Scapaccione: differenze tra le versioni

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Sulla comparsa dello scapaccione sono state scritte pagine a fiumi, è comprensibile che tutte le nazioni del [[mondo]] (ed includendo anche [[Timor Est]] intendiamo proprio tutte) ne rivendichino come propria l'invenzione. Al momento, si sono affermate sulle altre tre ipotesi.
[[File:schiaffo di Anagni.jpg|right|thumb|320px|Canaglione da Sutri: ''Lo scapaccione di Anagni'', [[1666]], olio su focaccia, museo Zigulì ([[Frosinone]]).]]
# '''Origine nordica'''. Secondo il norvegese Øivind-Kåre Aasgaard, massimo esperto di [[antropologia]] culturale e [[castrazione]] delle [[Renna|renne]] di Trollfjord, lo scapaccione è stato inventato dai [[vichinghi]], per venire incontro alla necessitanecessità di colpire [[qualcuno]] senza farsi male con le [[corna]] del suo elmo. L'idea fu allora quella di affibbiare la percossa nella zona alla base del cranio, l'unica scoperta.
# '''Origine egizia'''. [[I bene informati]] sostengono invece che il termine sia comparso in [[Egitto]], attorno alla XII dinastia. Il faraone Hakenemaat, padre di Sotuttomaat, soleva colpire il figlio dietro la testa, facendogli picchiare la fronte sui papiri di [[matematica]] nella speranza che, così facendo, l'ostile materia facesse breccia nella coriacea zucca del pargolo.
# '''Origine asiatica'''. [[Gente che non si fa mai i cazzi suoi|Ulteriori fonti]] parlano invece di un'origine [[Birmania|birmana]]. Le donne di etnia Kayan sono famose per i numerosi anelli che portano al loro collo, tanto da essere definite le ''donne giraffa'', ma ciò che a prima vista può apparire un semplice ornamento, in realtà è un espediente per proteggersi dai terribili scapaccioni dei loro mariti, che le considerano (a ragione) svariatamente [[Puttana|zoccole]].
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