Rugby: differenze tra le versioni

m
Sostituzione di Immagine: con File: nelle immagini
m (Sostituzione di Immagine: con File: nelle immagini)
Riga 1:
[[ImmagineFile:Rugby.jpg|right|thumb|120px|Gli All Blacks salutano i bambini.]]
 
{{Cit|È meno violento di scopone scientifico|[[Nessuno]] su Rugby}}
Riga 7:
Tutto consiste nel portare la palla attraverso il campo, comunque sia, e nel depositarla oltre la linea avversaria. Per intralciare questo programma ogni giocatore avversario può tentare un certo numero di assalti e fare a un suo simile cose che fuori del campo gli frutterebbero al minimo quaranta giorni di prigione senza la condizionale, con l'aggiunta di una paternale del signor giudice.
 
[[ImmagineFile:Bendy_knee.jpg|right|thumb|120px|una delle possibili modalità d'assalto (notare la simpatica inversione dell'articolazione del ginocchio del tipo in verde).]]
 
== Nascita ==
Riga 21:
 
== Regole ==
[[ImmagineFile:Shhh.jpg|right|thumb|200px| "...il silenzio è sacro..."]]
Ovviamente, dopo che il divino Achille, impietosito, fece piovere birra, gli inglesi rinsavirono, e così decisero di stilare delle regole più precise per il neonato sport, che aveva già iniziato ad attirare molte altre nazioni, prima tra le quali l''''Irlanda'''.
No, niente barboni nel Rugby moderno, mi spiace.
Riga 47:
|[[File:Allenatore di rugby.gif]]||'''Allenatore'''<br />È una persona divertente, sembra capire tutte le tattiche e le regole. Passa le ore insegnando mosse prestabilite. Gli si attribuisce il merito delle mete segnate anche quando le mosse prestabilite non vengono impiegate. Gli allenatori sono di solito ex-giocatori di ''match'' internazionali o ex-vigili vendicativi.
|-
|[[ImmagineFile:Pilone rugby.JPG]]||'''[[pilone|Piloni]]''' (Pilone sinistro, n° 1, e destro, n° 3): si tratta di quegli individui grossi, tozzi e pelosi, a metà tra un mostro sanguinario e un nano da giardino, che si alzano per ultimi da una mischia rovinosa e che, malgrado tutto, vanno per primi al bar.
L'occupazione principale dei piloni, giocando essi in prima linea, è quello di azzuffarsi in coloriti modi con i loro dirimpettai della squadra avversaria durante le mischie: prese per la gola, morsi agli orecchi, dita negli occhi sono tra le pratiche più gettonate; mentre il pilone destro è incastrato tra il proprio compagno tallonatore e il suo omologo avversario, il pilone sinistro tiene la faccia fuori dalla mischia, quindi è generalmente ignaro che il rugby è uno sport che si gioca con la palla.
Normalmente i piloni grugniscono felicemente durante la partita nel buio della mischia, sperando di poter fornire qualche palla decente agli esterni.
|-
|[[ImmagineFile:Tallonatore.JPG]]||'''Tallonatore''' (n° 2): condivide con il pilone il 99,5% del patrimonio genetico ma, a differenza di questi, presenta un Q.I. lievemente più alto ed è in grado di esprimersi con frasi brevi di senso compiuto e non solamente con grugniti privi di qualsiasi costrutto logico.
La fortuna di chi aspira a tale (poco invidiabile) ruolo è che quasi nessuno vuole ricoprirlo (molto probabilmente perché nessuno ne ha mai capito le caratteristiche) e quindi i pochi che hanno la vocazione del tallonatore trovano quasi subito impiego in squadra: si noti che molti club sono pieni di estremi e mediani, ma grasso che cola se trovano un solo tallonatore vero.
Infatti, per essere tallonatore, bisogna esservi nati: privi di collo, con gambe storte e braccia lunghe, naso schiacciato a causa dei molteplici incontri ravvicinati con le ginocchia del pilone destro avversario durante le mischie.
Riga 62:
Ovviamente questo presume che la ''touche'' sia giocata bene e non ne esca altresì una cosa stortissima che, nel 90% dei casi, cade nelle mani degli avversari (peraltro suscitando nei tre quarti, che vedono l'azione in lontananza, un intenso moto di religiosità improvvisa, manifestato da coloriti bestemmioni).
|-
|[[ImmagineFile:Terza_linea.JPG]]||'''Terze ali''' o '''flanker''' (numeri 6 e 7): elementi molto veloci, il loro compito principale è quello di asfaltare il mediano di mischia quando la palla esce dal raggruppamento, al fine di impedirgli di smistare il gioco sui tre quarti; come compito accessorio e più generale, hanno il mandato di rasare qualsiasi cosa più alta del filo d'erba che vesta una maglia di colore diversa dalla loro.
''Natural born killer'', spesso sono deportati dalla Nuova Zelanda, Paese nel quale subiscono un duro addestramento in stile ''Marines'' al solo scopo di fare terra bruciata della linea mediana avversaria.
Tendono a ferirsi molto, spesso vengono messi fuori combattimento e quando riemergono dal trattamento dei soccorritori, sono fasciati da bende e drammaticamente determinati a resistere a tutti i tentativi per far loro lasciare il campo.
|-
|[[ImmagineFile:rugby terza centro.JPG]]||'''Terza centro''' o '''numero otto''' (ovviamente, n° 8): gioca al centro tra i due flanker ed è l'elemento più arretrato del pacchetto di mischia.
La posizione non è invidiabile (gioca con la faccia tra i culi delle due seconde linee) ma in compenso ha caratteristiche fisiche che gli permettono di prendersi varie soddisfazioni quali, per esempio, dare il colpo di grazia al mediano di mischia avversario che fosse per fortuita combinazione sopravvissuto all'assalto dei suoi due colleghi di terza linea, oppure far maledire il giorno della propria nascita al malcapitato che si azzardi a placcarlo in gioco aperto.
Come ''background'' il terza centro è di solito un mediano di mischia deluso che tenta sempre di prendere una palla al volo per tuffarsi in meta, regolarmente sbagliando in pieno.
|-
|[[ImmagineFile:Mediano.JPG]]||'''Mediano di mischia''' (n° 9): Il nano da giardino della compagnia.
Uno dei ruoli che richiede il maggior numero di sostituzioni in partita, in quanto regolarmente tritato dalle terze linee avversarie.
Il mediano di mischia ha culo e baricentro bassi, corre (ma non per aprire più velocemente il gioco, bensì per evitare quella muta di cani sanguinari costituita dai due flanker e dal loro mandante, il numero 8) e chiacchiera più di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] a [[Porta a Porta]].
Riga 86:
Caratteristica interessante dei mediani d'apertura è che essi sono pervicacemente refrattari al placcaggio: nemmeno sotto tortura o minaccia armata ne vedrete uno da parte sua (voci incontrollate dicono che ancora all'epoca del rugby dilettantistico si è visto su un campo di periferia inglese un mediano d'apertura placcare, ma deve trattarsi di una leggenda o di un errore di persona): altra caratteristica di tale ruolo è che se la squadra vince è per merito di quel genio che gioca all'apertura, ma se perde è per colpa delle prime linee che non hanno fatto diga.
|-
|[[ImmagineFile:Giocatore_di_rugby2.gif]]||'''Ali''' (sinistra, n° 11, e destra, n° 14): Per essere un'ala devi avere tre qualità fondamentali:
* Velocità
* Abilità nel [[volo]] radente
Riga 107:
 
== Segreti del Rugby ==
[[ImmagineFile:Jenkins_eye.jpg|left|thumb|250px|"Aspetta che ti levo un bruscolino da un occhio..."]]
[[ImmagineFile:placcaggio.jpg|right|thumb|135px| Niente paura bambini, non vedete come si sta divertendo il tizio a mezz'aria?]]
Gli All Blacks sono così forti perché hanno ceduto le loro anime per farsi impiantare da un ''Guru indiano'' detto ''Il Padre'' la pietra filosofale, che gli permette di rialzarsi sempre, anche dopo un placcaggio devastante...più incazzati e forti di prima.
Hanno perso solo contro nazionali anglofone, uniche eccezioni, 3 o 4 sconfitte con la Francia e la semifinale della Rugby World Cup Svervegia 2015. Innumerevoli, tuttavia, le volte in cui perdono il treno.
0

contributi