Sant'Agata

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Sant'Agata (Catania 238 - Catania 251 - vivente nei cuori dei fedeli) è stata una ragazza nobile d'animo e di fede inossidabile, e su questo non c'è molto su cui poter scrivere qualcosa di divertente. È anche la patrona di Catania. Su questo invece, basta anche solo come suona buffa la frase "patrona di Catania" per scompisciarsi dalle risate.

Biografia

Il Martirio di Sant'Agata, in una illustrazione di un codice miniato del XVI secolo.

L'infanzia felice

La vita di Sant'Agata è semisommersa dall'oscurità dei secoli e ci è pervenuta in modo frammentario. In questo articolo, nell'inventare di sana pianta le connessioni tra i frammenti biografici pervenuti, pretenderemo di essere sicuri delle nostre affermazioni fregandocene di rintracciare fonti affidabili e considerando quanto scriviamo – spesso inventandocelo di sana pianta – come verità assodata e assoluta, un po' come accade su Wikipedia o su una puntata random di Ulisse[1]. L'impossibilità di reperire fonti più affidabili di Famiglia Cristiana rende oltretutto impossibile il lavoro del biografo, così semplicemente dove non abbiamo trovato nulla abbiamo chiamato la formula del "avvolto nel mistero", in modo da salvarci le coscienze ed essere certi di catturare l'attenzione del lettore[2].

Nata in una famiglia ricca, era evidente sin da subito che avrebbe potuto permettersi gli studi teologici, vista la disponibilità economica dei genitori. La bimba appena nata in casa Meneghin[3] venne chiamata Agata, dal greco Agathòs che significa "buono".

E qui il primo mistero. Perché chiamarla "buono", se era femmina? Ma poi perché chiamare un bambino "buono"? L'avevano assaggiato? E infine come facevano a conoscere la lingua greca a Catania, dove è risaputo che si parli solo il siciliano, il catanese, lo zaurdo e rari sprazzi di italiano (rigorosamente sicilianizzato)? Mistero della fede.

La fanciulla, come era evidente dal titolo, si diede al cristianesimo, promettendosi sposa di Cristo subito dopo il battesimo[4].

Ancora una volta la storia si rende oscura. In che senso evidente dal titolo? Come fa a promettersi sposa a Cristo, se fu crocifisso duecento e rotti anni prima? E perché dopo il battesimo? Non poteva aspettare prima un lungo periodo di fidanzamento? Magari non si sarebbero piaciuti, magari era solo una infatuazione passeggera, nulla di serio, e lei subito a pensare al matrimonio. Mistero della fede nuziale.

Il console porcello e la pudica fanciulla

Cresciuta, la ragazza viene adocchiata dal console della città, Quinziano, figlio di Quartino e nipote di Terziario[5]. La fanciulla ha quattordici anni, ma il console non sembra interessarsene, anzi: essendo il console civico può sempre fare leggi ad personam per auto-concedersi qualche scappatella con le ninfette, costituendo così un valido precedente giuridico per personaggi pressoché identici di qualche secolo più tardi[6]. La fanciulla è cristiana (la vedi regolarmente andare a messa, tutte le domeniche, e i venerdì al catechismo, qualche sospetto verrebbe anche al più fesso dei consoli), ma Quinziano pare proprio ignorarne il fatto. La fanciulla indossa una cintura di castità a doppio strato di piombo firmata D&G (d'altro canto, essendo figlia di genitori ricchi, se la può permettere), ma Quinziano se ne frega totalmente. Insomma, vuole farsela.

Qui appare una lista di misteri misteriosi da far gola al Giacobbo di turno. Perché chiamare un console Quinziano e non Giacomo? Ma Agata, era l'unica quattordicenne vivente di Catania che a Quinziano gli cascano gli occhi sopra? E ancora, perché pur sapendo che la fanciulla era cristiana (e che di conseguenza avrebbe scassato le palle con la storia della verginità fino al matrimonio) Quinziano se ne invaghisce? E poi, cosa cavolo ci fanno Dolce e Gabbana nel III secolo, se la sartoria la fondano secoli e secoli dopo? Infine, perché la fanciulla ha quattordici anni se 251 - 238 fa tredici? L'autore di questo articolo è stato forse rimandato in matematica? Sì. Mistero della fiducia.

Quinziano fa rapire la giovane per fare la celebre fujtina, le chiede di fare le cose sconce, ma lei si rifiuta in quanto promessa di Cristo e tutto il resto. Il console si innervosisce, litigano, volano parole grosse, lui si ubriaca e la picchia, lei dirà che è caduta dalle scale. La ragazza viene arrestata[7] e mandata a lavorare nel bordello di Afrodisia, un'amica del console. Dopo un po' di tempo, giacché la magnaccia non riuscì a convincere Agata affinché si concedesse al console, Quinziano la portò in tribunale.

Il mistero si infittisce. Come faceva Quinziano a conoscere l'usanza catanese della fujtina se era un console romano? Aveva studiato tradizioni e folklore di Sicilia? Perché poi insiste con Agata, quando ha a sua disposizione un intero bordello per sé? E perché portare Agata in tribunale anziché in un motel? Ma soprattutto, che lavoro poteva offrire un bordello alla quattordicenne Agata, viste le leggi contro lo sfruttamento del lavoro minorile? Che fosse impiegata come garzona? Ministero del lavoro.

Sant'Agata alla Brace

Ingredienti:
Agata, rosmarino, sale, pepe, salmoriglio.

Accendere la brace in una graticola, aggiungere cocci di vetro per uniformare la cottura. Consigliamo di passare il limone sulla graticola per pulirla.

Prendere una fanciulla di nobile origine, sui quattordici anni, dal seno rifatto, preferibilmente cristiana e che si chiami Agata.


Mettere la fanciulla sulla graticola e rosolarla. Coprire con le foglie di rosmarino e gettare sale e pepe a piacimento. Punzecchiare con la forchetta. A metà cottura spalmare di salmoriglio[8] con una fronda di origano secco.

Tirare giù quando già santa.

Processo e grigliata mista

Quinziano la processa sulla base della legge Merlin che vieta le case chiuse e lei, avendo lavorato in un bordello, evidentemente ha compiuto reato. La pena sarà l'amputazione di una parte anatomica a caso: le mammelle. Agata, con il petto squarciato, viene ricondotta in prigione, dove tra mille sofferenze le appariranno un angelo, San Pietro e il goal di Mascara da metà campo. In fondo, in mezzo a tutto quel dolore lancinante dovuto ad una tortura così pesante, il minimo è avere le visioni. San Pietro, noto chirurgo plastico, le si avvicina e le cauterizza la ferita. L'indomani Quinziano si troverà di fronte Pamela Anderson.

Va bene, di misteri ce ne è a sufficienza. Noi ci fisseremo sulle tette, perché attirano sempre. Quinziano, cosa voleva farci con le mammelle strappate? Il vestitino macabro di Jame Gumb[9]? Ma quello che tutti non riusciamo a capire è: cosa diamine trovi da amputare in una ragazzina proveniente dal quartiere Civita dove è risaputo che le abitanti siano notoriamente piatte come se fossero appena state piallate da un ebanista, oltretutto in una età in cui – tranne notevoli e pericolosi casi – di tette nemmeno il profumo? Dico, cosa le tagli, il capezzolo? Tacciamo sulla presenza di Pamela Anderson nella Catania di III secolo, poiché trattasi di una figura leggendaria. Mistero delle tette.

Quinziano, vista la fanciulla con un nuovo paio di tette si arrabbia e la manda al martirio. Una bella graticola con cocci di vetro e brace ardente su cui cucinarla per benino. Una volta messa sopra però, un terremoto ha fatto desistere i cuochi dal completare la cottura. Ricondotta in carcere, Agata spirò.

Ecco infine gli ultimi misteri del caso: Quinziano era solo sadico o era anche cannibale? È vero che a Catania si dice ti manciassi (=ti mangerei) per sottolineare la bellezza di una ragazza, ma qui si esagera. La ricetta riprodotta a lato, è valida lo stesso se al posto della graticola usiamo il barbecue? Il seno rifatto, alla brace, si scioglie? Se no, sa di gomma bruciata? Perché l'autore di questo articolo passa tranquillamente dal presente storico al futuro anteriore al passato remoto? È stato forse rimandato anche in grammatica? Sì. Mistero della fame.

Miracoli

Minnuzzi di virgini, dolce tipico catanese da consumarsi in occasione della festa alla Santa.

Si chiama Sant'Agata, evidentemente ne ha fatti. Vediamo alcuni tra quelli più celebri insieme ad altri che inventiamo per rendere tutto più credibile.

Uno dei primi miracoli avvenne in vita, durante il periodo di lavoro nel bordello, riuscì ad aumentarne esponenzialmente la clientela, segno evidente che Quinziano non fu il solo ad essere attratto dalla fanciulla. Quindi quando fu ricondotta in carcere, facendo cadere un seme di oliva, fece nascere un albero: per questo la Guardia Forestale l'avrebbe voluta assumere, una volta uscita di prigione, per rimboscare il Parco dell'Etna. Irata con Quinziano batté il piede nella viva roccia e vi lasciò la sua impronta, segno che non avesse in quel momento i piedi pulitissimi, ma d'altronde, in carcere non aveva certo il beneficio del bagno in camera con vasca idromassaggio e unguenti profumati. Ad un anno dalla morte una colata lavica avanzò e minacciò la città: i catanesi presero il sudario della santa e lo condussero verso la lava che si arrestò. Non sappiamo se il sudario lo avessero lavato. Dopo alcuni anni apparve in sogno a Santa Lucia, cui invece strapparono gli occhi, dicendole che se avesse avuto di necessità, lei aveva un cane per ciechi piuttosto bravo. Infine ha fatto avanzare il Catania in serie A, segno che i Santi talora funzionano.

Chiese dedicate

Sant'Agata a Catania conosce una grande devozione, tale che in ogni angolo c'è una chiesa che le è dedicata. Di seguito un piccolo elenco parziale cui sono state tolte le chiese di campagna, le cappelle, le cappellette private, le edicole votive e gli angoli in cui si va a pregarla.

  • Badia di Sant'Agata
  • Cattedrale di Sant'Agata
  • Sant'Agata al Carcere
  • Sant'Agata alla Fornace
  • Sant'Agata alla Brace
  • Sant'Agata con le Patate
  • Sant'Agata alle Sciare
  • Sant'Agata al Rinazzo
  • Sant'Agata al Collegio
  • Sant'Agata alle Vergini
  • Sant'Agata alle Non più vergini
  • Sant'Agata la Vetere
  • Sant'Agata con l'Etere
  • Sant'Agata eccetere
  • Sant'Agata dei Goti
  • Sant'Agata dei Barbari
  • Sant'Agata dei Libici
  • Sant'Agata dei Portici
  • Sant'Agata degli Attici
  • Sant'Agata dei Corinzi
  • Sant'Agata Mare-Neve
  • Sant'Agata e San Pancrazio
  • Sant'Agata una per tutte
  • Sant'Agata tanto per cambiare
  • Sant'Agata Li Battiati
  • Sant'Agata Li Sbattuti
  • Sant'Agata di Battiato
  • Sant'Agata alle Fratte
  • Sant'Agata dei Frati
  • Sant'Agata dei Chierici
  • Sant'Agata dei Laici
  • Sant'Agata degli Atei
  • Sant'Agata dei Random
  • Villaggio Sant'Agata
  • Villaggio Sant'Agata 2 – La Vendetta
  • Villaggio Sant'Agata 3 – Ultima frontiera

Patronato

Sant'Agata è la protettrice di tante cose, qui vediamo quelle salienti.

  • Pompieri, perché morta alla brace.
  • Madri, perché le è stato amputato il seno.
  • Pamela Anderson, perché poi le è ricresciuto.
  • Cuochi alla Brace, perché martoriata su una graticola.
  • Calcio Catania, perché un goal da metà campo così non si vedeva dai tempi di Pelé[10].
  • Catania, ma solo per puro caso.
  • San Marino, per invidia.

Invece non è molto valida come protettrice delle cugine, perché una che aveva, Lucia, l'hanno martirizzata comunque.

Bibliografia

  • Agata, Santa, Le mie prigioni – Autobiografia da viva, Catania 250.
  • Agata, Santa, Le mie graticole – Autobiografia da martire, Catania 251.
  • Quinziano, Cucina alla Brace – 1000 pratiche ricette per insaporire i cristiani, Roma 251.

Note

  1. ^ Da cui ammetteremo di aver attinto per allungare il brodo e superare lo status di stub dell'articolo.
  2. ^ Che, d'altronde si sa, quando c'è qualcosa che viene chiamata misteriosa nel mezzo, avviene una vera e propria invasione di ufologi, templarologi, piramidofili e compagnia bella a leggere rigo per rigo spulciando ogni singola lettera pur di inventarsi una connessione tra alieni, templari, Maya e Ruud Gullit.
  3. ^ Vista la gran quantità di cognomi supposti per la Santa, usiamo un cognome di fantasia tra i più diffusi nella Catania dell'epoca Romana.
  4. ^ Prima che pensiate male, all'epoca il battesimo non era imposto al neonato, ma avveniva quando il bimbo era già in grado di ragionare con la propria testa.
  5. ^ Celebre lavoratore nei servizi.
  6. ^ Ogni riferimento a fatti, cose o nipoti di Mubarak è puramente intenzionale.
  7. ^ Ebbene sì, all'epoca Romana si arrestava la vittima, piuttosto che lo stupratore. Ma, come dicevamo prima, Quinziano vantava la possibilità di farsi legge da solo.
  8. ^ Salsa liquida di olio e succo di limone.
  9. ^ Non cercatelo su Google, ve lo diciamo noi: è l'assassino del film Il Silenzio degli Innocenti.
  10. ^ Non veniteci a dire che non è un miracolo questo: [1].

Collegamenti a casaccio