Sandro Botticelli: differenze tra le versioni

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Botticelli per quel lavoro accolse lo schema presentato dal [[Pollaiolo]] nelle sue linee generali, ma impostò l'immagine in modo del tutto diverso: conficcò sul sedile un [[birillo]] puntato verso l’alto, così volendo operare un preciso richiamo alle qualità morali inerenti all'esercizio della [[magistratura]], in pratica un'allusione simbolica all’operato del [[giudice]]. L’opera fu salutata con eccitazione dal circolo [[Arcigay]] della zona, meno dai [[magistrati]].<br />
Durante gli ultimi mesi del 1469 entra a far parte della confraternita degli artisti, presieduta dal celebre [[Leon Battista Alberti]]. Botticelli venne accolto con cordialità all'interno della combriccola soprattutto perché faceva un [[Banana Daiquiri]] importantissimo e serviva velocemente.
Di quegli anni l’infortunio sul lavoro causato da un [[Leon Battista Alberti]] particolarmente [[ebbrezza|ubriaco]], il quale prendendo una [[pistola]] ordinava a Botticelli di [[ballare]] e per incitarlo faceva partire diversi colpi mirando vicino ai suoi [[piedi]], tra le grasse [[Risata malefica|risate]] degli astanti. Purtroppo un [[proiettile]] lo colpì in pieno, staccandogli l’alluce sinistro. Per questo motivo, da quel giorno, fu chiamato da tutti “'''Ragazzo, smettila di zoppicare e portami il mio [[cappuccino]]'''”.<br />
 
=== Le opere degli [[anni settanta]] ===
Negli anni '70 del [[Quattrocento]], Botticelli siesce avvicina alladalla confraternita degli artisti, ma decide saggiamente di non entrarvi. Tornaper cosìpartecipare neiai circoli culturali fiorentini vicini alla famiglia [[Medici]], animati da [[Marsilio Ficino]] e [[Agnolo Poliziano]], due buffoni di corte dall'indiscusso talento: il primo sapeva andare sul monociclo, l'altro riusciva a leccarsi i gomiti. È in ambienti come questi che avviene la formazineformazione artistica di Botticelli., Aben questosintetizzata primonel periodo appartiene il ''"San Sebastiano''", opera in cui Botticelli mostra già un avvicinamento al [[Neoplatonismo]], un movimento artistico e culturale basato sulle idee di [[Platone]]: ovvero niente [[Alcol|alcolici]] prima dei 21 anni. Botticelli venne accolto con cordialità all'interno della combriccola soprattutto perché faceva un [[Banana Daiquiri]] importantissimo e serviva velocemente.<br />
Spesso a corto di idee, Botticelli scopiazza le idee di un certo [[Piero del Pollaiolo]], così chiamato per la sua abitudine di dimorare insieme alle galline. Dalla frequentazione del salotto, fatta di umiliazioni e pernacchie, spesso intramezzate da un “[[Coglione]]” pronunciato dal Poliziano di turno per far ridere le ragazze, Botticelli acquisì nuova sicurezza nella [[pittura]], espressa principalmente nella sua ''Adorazione dei [[Magi]]'', quadro eseguito tra il [[1473]] e il [[1474]].
 
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