Ritmo (musica): differenze tra le versioni

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[[File:Rematori.jpg‎|thumb|right|150px|"Forza, ragazzi, seguite il ritmo del tamburo e sorridete, sorridete a ritmo del tamburo!"]]
Passiamo allora a tempi più moderni, quelli della [[schiavitù]] dell'uomo bianco su quello [[negronero]] (sono finiti?) L'uomo ha deciso di unire la praticità del ritmo per i lavori convenzionali con la bellezza di una canzone ritmata. Idea! Stipiamo duecento rematori in una barca e suoniamo un tamburo a ritmo per farli remare uniformemente ed evitare che qualcuno remi in senso contrario e faccia affondare la baracca! E quando c'era un [[sordo]] a bordo, la baracca affondava.
 
Oggi al di fuori della musica il ritmo è comodissimo per imparare a memoria filastrocche e ritornelli. L'accostanza di ritmo e parole si aiuta a vicenda per ricordare le canzoni (per quello ti ricordi la sigla di un cartone di dieci anni fa e non la data della [[Battaglia di Lepanto]]). Molte filastrocche per bambini sono strutturate in questo modo: perché non ti escano mai più dalla testa. Mai. Più. Ecco un esempio: