Sarcasmo su tela: differenze tra le versioni

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Nel seicento con il filone [[Bologna|bolognese]] il '''sarcasmo su tela''' si incentra sullo sfottò delle panetterie concorrenti con vari dipinti di tortellini andati a male e pagnotte ricoperte di muffa. In questo periodo si ha il [[Barocco]], che non è la patria di un marocchino raffreddato.<ref>Spero che tu, caro lettore, non capisca mai questa battuta</ref>
 
Nel settecento si hanno dei rigurgiti [[classicismo|classicisti]]. Gli artisti ricominciato a prendere come soggetto delle loro opere le storie antiche e danno molta più importanza al paesaggio. Famoso il dipinto '''Milano di Novembre''' del [[Canaletto|Canaletto di Lambrate]] che mostra raffigura un'autunnale Milano in un dipinto 293×545 completamente grigio. {{citnec|famosi artisti dell'epoca}} sono Bellotto e Guardi, che più che pittori sembrano rispettivamente vittima/stupratore e stupratore Giovanni Paolo Pannini, inventorre dell'albbum didei [[calciatore|calciattori]] Pannini.
 
[[File:Il quarto stato gesto dell'ombrello.jpg|left|thumb|230px|<center>''[[Giuseppe Pellizza da Volpedo]]''<br>'''Il quarto stato''<br>1500, ''Sarcasmo su telone da circo''</center>]]Nell'ottocento si accantona per l'ennesima volta lo stile classico, ormai ribattezzato stile usa e getta, e il sarcasmo su tela approda in lidi popolari e contadini, dove gli artisti sfottevano i padroni. Famoso il quadro di [[Pelizza da Volpedo]] "Il quarto stato", dove un branco di contadini, stanchi della loro situazione, andavano dal loro capo dicendo "E mò?"
La cura dei particolari diminuisce molte, e nasce anche il puntinismo, corrente artistica da [[settimana enigmistica]] che consisteva nel far unire i puntini per poi far apparire l'opera d'arte.
 
==Note<ref>Do, re, mi, fa, sol, la, si</ref>==
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