Samuel Taylor Coleridge (3500 a.C. - 1802 d.C.) pare sia stato un famoso letterato romantico inglese, ma nessuno ha le prove per dimostrarlo. Quel che si sa di lui, e probabilmente l'unica cosa che i posteri ricordano di lui, è che era un drogato, spacciatore, pappone, malato di reumatismi e collezionista d'accendini. Il quindicesimo punto di Wilson ci ha tramandato che Samuele vendette la sua anima al diavolo, lo stesso che donò l'immortalità a Carla Fracci e Raffaella Carrà.

Coleridge, fototessera per la patente.
« È stato il mio pusher. »
(Gianluca Grignani in una recente intervista "Memorie su Coleridge")
« Ha dato una mano a mio fratello, a me qualcos'altro. »
« Si è sbattuto mia sorella a mia insaputa! »
Un'immagine di Dorothy giunta sino a noi.

Vita morte e miracoli

Samuele nacque a Calcutta, nella repubblica di Genovia, da madre aliena e padre cerebroleso. Già dalla tenera età di 30 anni Samuele cominciò a scrivere e a comporre, ma nessuno se lo filava. Tornato alla sua patria potestà conobbe un tale dal nome impronunciabile, Uordsuorf, che tutti prendono per il culo chiamandolo Wordsworth. Ma che noi per semplicità chiameremo Peppe. Samuele e Peppe, non avendo un cazzo da fare, decidono di aprire un bordello. È proprio qui che Samuele incontra lei, quella gran zoccola di Dorothy, sorellona di Peppe. Dopo essersela sbattuta più di una volta in luoghi e situazioni diverse, decide di cercare lo sballo altrove e va a un concerto di Fergie.

La rima del marinaio bastardo

    La stessa cosa ma di più: La ballata del vecchio marinaio.
 
Il marinaio bastardo. Recentemente è stato ospite di "Porta a Porta"

Altre opere minorate

Curiosità

  • L'interprete del marinaio bastardo ha addirittura vinto il tapiro d'oro, consegnatogli direttamente da Gimmi Ghione