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*La bella con la bestia
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<!--NON AGGIUNGERE ALTRO, LA LISTA È GIÀ LUNGA ABBASTANZA. OLTRETUTTO È ANCHE RIGIDA, E SE NON FAI IL BRAVO POTREBBE RITORCERTISI DIETRO.-->
== Ma chi erano i principali parenti di Rocco? ==
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*Rocco Siffredi è l'unico uomo sulla Terra a non temere [[Lorena Bobbitt]], perché quest'ultima è incapace di usare la [[Tigre dai denti a motosega|motosega]], mentre Rocco tra [[Masturbazione|seghe e motoseghe]] è un esperto.
*Le [[Pornostar|partner sceniche]] di Rocco Siffredi hanno davanti a sé un [[Addrizzare le banane col culo|brillante futuro professionale]].
*Il Prof. Werner Hakensack, noto tubologo della Libera Università di Berlino, ha dedicato a Rocco Siffredi un intero capitolo della sua monumentale opera in [[Otto von Bismarck|Otto]] volumi ''Rohre und Leitungen'' (in [[Itagliano|Italiano]] ''Tubi e condutture''). Il [[pene|grande tubo]] di Rocco è stato infatti un'importante fonte di ispirazione negli anni novanta per gli ingegneri che hanno progettato i tubi per i gasdotti. La struttura interna di tali tubi è la stessa di quella del tubo di Rocco, solo ridotta in scala 1:10.
*Parlando di tubi, bisogna ricordare che la struttura tripartita degli [[Palle|organi]] [[Cazzo|riproduttori]] di Rocco ha ispirato la costruzione del Flusso Canalizzatore. Tuttavia, contrariamente a quanto si vede nei [[Emmett Brown|film]], l'unico effetto registrato di tale [[pene|strumento]] è intrappolare l'utente in un infinito loop temporale di [[Orgasmo|godimento]] senza [[Eiaculazione|fine]]. Gli sfortunati [[Negro|soggetti sperimentali]] di questi [[Stephen King|orribili]] esperimenti da [[Nazionalsocialismo|Nazisti]] smettevano di mangiare fino ad arrivare alla morte, così questo strumento del [[Diavolo|demonio]] è stato consegnato ai [[Templari]], e nascosto in una cripta, così da diventare il soggetto del prossimo film di [[Indiana Jones]].
=Fortuna poetica=
Noto a pochi è il poeta Hans Großschwanz (pseudonimo di Ludwig Dreibeinen), tedesco originario della Sassonia, che, nelle notti insonni passate al [[Porno|lume dello schermo del computer]], è rimasto colpito dall'[[pene|enormità]] di Rocco Siffredi, e ha deciso di celebrarlo poeticamente, nella [[itagliano|lingua parlata da quest'ultimo]]. Perciò, nelle notti insonni, ha posato il computer e ha iniziato a studiare l'[[itagliano|italiano]], e ha composto una serie di Sonetti per cantare le gesta di Rocco, nell'arco glorioso della sua [[erezione|itifallica]] esistenza.
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