Seconda guerra mondiale: differenze tra le versioni

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=== 1944 ===
A livello di avvenimenti spiegare il 5° anno della seconda guerra mondiale non è affatto complicato: basta guardare le imprese del Terzo Reich dal '39 al '42 e schiacciare [[File:Tasto del rewind.png|50px]].<br />Ma volendo si può approfondire qualcuna delle vicende più interessanti.<br />La macchina di morte tedesca, o quel che me restava, forse giusto lo [[spinterogeno]], aveva cominciato la sua inarrestabile corsa verso il baratro, peggio di un [[ippopotamo]] senza freni.[[File:Rappresentazione della fine del Terzo Reich con Giggles.gif|thumb|320px|L'anno 1944 in soldoni.]] Dopo il definitivo calcio in culo che espulse gli invasori, il contrattacco [[bolscevico]] approfittò del {{s|cazzo ancora duro}} ferro ancora caldo per schiacciare le resistenze naziste come un pollicione schiaccia le vescicole del [[pluriball]]. Cadde Korsun' e cadde [[Leningrado]], cadde [[Odessa]] e cadde Larderello, cadde [[Kiev]] e cadde [[la [[Dynamo Kiev]], cade la foglia quando ne ha voglia, cade la gente piena di guai, ma i rompicoglioni non cadono mai... Tornando a noi: la situazione tedesca era talmente disperata che la ritirata si trasformò ben presto in una bolgia da [[saldi]] di fine stagione, solo con meno morti. Non c'era modo alcuno di contrastare la valanga rossa: l'artiglieria aveva esaurito le munizioni, le divisioni corazzate erano state ridotte a icona e le batterie anticarro erano completamente scariche<ref>Stupide Duracell</ref>. Quand'ecco avvenne ciò che venne definito "miracolo": all'ultima svolta per [[Praga]], per errore, l'[[Armata Rossa]] prese per [[Cracovia]] e finì in mezzo a una marea di giovani intenti a intonare '''Il signore è il mio pastore''' e a giocare a [[palla avvelenata]], perdendo un fottìo di tempo e permettendo ai tedeschi di organizzare una potente difesa. Il "miracolo" si fece sentire anche sugli altri fronti: a casa nostra l'operazione alleata denominata ''Gatto che si aggrappa ai coglioni'', che prevedeva di risalire lo stivale a unghie spiegate fino al pube d'Italia, s'infognò all'altezza dell'Acquafan di Riccione, che non accettava i dollari americani; sul fronte francese [[sbarco in Normandia|un milione di acquamen aveva appena iniziato a grattugiare le difese krukke]], ma Hitler nel frattempo [[Risiko|pescò il jolly dal mazzo]] e ottenne un congruo rinforzo in termini d'armate, con il quale stabilizzò il fronte orientale per qualche altro turno e con il quale organizzò l'audace ''[[offensiva dell Ardenne|operazione buon viso a cattivo gioco, talmente cattivo che se ci cascano è solo per una gigantesca botta di culo]]''. Ma era solo un fuoco di paglia che venne soffocato, ironicamente, a gavettoni aldi [[napalm]]: il "drill" americano aveva ormai ormai sferrato il touchdown definitivo, ormai nemmeno un miracolo di [[Miroslav Klose|Klose]] avrebbe potuto risollevare l'esito dell'incontro...
[[File:Rappresentazione della fine del Terzo Reich con Giggles.gif|thumb|320px|L'anno 1944 in soldoni.]]
A livello di avvenimenti spiegare il 5° anno della seconda guerra mondiale non è affatto complicato: basta guardare le imprese del Terzo Reich dal '39 al '42 e schiacciare [[File:Tasto del rewind.png|50px]].<br />Ma volendo si può approfondire qualcuna delle vicende più interessanti.<br />La macchina di morte tedesca, o quel che me restava, forse giusto lo [[spinterogeno]], aveva cominciato la sua inarrestabile corsa verso il baratro, peggio di un [[ippopotamo]] senza freni. Dopo il definitivo calcio in culo che espulse gli invasori, il contrattacco [[bolscevico]] approfittò del {{s|cazzo ancora duro}} ferro ancora caldo per schiacciare le resistenze naziste come un pollicione schiaccia le vescicole del [[pluriball]]. Cadde Korsun' e cadde [[Leningrado]], cadde [[Odessa]] e cadde Larderello, cadde [[Kiev]] e cadde [[la Dynamo Kiev]], cade la foglia quando ne ha voglia, cade la gente piena di guai, ma i rompicoglioni non cadono mai... Tornando a noi: la situazione tedesca era talmente disperata che la ritirata si trasformò ben presto in una bolgia da [[saldi]] di fine stagione, solo con meno morti. Non c'era modo alcuno di contrastare la valanga rossa: l'artiglieria aveva esaurito le munizioni, le divisioni corazzate erano state ridotte a icona e le batterie anticarro erano completamente scariche<ref>Stupide Duracell</ref>. Quand'ecco avvenne ciò che venne definito "miracolo": all'ultima svolta per [[Praga]], per errore, l'[[Armata Rossa]] prese per [[Cracovia]] e finì in mezzo a una marea di giovani intenti a intonare '''Il signore è il mio pastore''' e a giocare a palla avvelenata, perdendo un fottìo di tempo e permettendo ai tedeschi di organizzare una potente difesa. Il "miracolo" si fece sentire anche sugli altri fronti: a casa nostra l'operazione alleata denominata ''Gatto che si aggrappa ai coglioni'', che prevedeva di risalire lo stivale a unghie spiegate fino al pube d'Italia, s'infognò all'altezza dell'Acquafan di Riccione, che non accettava i dollari americani; sul fronte francese [[sbarco in Normandia|un milione di acquamen aveva appena iniziato a grattugiare le difese krukke]], ma Hitler nel frattempo [[Risiko|pescò il jolly dal mazzo]] e ottenne un congruo rinforzo in termini d'armate, con il quale stabilizzò il fronte orientale per qualche altro turno e con il quale organizzò l'audace ''[[offensiva dell Ardenne|operazione buon viso a cattivo gioco, talmente cattivo che se ci cascano è solo per una gigantesca botta di culo]]''. Ma era solo un fuoco di paglia che venne soffocato, ironicamente, a gavettoni al [[napalm]]: il "drill" americano aveva ormai ormai sferrato il touchdown definitivo, ormai nemmeno un miracolo di [[Klose]] avrebbe potuto risollevare l'esito dell'incontro...
 
=== Finale ===
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