzi pubblici (il gol ritardava, ma il biglietto non lo pagava nessuno), l'assetto tattico mutò in [[bizona]]] pura e anche una pippa come Stefano Pellegrini riuscì a segnare un goal in precampionato. Ciliegina sulla torta fu l'acquisto del portiere [[Massimo Mattolini]], detto "saponetta" per la sua predisposizione alla presa liscia.
=== Era Maradona ===
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Negli [[anni '80]] a Napoli arrivò [[Maradona]], il quale vinse da solo due scudetti, una [[Coppa UEFA|Coppa UFFA]], una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
L'asso argentino giunse a Napoli a bordo di una [[portaerei]] scortata da tredici eunuchi in perizoma azzurro, e subito si instaurò un rapporto di profonda amicizia fra la tifoseria e gli eunuchi. Maradona non fu contrariato e, cominciò a segnare goal e disseminare figli dappertutto. La squadra conobbe un periodo d'oro che culminò con la vittoria del "Trofeo [[Coca-Cola]]", poi rinominato "Trofeo senza Cola".
Affiancarono Maradona in quell'esaltante avventura giocatori del calibro di [[Antonio Careca]], [[Bruno Giordano|Giordano Bruno]], [[Andrea Carnevale]], [[Santi Licheri]], [[Ciro Ferrara|Ciro da Ferrara]], [[Salvatore Bagni]], [[Pablo Escobar]] e [[San Pellegrino]].
Dopo aver
Ritenuto da tutti gli Ultras la reincarnazione del [[Cristo]] sceso in Terra dopo la resurrezione e dopo una permanente, Maradona sembrava poter fare di tutto con una palla al piede ma fu lo stesso [[Dio]], geloso del talento dell'asso argentino, a inviare una [[Catena di Sant'Antonio]] via posta diffondendo la novella che il noto calciatore era un [[Droga|drogato]].
Cominciò la decadenza del Napoli e quella di Maradona: la squadra fu venduta prima alla [[Mercato Rionale SRL]] del Pentolaio Matto
La città visse con profonda disperazione la tragedia, al punto che [[Luciano de Crescenzo|Luciano 'o guallaruso]] (poeta e nullafacente stipendiato) propose di fare il funerale al Napoli e tifare tutti per il Real Boscotrecase.
=== La rifondazione ===
[[File:Dida.jpg|left|thumb|250px|[[Dida]] quando ha visto debuttare per la prima volta in serie A contro di lui [[Marco Capparella|Capparella]] e [[Francesco Montervino|Montervino]].]]
La società venne acquistata dal noto imprenditore e produttore cinematografico di successo [[Aurelio De Laurentiis|Aurelio De Papponiis]], che voleva farne il centro del riciclo di denaro da reinvestire nei suoi film, e ripartì da lì: sei giocatori effettivi, due ultrà infiltrati promossi a prima squadra, due riserve in panchina e neanche un [[Super Tele]] disponibile.
Dopo un [[anno]] di depressione in C e dopo aver perso i playoff promozione contro i temibili corregionali dell'[[U.S. Avellino|Avellino]],
Dalla C alla serie B il Napoli acquistò prestigio (non si sa come) e poi la formazione tornò a militare in A con i grandi campioni, [[
La stagione [[2008]]/[[2009]] inizia nel migliore dei modi. Pierpaolo Marino riesce a risolvere il problema rifiuti a Napoli acquistando una vagonata di bidoni per la spazzatura (Rinaudo, Denis e Aronica). Viene spacciato per bomber [[Argentina|argentino]] il vecchio attore di [[Dennis la Minaccia]].
Durante la stagione [[2009]]/[[2010]], con la permanenza di [[Roberto Donadoni]] a Napoli, l'artigianato locale crebbe sensibilmente: la vendita di cornetti ed amuleti vari aumentò infatti del 3500% da quando Donadoni arrivò all'ombra del Vesuvio e fiorì anche un giro di scommesse sulla durata del suo mandato da allenatore che però terminò bruscamente prima che fosse finita la raccolta di scommesse. Al suo posto è arrivato a Napoli l'allegro [[Walter Mazzarri|Walter Mazzamauro]] che è riuscito nell'impresa di riportare il Napoli in [[Coppa UEFA|Coppa UFFA]].
===Il ritorno in Europa===
Grazie all'acquisto del [[Edinson Cavani|Matador]] a 2€ e 50 centesimi dal Palermo, e al gratificante spaccio di allucinogeni di ottima qualità agli avversari, il Napoli si qualifica per la [[Champions League]], dove riesce a convincere anche i più scettici, incassando solo 3 goal dal Bayern Monaco, salvo poi farsi rimontare clamorosamente dal [[Chelsea]], nonostante il largo vantaggio dell'andata, facendo una [[figura di merda]] paragonabile a quella del [[Milan]] nella finale della medesima competizione contro il [[Liverpool]]. A fine stagione, però, il Napoli si riscatta vincendo la [[Coppa Italia|Coppa del Nonno]] contro i [[Juventus|40 Ladroni]], dato che i soldi della corruzione per un ritardo delle Poste Italiane erano arrivati all'arbitro solo il giorno dopo l'incontro.
Nlla stagione [[2012/2013]] Walterone conferma come titolare uno [[Lorenzo Insigne|scugnizzo di 10 anni]], il quale lo ripaga scippandogli l'orologio che indicava sempre all'arbitro ogni volta che la squadra era sotto di un goal recriminando rigori non assegnati visti solo da lui. Sentendosi privato della sua stessa ragione di vita, Walter decide di prendersi un anno sabatico per ripensare ai successi passati e farsi finalmente una [[canna]] in santa pace, infatti molto coerentemente il giorno dopo approda all'[[Inter]] dove si attira subito le simpatie di [[Massimo Moratti|Moratti]], che lo esonera nel giro di 5 minuti.
Per la stagione [[2013/2014]] la panchina viene affidata a [[Rafael Benitez|Sancho Panza]], il quale, grazie al mega bidone rifilato al PSG della cessione di Cavani per la modica cifra di 64 milioni più una fornitura a vita di caramelle e due torte alla [[Nutella]], riesce ad aggiudicarsi campioni del calibro di [[Raul Albiol|Alpippol]], [[Jose Callejon|Coglion]] e PROPRIO LUI [[Gonzalo Higuain|Gonzalo Rigorin]], 3 giocatori amorevolmente scartati dal [[Real Madrid|Real]], che verranno tutti [[merda|smerdati]] dalla [[Dries Mertens|fatina Trilly]], un nanerottolo che nessuno prima aveva mai sentito nominare. Senonché don Raffaè riesce, con tale organico, a vincere la seconda Coppa del Nonno della gestione [[Aurelio De Laurentiis|De Papponiis]] (poi ribattezzata Coppa Genny 'a Carogna) e la stagione seguente una Supercoppa 5 Gusti (non chiedetegli di condividerla: potrebbe ruggirvi contro).
A Rafa però manca il sapore della paella, così, dopo veri [[figura di merda|exploit]] in campionato di cui si ricorda il 18-0 patito dall'[[Empoli]] ed essersi fatto cacciare dalla [[Europa League|Coppa 10 Gusti]] per un litigio con [[Michel Platini|Platini]] che non voleva lasciargli il gelato al pistacchio, torna in patria e ad [[Aurelio De Laurentiis|Aurelio]] non resta che raccogliere quanto di buono lasciato dal madrileno (un [[cazzo]]).
[[File:Sarri arresto.jpg|thumb|right|400px|[[il commissario Montalbano|Il commissario Reina]] e il [[Tenente Colombo]] arrestano don Maurizio]]
Per la stagione [[2015/2016]] affida infatti la squadra a [[Maurizio Sarri|don Maurizio Sarristano]], temuto boss della [[Camorra]] locale, uno talmente competente da interrogarsi sul motivo dell'assenza del canestro a fondocampo. Ai tifosi giustamente impauriti viene però promesso che lo scudetto, come ogni anno, sarebbe stato sicuramente vinto l'anno successivo. L'arrivo repentino del [[Il commissario Montalbano|commissario Reina]] manda a monte tutti i piani: don Maurizio finisce al [[galera|41 bis]]. Le redini passano così a suo figlio [[Marek Hamsik|Hammsìcch]], che diventa capitano del clan. Sarristano verrà poi licenziato nel 2018 per non aver vinto un cazzo di niente, tra questi gli scudetti della [[penombra]] e del [[fatturato]], scappando via in un aereo privato per [[Londra]], sponda [[Chelsea]], dove troverà il magnate russo-svedese [[Roman Abramovic|Romano Ibrahimovic]]. [[Aurelio De Laurentiis|De Papponiis]] è costretto a trovare un sostituto: si tratta di [[Carlo Ancelotti|Carletto Porcellotti]], un allenatore di grande successo con un passato nei [[fast food]] e nei [[pub]] di [[Reggio Emilia]], [[Parma]], [[Torino]], [[Milano]], [[Londra]], [[Parigi]], [[Madrid]] e [[Monaco di Baviera|Montecarlo di Baviera]].
Dopo la stagione [[2017/2018]], con l'incredibile vittoria contro la Juventus (che i tifosi tireranno sempre in ballo quando discuteranno con uno juventino), con il solito "Scudetto sfiorato, 'a [[Juventus|Juv]] s'à arrubbat tutt 'o [[Serie A|campionat]]", Sarri viene mandato, insieme a Jorginho, al Chelsea, e vengono ingaggiati [[Eh?|Fabian Ruiz]] e [[Carlo Ancelotti]], grande allenatore molto vincente, ma nonostante questo i tifosi continueranno a rimpiangere Sarri, allenatore proveniente dall'Empoli che non ha mai vinto un cazzo.
==Palmarès==
[[File:Treno a pedali.jpg|thumb|right|250px|Un gruppo di tifosi del Napoli durante una trasferta.]]
*38 [[Scudetto|scudetti]] mancati e/o sfiorati, di cui
*4 Coppe Terronia
*1 [[Coppa UEFA|Coppa UFFA]]
*5 [[Coppa Italia|Coppa del Nonno]] + 1 [[Coppa Italia|Coppa Genny 'a Carogna]]
*
*1 [[Trofeo Birra Moretti|Trofeo Alcolisti anonimi]]
*1 Trofeo Coca-Cola
*5 Tornei [[Corrado Ferlaino]]
*1 Coppa delle Alpi Apuane
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*1 Torneo di Via Reggio Emilia
*1 Trofeo Città di Napoli (vinto battendo il Napoli)
*1 Torneo "Salsiccia, friarielli e pizza"
*3 Ceste di mandarini della zona di Torre Del Greco
*1 [[Premio Oscar]] come miglior film ad [[Aurelio De Laurentiis|Aurelio De Papponiis]] per [[Cinepanettone|Natale a Natale]]
*1 patrono, ovvero [[Maradona|San Maradona]]
*386 scudetti d'estate, di luglio e di agosto
*ABBIAMO AVUTO [[Diego Armando Maradona|MARADONA]]
== Il tipico tifoso ==
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==Gemellaggi e rivalità==
I tifosi del Napoli sono gemellati con quelli del [[Genoa]], che però diventerebbero sampdoriani in massa se venissero a saperlo. Altre amicizie storiche sono quelle nei confronti dell'[[Valona|Hellas Valona]], dell'[[AS Roma|AS Roma Capoccia]], della Polisportiva Ars Et Labor Marigliano, dell'AS [[Don Bosco]] di [[Ladispoli]], della Bocciofila di [[Borgomanero]] e dell'AfS Soreta Berlino.▼
▲I tifosi del Napoli sono gemellati con quelli del [[Genoa]], che però diventerebbero sampdoriani in massa se venissero a saperlo. Altre amicizie storiche sono quelle nei confronti dell'[[Valona|Hellas Valona]], dell'[[AS Roma|AS Roma Capoccia]], della Polisportiva Ars Et Labor Marigliano, dell'AS Don Bosco di [[Ladispoli]], della Bocciofila di [[Borgomanero]] e dell'AfS Soreta Berlino.
Le rivalità storiche non si contano: le più antiche sono quelle con le [[Ferrovie dello Stato]], con la [[Società Autostrade]] e con le [[Polizia|Forze dell'Ordine]]. In periodi più recenti si sono acuite quelle con la [[Hellas Verona|SC Giulie' si 'na Zoccola]] e con la [[AC Milan|Polisportiva San Silvio]].
== Curiosità ==
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* Dopo aver avuto sponsor improponibili (Cucine, Biscotti, Birra, profilattici per cavalli etc.) il Napoli è legato da anni all'Acqua Sete, la famosa acqua che costa quanto la Perrier. Al contrario della minerale transalpina, una bottiglia di Acqua Sete non contiene alcuna traccia di acqua, ma solo una particella di sodio che da anni caga il [[cazzo]] in una famosa pubblicità.
* La SSC Napoli non perde mai, gioca solo al di sotto delle possibilità.
* Lo stadio San Paolo, quando il Napoli gioca in casa, detiene il superbo primato di unico luogo d'[[Europa]] con un tasso di analfabetismo superiore al 95%.
* Lo sponsor che rappresentava di più la squadra era [[Birra Peroni]].
* Le scene dello spot dello sponsor Lete, quello della famosa [[particella di sodio]], sono state girate nella bacheca dei trofei della SSC Napoli.
* Il Napoli è stato ufficialmente eletto dal "Cafone" come la squadra più forte del monte.
* Il Napoli è ancora imbattuto nella stagione
* Il Napoli è campione d'Italia... sì, di luglio e di agosto come ogni anno.
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.youtube.com/watch?v=0qVBzQI_bpU&feature=player_embedded Epica sfida Pokémon tra Napoli e Juventus]
* [https://www.youtube.com/watch?v=eVLzjJgN2tw&ab_channel=peppegiac Anche Cicciobello tifa Napoli!]
{{Squadre}}
{{Serie A}}
[[Categoria:
[[Categoria:Napoli]]
[[pt:Società Sportiva Calcio Napoli]]
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