Ronald Reagan: differenze tra le versioni

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{{Dialogo2|Gorbaciov|Ho detto al mio paese che abbiamo ridotto il numero delle nostre testate nucleari e che inizieremo una grande fase di collaborazione e di pace tra le nostre due potenze.|Reagan|Sì, gli ho mentito anch’io.}}
 
Nel primo [[anno]] di presidenza, comunque, i negoziati continuarono ma con molta difficoltà perché Reagan pur di non parlare col primo ministro russo imitava al telefono la voce della segreteria telefonica. Tra uno scherzo e l’altro tuttavia il [[presidente degli Stati Uniti]] si rese disponibile a trattare un disarmo nucleare, formulando comunque una proposta (l'opzione ''“O così o ti fotti"'') irricevibile da parte dell'URSS, in quanto chiedeva sostanzialmente il disarmo soltanto dell’Unione Sovietica con in più una postilla che obbligava Gorbacev ad agitare le braccia e a fare il verso del [[pollo]] davanti alle televisioni russe tutti i Giovedì pomeriggio. I rapporti tra le due potenze toccarono il picco negativo nel 1983, quando Reagan si riferì all'Unione sovietica con l'espressione ''Impero del Male''. Successivamente il presidente si scusò dicendo di non aver mai pronunciato l'espressione "Impero del male" ma di aver detto solo: ''“quei quattro comunisti di merda”''. La Russia accettò le scuse con un comunicato video in cui il ministro degli esteri russo parlava alle telecamere mentre passava una bandiera americana nel trinciacarte.
 
Intanto in [[Medio Oriente]] la situazione era molto critica: nel [[1982]] [[Israele]] aveva invaso il [[Libano]] e gli Stati Uniti inizialmente decisero di intervenire inviando una forza di pace. Nel 1983 però, le spese di [[guerra]] erano diventate talmente alte che Reagan fu costretto a tagliare sul costo delle armi e i [[marines]] si trovarono a combattere con le [[pistola ad acqua|pistole ad acqua]]. Negli anni successivi, visti i costi, egli si guardò bene dall’inviare nuove truppe in Libano, limitandosi ad interventi molto blandi e poco impegnativi (''“Fate i bravi o vi sculaccio tutti.”'')
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