Søren Kierkegaard: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Ma chi cazzo ti aveva chiesto niente?|Bonaria replica del resto dell'[[umanità]]}}
 
'''Søren Kierkegaard''' (IPA:/ˌsœ556!!!ːɐn ˈkʰ???iɐ̯, eetciù-g̊əhdf%h543ˌg̊ɒ&ː94ˀ) fu un [[filosofo]] nonché rinomato [[pescivendolo]] [[danimarca|danese]]. [[Filosofi|Vari pippaioli]] l'hanno definito il precursore dell'[[esistenzialismo]].
{{wikipedia}}
 
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=== I primi anni ===
 
La travagliata biografia di Søren Kierkegaard comincia nei tubuli seminiferi di Michael Pedersen, suo padre: la [[cellula]] diploide da cui si originò lo spermatocita primario impiegò molti, molti, molti anni prima di dividersi per [[mitosi]]; causa l'[[angoscia]] che la opprimeva, l'orrore che provava di fronte al moltiplicarsi delle possibilità, della libertà di scelta, del [[libero arbitrio]] donatole da [[Dio]]. Il discorso si ripeté per la prima [[meiosi]] che portò a spermatociti secondari e per la seconda meiosi... insomma per farla breve: mentre per gli uomini normali la spermatogenesi dura circa 65-75 giorni, per arrivare allo [[spermatozoo]] di Kierkegaard, ci vollero dieci anni. Solo, sperduto, in un ambiente angusto e sicuramente poco stimolante, il filosofo fu espulso suo malgrado e proiettato in un [[figa|magico mondo]] che non avrebbe mai più rivisitato. Fecondò la cellula uovo di sua madre dopo molte indecisioni, un lungo [[corteggiamento]] e un [[fidanzamento]] che ruppe due volte.
E lo fece solo perché andò a sbatterle addosso per [[sbaglio]].
 
=== L'infanzia, cioè l'adolescenza ===
 
Kierkegaard nacque nel [[1813]] all'età di quindici anni - questo perché si trovò molto indeciso al momento di lasciare l'[[utero]] materno, e preferì prendersi del tempo per considerare tutte le varie migliaia sterminate possibili eventualità che si sarebbero verificate se lui fosse nato.
Trascorse un'[[infanzia]] gaia, sotto il peso schiacciante del sentimento del [[peccato]] a cui suo padre lo educò. La persona giusta per predicare, dato che si era bombato la schiavetta di casa durante un'allegra scampagnata nel fienile dietro casa, mettendola [[incinta]] e trovandosi costretto a sposarla per fare ammenda. Tuttavia, non pensò mai di fare ammenda per aver messo al mondo Søren Kierkegaard, magari soffocandolo nel sonno con un [[cuscino]]. Per questo bruciò all'inferno.[[File:Bambola gonfiabile.png|left|thumb|250px|Un primo piano dell'unica ragazza di Kierkegaard, Regina Olsen.]]
Kierkegaard era nato per essere un [[filosofo]]. Infatti era cagionevole, [[sfigato]], asociale e non se lo filava nessuno.
 
=== La giovinezza ===
Kierkegaard vedeva il peccato ovunque e comunque, era assediato da scelte e decisioni che non sapeva prendere ed era perciò perennemente angosciato. Poteva passare giornate intere ipnotizzato da una tazza di [[caffè]], roso dal [[dubbio]] circa la quantità di [[zucchero]] da usare per addolcirlo. Il padre lo bastonava tutti i giorni dopo cena, dalle otto alle nove di sera, nella speranza di migliorarlo.
Inutile dire che non ottenne alcun risultato.
I trent'anni si avvicinavano e Kierkeggard della sua vita non aveva ancora combinato un [[cazzo]]. Fu in quegli anni che conobbe una [[bambola gonfiabile]] di nome ''Regina Olsen'', e se ne innamorò. Si fidanzarono, ma dopo poco Kierkegaard ruppe il fidanzamento. Non c'è bisogno che vi spieghi il perché. Possibilità, angoscia, bla bla bla. Regina si disperò, cercò di riconquistarlo in ogni modo, ma inutilmente.
 
{{quote|Era l'unico a non usarmi solo per il sesso!
Anzi a pensarci bene non mi aveva mai toccata.| Regina Olsen su qualità di Kierkegaard come fidanzato}}
 
=== Gli ultimi anni ===
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=== La critica a [[Hegel]] ===
 
Kierkegaard fu sì un uomo inutile, ma dotato di un numero abbastanza elevato di [[neurone|neuroni]] da capire che [[Hegel]] era un [[coglione]]. Dopo diversi anni riuscì a mettere per iscritto le sue idee circa l'idealista:
 
{{quote|Cioè, sei un pirla.|Critica all'hegelismo di Kierkegaard}}
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=== La critica alla [[Chiesa]] ===
 
Il suo profondo senso religioso e l'onnipresente senso del peccato gli facevano provare un odio feroce verso tutti quelli che potevano vivere tranquillamente senza dannarsi per aver sbirciato le caviglie della vicina di casa. Dopo parecchi tentativi, innumerevoli dubbi, paure, angosce, Kierkegaard formulò la sua critica alla [[chiesa]] danese, a suo parere troppo mondana:
 
{{quote|Cioè, secondo me state esagerando.
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Fase in cui si cresce, si beve e fuma un po' meno, ci si sposa, ci si trova un lavoro, ci si fa una famiglia.
Eh no, Kierkegaard non attraversò nemmeno questa fase.
[[File:Supermercato.jpg|right|thumb|250px|Avete la più pallida idea di quanto tempo passasse Kierkegaard davanti a scaffali simili, nel baratro dell'angoscia? Vi pare giusto che lo Stato permetta al libero mercato, alla concorrenza di porci di fronte a così tante possibili scelte?]]
==== Vita patetica ====
 
Stadio finale, in cui l'uomo si affida alla [[fede]]. Dato che non è necessario, anzi a pensarci bene è proibito bere, fumare e [[trombare]], sì! Questa fase Kierkegaard la attraversò, precisamente per tutta la sua vita, e per cercare di darsi un po' di [[dignità]], la ribattezzò ''Vita religiosa''.
 
=== L'angoscia, la disperazione, la fede ===
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[[Categoria:Filosofi]]
[[Categoria:Depressi]]
[[Categoria:Sfigati]]
[[Categoria:Inutilità]]