Sant'Agata: differenze tra le versioni

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'''Sant'Agata''' ([[Catania]] [[238]] - [[Catania]] [[251]] - vivente nei cuori dei fedeli) è stata una ragazza nobile d'animo e di fede inossidabile, e su questo non c'è molto su cui poter scrivere qualcosa di divertente. È anche la patrona di [[Catania]]. Su questo invece, basta anche solo come suona buffa la frase "''patrona di Catania''" per scompisciarsi dalle risate.
 
== Biografia ==
[[File:Tette Biscottate.jpg|thumb|right|500px|Il Martirio di Sant'Agata, in una illustrazione di un codice miniato del XVI secolo.]]
===L'infanzia felice===
La vita di Sant'Agata è semisommersa dall'oscurità dei secoli e ci è pervenuta in modo frammentario. In [[Questa pagina qua|questo articolo]], nell'inventare di sana pianta le connessioni tra i frammenti biografici pervenuti, pretenderemo di essere sicuri delle nostre affermazioni fregandocene di rintracciare fonti affidabili e considerando quanto scriviamo – spesso inventandocelo di sana pianta – come verità assodata e assoluta, un po' come accade su [[Wikipedia]] o su una puntata random di [[Ulisse - Il piacere della scoperta|Ulisse]]<ref>Da cui ammetteremo di aver attinto per allungare il brodo e superare lo status di [[stub]] dell'articolo.</ref>. L'impossibilità di reperire fonti più affidabili di [[Famiglia Cristiana]] rende oltretutto impossibile il lavoro del biografo, così semplicemente dove non abbiamo trovato nulla abbiamo chiamato la formula del "avvolto nel mistero", in modo da salvarci le coscienze ed essere certi di catturare l'attenzione del lettore<ref>Che, d'altronde si sa, quando c'è qualcosa che viene chiamata misteriosa nel mezzo, avviene una vera e propria invasione di [[Ufologia|ufologi]], [[Templare|templarologi]], [[Piramide|piramidofili]] e compagnia bella a leggere rigo per rigo spulciando ogni singola lettera pur di inventarsi una connessione tra alieni, templari, Maya e [[Ruud Gullit]].</ref>.
 
Nata in una famiglia ricca, era evidente sin da subito che avrebbe potuto permettersi gli studi [[Teologia|teologici]], vista la disponibilità economica dei genitori. La bimba appena nata in casa Meneghin<ref>Vista la gran quantità di cognomi supposti per la Santa, usiamo un cognome di fantasia tra i più diffusi nella Catania dell'epoca Romana.</ref> venne chiamata Agata, dal [[Lingua greca|greco]] ''Agathòs'' che significa "buono".
 
E qui il primo mistero. Perché chiamarla "buono", se era femmina? Ma poi perché chiamare un bambino "buono"? L'avevano assaggiato? E infine come facevano a conoscere la [[lingua greca]] a Catania, dove è risaputo che si parli solo il [[Lingua siciliana|siciliano]], il catanese, lo zaurdo e rari sprazzi di [[Lingua itagliana|italiano]] (rigorosamente sicilianizzato)? Mistero della fede.
 
La fanciulla, come era evidente dal titolo, si diede al cristianesimo, promettendosi sposa di [[Cristo]] subito dopo il [[battesimo]]<ref>Prima che pensiate male, all'epoca il battesimo non era imposto al neonato, ma avveniva quando il bimbo era già in grado di ragionare con la propria testa.</ref>.
 
Ancora una volta la storia si rende oscura. In che senso evidente dal titolo? Come fa a promettersi sposa a Cristo, se fu crocifisso duecento e rotti anni prima? E perché dopo il battesimo? Non poteva aspettare prima un lungo periodo di fidanzamento? Magari non si sarebbero piaciuti, magari era solo una infatuazione passeggera, nulla di serio, e lei subito a pensare al [[matrimonio]]. Mistero della fede nuziale.
===Il console porcello e la [[figa di legno|pudica fanciulla]]===
Cresciuta, la ragazza viene adocchiata dal [[console]] della città, Quinziano, figlio di Quartino e nipote di Terziario<ref>Celebre lavoratore nei servizi.</ref>. La fanciulla ha quattordici anni, ma il console non sembra interessarsene, anzi: essendo il console civico può sempre fare leggi ''ad personam'' per auto-concedersi qualche scappatella con le ninfette, costituendo così un valido precedente giuridico per personaggi pressoché identici di qualche secolo più tardi<ref>Ogni riferimento a fatti, cose o [[Karima El Mahroug|nipoti di Mubarak]] è puramente intenzionale.</ref>. La fanciulla è [[Cristianesimo|cristiana]] (la vedi regolarmente andare a messa, tutte le domeniche, e i venerdì al [[catechismo]], qualche sospetto verrebbe anche al più fesso dei consoli), ma Quinziano pare proprio ignorarne il fatto. La fanciulla indossa una [[cintura di castità]] a doppio strato di piombo firmata [[Dolce&Gabbana|D&G]] (d'altro canto, essendo figlia di genitori ricchi, se la può permettere), ma Quinziano se ne frega totalmente. Insomma, vuole farsela.
 
Qui appare una lista di misteri misteriosi da far gola al [[Giacobbo]] di turno. Perché chiamare un console Quinziano e non Giacomo? Ma Agata, era l'unica quattordicenne vivente di Catania che a Quinziano gli cascano gli occhi sopra? E ancora, perché pur sapendo che la fanciulla era cristiana (e che di conseguenza avrebbe scassato le palle con la storia della [[Vergine|verginità]] fino al matrimonio) Quinziano se ne invaghisce? E poi, cosa cavolo ci fanno Dolce e Gabbana nel [[III secolo]], se la sartoria la fondano secoli e secoli dopo? Infine, perché la fanciulla ha quattordici anni se 251 - 238 fa tredici? L'[[autore di questo articolo]] è stato forse rimandato in [[matematica]]? Sì. Mistero della fiducia.
 
Quinziano fa rapire la giovane per fare la celebre ''fujtina'', le chiede di fare le cose sconce, ma lei si rifiuta in quanto promessa di Cristo e tutto il resto. Il console [[Violenza sulle donne|si innervosisce, litigano, volano parole grosse, lui si ubriaca e la picchia, lei dirà che è caduta dalle scale]]. La ragazza viene arrestata<ref>Ebbene sì, all'epoca Romana si arrestava la vittima, piuttosto che lo stupratore. Ma, come dicevamo prima, Quinziano vantava la possibilità di farsi legge da solo.</ref> e mandata a lavorare nel [[bordello]] di Afrodisia, un'amica del console. Dopo un po' di tempo, giacché la [[magnaccia]] non riuscì a convincere Agata affinché si concedesse al console, Quinziano la portò in tribunale.
 
Il mistero si infittisce. Come faceva Quinziano a conoscere l'usanza catanese della ''fujtina'' se era un console [[roma]]no? Aveva studiato ''tradizioni e folklore di Sicilia''? Perché poi insiste con Agata, quando ha a sua disposizione un intero bordello per sé? E perché portare Agata in [[tribunale]] anziché in un [[motel]]? Ma soprattutto, che lavoro poteva offrire un bordello alla quattordicenne Agata, viste le [[Legge|leggi]] contro lo sfruttamento del [[lavoro minorile]]? Che fosse impiegata come garzona? Ministero del lavoro.
 
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{{{contenuto|{{{testo|'''{{Allinea|center|{{Dimensione|120%|Sant'Agata alla Brace}}}}<br />Ingredienti:''' Agata, rosmarino, sale, pepe, salmoriglio.
 
Accendere la brace in una graticola, aggiungere cocci di vetro per uniformare la cottura. Consigliamo di passare il limone sulla graticola per pulirla.
 
Prendere una fanciulla di nobile origine, sui quattordici anni, dal seno rifatto, preferibilmente cristiana e che si chiami Agata.
 
 
Mettere la fanciulla sulla graticola e rosolarla. Coprire con le foglie di rosmarino e gettare sale e pepe a piacimento. Punzecchiare con la forchetta. A metà cottura spalmare di salmoriglio<ref>Salsa liquida di olio e succo di limone.</ref> con una fronda di origano secco.
 
Tirare giù quando già santa.}}}}}}
|}
===Processo e grigliata mista===
Quinziano la processa sulla base della [[legge Merlin]] che vieta le case chiuse e lei, avendo lavorato in un bordello, evidentemente ha compiuto reato. La pena sarà l'amputazione di una parte anatomica a caso: le mammelle. Agata, con il petto squarciato, viene ricondotta in prigione, dove tra mille sofferenze le appariranno un angelo, [[San Pietro]] e il [[goal]] di [[Giuseppe Mascara|Mascara]] da metà campo. In fondo, in mezzo a tutto quel dolore lancinante dovuto ad una tortura così pesante, il minimo è avere le visioni. San Pietro, noto [[Chirurgia estetica|chirurgo plastico]], le si avvicina e le cauterizza la ferita. L'indomani Quinziano si troverà di fronte [[Pamela Anderson]].
 
Va bene, di misteri ce ne è a sufficienza. Noi ci fisseremo sulle [[tette]], perché attirano sempre. Quinziano, cosa voleva farci con le mammelle strappate? Il vestitino macabro di Jame Gumb<ref>Non cercatelo su [[Google]], ve lo diciamo noi: è l'assassino del film ''[[Il Silenzio degli Innocenti]]''.</ref>? Ma quello che tutti non riusciamo a capire è: cosa diamine trovi da amputare in una ragazzina proveniente dal quartiere Civita dove è risaputo che le abitanti siano notoriamente piatte come se fossero appena state piallate da un [[ebanista]], oltretutto in una età in cui – tranne [[CBCR|notevoli e pericolosi casi]] – di tette nemmeno il profumo? Dico, cosa le tagli, il [[capezzolo]]? Tacciamo sulla presenza di Pamela Anderson nella Catania di III secolo, poiché trattasi di una figura leggendaria. Mistero delle tette.
 
Quinziano, vista la [[ragazza|fanciulla]] con un nuovo paio di tette si arrabbia e la manda al [[martirio]]. Una bella graticola con cocci di vetro e brace ardente su cui cucinarla per benino. Una volta messa sopra però, un [[terremoto]] ha fatto desistere i cuochi dal completare la cottura. Ricondotta in carcere, Agata spirò.
 
Ecco infine gli ultimi misteri del caso: Quinziano era solo sadico o era anche cannibale? È vero che a Catania si dice ''ti manciassi'' (=ti mangerei) per sottolineare la bellezza di una ragazza, ma qui si esagera. La ricetta riprodotta a lato, è valida lo stesso se al posto della graticola usiamo il [[barbecue]]? Il seno rifatto, alla brace, si scioglie? Se no, sa di gomma bruciata? Perché l'[[autore di questo articolo]] passa tranquillamente dal presente storico al futuro anteriore al passato remoto? È stato forse rimandato anche in [[grammatica]]? Sì. Mistero della fame.
 
== Miracoli ==
Utente anonimo