Utente anonimo
→Il filosofo Raffaele Quagliulo sul personaggio di Venerdì
(→Trama) |
|||
Riga 12:
==Il filosofo Raffaele Quagliulo sul personaggio di Venerdì==
Al Prof.Raffaele Quagliulo, autore del trattato '''Eros ad tergum''', abbiamo chiesto di delucidarci sull'importanza filosofica del personaggio di Venerdì.{{dialogo|Domanda|Professore, che può dirci di Venerdì?|Risposta|Te lo dico fra tre giorni...oggi è martedì|Domanda|Ma no, Professore! mi riferivo al personaggio di Stevenson.|Risposta|Stevenson? Giocava con la Lazio?|Domanda|Ma no, il romanzo...|Risposta| Ah! così questo Stevenson ha scritto un romanzo sulla Lazio?}}
{{dialogo|Domanda|No, no, ma quale Lazio, il romanzo Robinson Crusoe, quello del naufrago sull'isola deserta..|Risposta| Ah, si? E che ha fatto?|Domanda|Robison sbarca sull'isola e trova un negro e lo chiama Venerdì, ricorda?|Risposta|Si, si. Ho capito...ma a quel che ne sono fra i due....sai...l'sola è deserta...la donna manca...eeee...|Domanda|Ma l'importanza filosofica di Venerdì?|Risposta|..dimostra che o lo prendi o lo dai. Venerdì, il nero, era inculprendente. E' l'espressione del '''dualismo frocico'''
{{dialogo| Domanda|Questo dualismo aristotelico che dice Lei è un contenuto flosofico importante? marca il pensiero umano? produce una nuova dialettica dell'essere?|Risposta|No, produce solo bruciori di culo.}}
==La censura dell'epoca vittoriana contro il romanzo==
|