Utente anonimo
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{{Cit|Alimentari, Watson!|Sherlock quando aveva fame}}
{{Cit|Che licenza hai, Sherlock?|Watson a Sherlock Holmes}}
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Watson viene mandato da Holmes in avanscoperta dal Bisker...Whiskey...Baskervilles: in questo modo Holmes dimostra quanto interesse comporti in lui la sua professione.<br />
Watson, da bravo assistente fedele, non scopre assolutamente nulla, se non che il maggiordomo, durante le sue scampagnate notturne, faceva semplicemente segnali luminosi con la candela al fratello della moglie, un [[pazzo]] assassino evaso e nascostosi nella brughiera, il quale verrà ovviamente perdonato dal medico e dal padrone di casa. Inoltre Watson scopre una misteriosa entità che si cela, come l'assassino, nella ridente brughiera. Durante un'ulteriore scampagnata in quel luogo ameno e gaio, Watson trova delle abitazioni risalenti al neolitico (tipiche case scozzesi in materiale scadente): entratovi, scopre che uno degli abitanti di esse, nonché la misteriosa figura nella brughiera, è nientepopodimeno che Holmes stesso, teletrasportatosi da Londra alla Scozia per osservare gli avvenimenti. Il lettore si domanderà perché Watson non colpisca violentemente in faccia Holmes con un [[pugno]], avendolo fatto andare fino a lì per poi prenderlo per il culo andandoci anche lui.<br />
Holmes si presenta senza bagagli al seguito dal Baskervilles, da perfetto scroccone: ma nel giro di poche ore, scopre che il mastino non è un'entità soprannaturale come [[Mike Bongiorno]] o [[Luca Giurato]], bensì è un vero mastino il cui proprietario è un entomologo<
==Precursori==
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