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*[[Bernardo Provenzano|mafioso]]
*[[Placido Rizzotto|sindacalista vittima della mafia]]
*[[cannolo]]
*[[Polizia|poliziotto]] che indaga sulla mafia
*[[Paolo Borsellino|magistrato ucciso dalla mafia]]
*[[Vito Ciancimino|politico corrotto e affiliato alla mafia]]
*[[Salerno-Reggio Calabria|farcitura di un pilone a caso]]
*[[coinquilino]] dei pesci del porto
Come dimostrato dallo schema, in nessun caso il siciliano è conosciuto dall'Agenzia delle Entrate.
==La Genesi==
Nel terzo giorno della [[Creazione del mondo|Creazione]], mentre Dio era impegnato a inventare i fichi d'india, gli aranci e i biscotti alla giuggiulena<ref>Sesamo.</ref>, i siciliani iniziarono a vagare per il mondo cercando di piazzare la merce al mercato ortofrutticolo di [[Katmandu]]. Lo stesso Dio, preoccupato per la [[fuga di cervelli]], iniziò a gridare come un pescivendolo:
{{Quote|Unni minchia stati iennu, figliuoli?<ref> Dove cazzo state andando, stronzi?</ref>"}}
La risposta dei siciliani, "''Tu fatti i cazzi tò!''"<ref>Tu fatti i cazzi tuoi!</ref>, non si fece attendere e in quello stesso momento Dio inventò il detto:
{{Quote|Arrusi e figghi i pulla!<ref>Ma sul serio ti serve la traduzione? Non la guardi la tv?</ref>}}<small>(''Ezechiele 23,67-34'')</small>
Per frenare l'esodo il Padreterno stabilì di dividere la
La situazione rimase tesa per molti anni, fino a quando il popolo di Sicilia, stanco di non avere nessuno da [[Bestemmia|bestemmiare]] quando scarseggiavano ''i pummarora'', inviò a Dio degli ambasciatori di pace: Santa Rosalia e Sant'Agata. Il Signore accettò la proposta di [[pace]] ma impose un'espiazione: i siciliani avrebbero dovuto subire il dominio di
Le cronache registrano la reazione delle due sante:
{{quote2|Miiii,
==Aspetto==
Il siciliano non è distinguibile da un qualsiasi altro [[Tunisia|tunisino]]; anch'egli ha una statura misurabile col righello e puzza di sugo alle sarde già alle
Il [[colore della
Il capo si presenta solitamente prolungato in [[Coppola|coppole]], fazzoletti e fez. Se munito di capelli, gli stessi hanno la consistenza di un nido di [[croccopapera]] e non sono facilmente distinguibili
Il mento è particolarmente sfuggente, probabilmente a causa della diffusa abitudine di proiettarlo in avanti e far schioccare la [[lingua]] per dire "No". Trattasi del classico
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{{Quote|Ntzù}}
Che poi è l'unico modo sicuro per distinguere un siciliano da un [[Padova|padovano]].
Il corpo è rivestito da una speciale patina di sudiciume, utile per poter riposare al [[Sole]] e [[Calcio|giocare a pallone]] anche quando ci sono 50° gradi all'ombra.
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==Il siciliano in Sicilia: usi e costumi==
A oggi pare che di trentatretrilioni di siciliani, appena sessanta milioni popolino ancora la "terra Santa": la Trinacria. Il nome dipende dalla forma triangolare a [[Pistola|Beretta]] dell'isola; fu scelta appositamente per dissuadere i comunisti dall' invadere il santuario di [[san Pancrazio]] a Canicattì Bagni.
Assiepati alla falde dell'[[Etna]], sulla sua cima dimorano il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e u'sciccareddu<ref>L'asino.</ref>, i siciliani di Sicilia iniziano le loro giornate verso le undici. Dopo essersi sfamati con una leggera [[granita]] con doppia panna e brioche calda, riposano. Almeno fino all'ora di cena, che in Sicilia significa
Superata le
I ragazzi in età scolare, detti anche "'''picciuotti'''", "'''picciuttazzi'''", "'''picciuttedi'''" e
L'adulto, solitamente [[Matrimonio|sposato]] e con un numero di figli variabile tra due e quattordici, è un esempio per tutti; tra gli impieghi più ambiti ricordiamo il carrettiere, l'invalido di guerra, il vigile urbano, l'[[Pizzo|addetto al recupero crediti]] e il disoccupato. Giunti all'età della pensione evolvono allo stadio di anziano, impegnandosi alacremente nel raccontare, e raccontare e riraccontare le loro paleozoiche storie di lavoro, sacrificio e amore per la terra siciliana a chicchesia si trovi malaguratamente a meno di un chilometro di distanza.
Cioè che accomuna tutti i siciliani è però l'amore per la "famigghia"; soprattutto per la mamma che gli prepara "'''i cassatedde'''" e la pastina con l'olio, perché per loro il [[Dado a una faccia|dado]] è roba da [[continente]].
Questo potente legame impedisce ai siciliani di andar via di casa prima dei quarant'anni, giusto il tempo di trovare una Rosalia/Concettina/Maria Catena che gli lavi i "quasetti fitusi<ref>Calzettini maleodoranti</ref>" dopo la morte di mammà.
Tra le più antiche tradizioni locali ricordiamo la "fuita", ovvero un finto rapimento organizzato
==Il siciliano tra i 'taliani==
I siciliani si comportano come tutti gli altri predatori e abbandonano il proprio territorio solo se costretti dalla fame o dall'[[Interpol]]. Non molto propenso a socializzare con i continentali, considerati stranieri non meno dei [[Kazakista|kazaki]], il siciliano è solito aggirarsi con fare da [[Delinquenza|malvivente]] al solo scopo di
Alcuni addirittura affermano che {{Citnec|la mafia non
Portato con la forza all'esterno del suo ambiente d'origine,
Impiega il resto del tempo lamentandosi di quanto gli manchino gli sfincioni di zia Crocifissa e di come sia nu schifiu essere costretti ad abbandonare millanta chilometri di spiagge libere e incontaminate per trasferirsi a [[Milano]], alzarsi alle cinque di mattina e fare il bagno all'[[Idroscalo]].
Col passare degli anni tende ad assumere lo stile di vita degli autoctoni, fino a risultare indistinguibile
Linguisticamente il siciliano si distingue dagli italiani per l'abitudine di usare l'espressione "Minchia!" come a Domodossola userebbero la virgola.
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