Roberto Maroni: differenze tra le versioni

Da governatore della Lombardia, senza abbandonare lo spirito goliardico dei bei tempi - vedi montatura degli occhiali - dopo un tamtam mediadiaticomediatico e telepatico durato tutta l'estate, il Nostro nell'autunno del 2015 lancia in pompa magna il ''Redditoreddito di Autonomiaautonomia'' regionale, ovvero una misura utile a far capire a qualsiasi lombardo disoccupato, in difficoltà economica, che deve cavarsela da solo per trovare un reddito in lombardia (...che mica siamo in europaEuropa, terun!!).

Nello specifico, prima di poter avere anche solo un centesimo di euro in virtù di una brutta-brutta cattiva-cattiva chimera inesisteinesistente chiamata "reddito minimo garantito", il lombardo DOC (d'oca) deve:

Nel caso il lombardo con problemi economici da disoccupazione abbia tutti i requisiti suddetti (oh cribiocribbio!), per avere le poche monetine promesse deve prima frequentare a sue spese un tot di corsi di formazione gratuiti di qualità infima, onde creare così un ulteriore pretesto per foraggiare tutti gli amici degli amici degli amici (degli amici) di chi in passato ha promosso i Consigliericonsiglieri Regionaliregionali nelle scuole dell'obbligo; dopo di ciò attendere invano lo stanziamento deliberato con la delibera incrociata - che annulla lo stanziamento precedente - senza con questo evocare uno scisma nella fronda esterna della maggioranza, ma aprendo invece una finestra elettorale dalla quale auspicabilmente il disoccupato si dovrebbe buttare e tuttavia sopravvivere -, almeno dal punto di vista formale -, onde poter essere utile per studi clinici e campagne pro-eutanasia (...cheperché del maiale non si butta niente).