Sinistra: differenze tra le versioni

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==Gente di sinistra==
 
[[File:Prodi_coglione.jpg|right|thumb|200px|Un comunetipico esemplare di "politicante".]]
 
 
*'''L'intellettuale'''
 
Questa tipologia di elettore di sinistra è particolaremente infida e pericolosa: l'intellettuale infatti, avendo letto almeno 6 pagine del Capitale e una decina di libri, è in grado di confondere l'interlocutore grazie alla propaganda e a discorsi allucinati e senza senso, ma ricchi di humor e citazioni. L'intellettuale di sinistra è generalmente un individuo eccentrico e, fatta eccezioni per la parentesi anni '70, veste con un certo gusto alternativo ed etnico che riesce a catturare facilmente l'attenzione del mite italiano medio.
 
*'''L'operaio'''
L'operaio è il più comune tipo di elettore di sinistra, ma nonostante l'iconografia comunista e socialista lo esalti come un potenziale eroe, nella realtà a parte partecipare a sporadici scioperi e cortei non fa nulla e non serve a nulla, se non a favorire la scalata al potere di politicanti e sindacalisti. Il sindacalista è l'anello di congiunzione tra l'operaio e il politicante: è ambizioso e sfacciato come quest'ultimo ma è frenato dal timore reverenziale per il ricco e dall'ignoranza tipiche del lavoratore. Alcuni esemplari di sindacalisti definiti "anomali" si impegnano davvero nel loro lavoro, portando avanti le loro idee con coerenza e dignità ma sono comunque un'esigua minoranza. Di solito vengono licenziati o si evolvono nella forma normale.
 
*'''Il politicante'''
Il politicante è colui che grazie alla proprio sfacciataggine e scioltezza linguistica (alias faccia da culo e saper contar cazzate) è riuscito ad entrare nel favoloso mondo della politica spacciandosi per il difensore del popolo, e che scrive proclami rivoluzionari mentre fa il bagno nella jacuzzi e beve champagne.
Leone aggressivo e fiero in campagna elettorale, diventa immediatamente un agnellino castrato e piagnucolante non appena entra nell'aula parlamentare, dove non prende praticamente MAI la parola, se non per augurare buone feste ai "gentili colleghi" o per indignarsi davanti a un qualsiasi atto di violenza. La parola "operaio precario", ripetuta 456000 volte nei comizi elettorali, evapora istantaneamente dal suo vocabolario non appena il suo culo entra in contatto con la poltrona.
È possibile avvistarlo mentre acquista modesti maglioni in cachemire o sul ponte del proprio modesto yacht.
 
==La sinistra nelle arti==
 
I movimenti che tendono a sinistra, da che mondo è mondo, amano atteggiarsi a protettori dell'arte, della creatività e di ogni attività che pur senza rendere nulla in denaro migliora la vita dell'uomo. Ovviamente tutto questo non è che una cazzata: il militante di sinistra medio deficita quasi totalmente di fantasia e inoltre è troppo attaccato alla propria ideologia per produrre un qualsiasi elaborato artistico. Solitamente gli artisti di sinistra si limitano se pittori, ad immortalare momenti eroici della storia ([[Lenin]] che sodomizza lo zar e simili) o se cantanti a comporre lunghe e noiose ballate sulla Rivoluzione/Resistenza/America latina... [[Francesco Guccini]] può essere indicato come l'esempio più luminoso di artista di sinistra. Credo sia inutile puntualizzare il fatto che questi individui si facciano pagare per ogni esibizione con somme folli che basterebbero a risanare il debito di una qualsiasi nazione del Sud Africa.
 
==Curiosità==
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