Sakura Haruno: differenze tra le versioni

 

== Biografia ==

Nata dal cestino dell'[[spazzatura|immondizia]] di [[Milo Manara]], Sakura Haruno è essenzialmente l'anello di congiunzione tra la [[figa|fighetta]] tipica di un [[anime]] e una [[bimbominkia]] dei [[Tokio Hotel]] allo stadio terminale. Figlia di genitori che non si sono mai visti, probabilmente non per un colto omaggio alle striscie di [[Charlie Brown]], ma semplicemente perché ancora si chiedono dove abbiano sbagliato, Sakura Haruno è orgogliosa dei suoi capelli [[rosa]] fumée, ottenuti mediante un rutto in una seduta di pastafarianesimo come omaggio ai suoi amati Tokio Hotel.

Frequentatrice accanita di [[Yahoo answers]], presenza fissa a tutti i concerti dei [[Finley|Fingay]], nonché ragazza [[fashion]] e [[cosplay]]er pentita, subisce allontanamento e persecuzioni in quanto il paradosso della sua condizione ibrida potrebbe generare l'implosione dell'[[universo]] conosciuto, e viene scacciata dal padre Manara per la consapevolezza di aver disegnato un personaggio che nelle sue [[pornografia|storie medie]] sarebbe addirittura meno eccitante di [[Rosy Bindi]]. Sakura Haruno ripara così nell'unico posto dove una [[fungirl|ragazza come lei]] possa sfogare i suoi [[sesso|bisogni]] senza generare contraddizioni o doversi vergognare delle sue peculiarità: il ''Villaggio dell'Insalata'', patria di un gruppo di [[black block]], [[poser]], [[glamster]]s, [[ninfomane|prosperose gentildonne]] e generalmente altri pittoreschi personaggi appena sbarcati da un trip in acido, o forse un concerto dei [[Lunapop]].