Scoreggia: differenze tra le versioni

Riga 20:
Nel 1492 un gruppo di studio di Playboy individuò, con certezza quasi matematica, il luogo d'origine del fenomeno: Scoreggio Emilia, in [[Svervegia]] meridionale.
Come tutte le grandi sco-perte, anche questa nacque per caso.
Viveva ivi, infatti, il noto smanettone Archimede Pitagorico (trasferitosi di recente da [[Paperopoli]] nel- 1606), il quale, un giorno, era immerso nella sua vasca da bagno intento a giocare con le paperelle (QuìProQuò, QuòVadis e QuàSsù).
Durante un tentativo di immersione, la compressione del torace del tordo generò un'improvvisa emissione flautolenta che giunse fino alla superficie dell'acqua, esplodendo in un turbine d'odore che pervase la stanza. "Eureka... che puzza!", fu l'unica frase che riuscì a pronunciare il fortunato studioso, poco prima di svenire.
 
Archimede Pitagorico non riuscì a rendersi conto della portata della sua scoperta (non si spiega infatti come abbia fatto a trascurare la scoreggia, dedicandosi a produzioni minore come le tabelline), probabilmente a causa dell'assenza del tipico rumore della scoreggia, attutito in quella circostanza dall'acqua.
 
[[Immagine:T_scoreggia_146.jpg|left|thumb|170px|Un cartello di divieto di Scoreggiare, affisso in qualiasi locale pubblico, come stabilito dalla Convenzione di Ginevra]][[Immagine:Scoreggia_multa.jpg|right|thumb|164x|Un delinquente. Non fatelo!]]Si deve a [[Richard Benson]] il primo reale approccio metodico all'uso della scureggia per l'umanità. Nel 1915, egli infatti tentò un'ardita applicazione della scureggia come carburante: l'idea era quella di infilarsi un tubo nel culo ed emettere direttamente potenti peti nel motore di gigantesche macchine, ottenendo quindi energia pulitita, esplosiva ed ecologica (si evitava infatti lo spiacevole puzzo di carbone).
L'esperimento fu un fallimento: alcuni amabili burloni, invece di scoreggiare, cacavano direttamente nei tubi, intasando il meccanismo. Ma la causa principale della rinuncia a tale ambizioso progetto fu l'esplosione di una centrale a scoreggia (1916), che causò la morte immediata di ogni forma di vita nelle vicinanze (1916) di Bergamo.
 
L'uso industriale della scoreggia e la sua manifestazione in luogo pubblico fu formalmente proibito dalla [[Convenzione di Ginevra]], la quale postulò il suo diniego totale in ogni luogo e tempo, temendo l'applicazione di questo potente mezzo alle [[armi di distruzione di massa]].
0

contributi