Rita da Cascia: differenze tra le versioni

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{{Cit|LaSeguite miail Santasuo preferitaesempio, figliole!|TuttiLeone suXIII, Rita''de darerum Cascianovarum''}}
 
{{Cit|Mi sono fatto cattolico per poterla venerare.|Ateo convertito grazie all'intercessione della Santa}}
 
{{Cit|Abbiamo dovuto santificarla per forza: con quel culo faceva resuscitare i morti!|La Commissione Pontificia per le cause di beatificazione.}}
Santa '''Rita da Cascia''', al secolo '''Santa Rita S'accascia''' o '''Santa Rita Bagascia''' (Roccapolena 1355;Mi-sex 2006,2007,2008,2009) è stata una donna religiosa italiana, suora per oltre quarant'anni, e viene considerata una tra le sante più amate e venerate in Italia.
 
Il perché lo si può agevolmente intuire guardando con attenzione la foto sotto.
 
Santa '''Rita da Cascia''', al secolo '''Santa Rita S'accascia''' o '''Santa Rita Bagascia''' (Roccapolena 1355;Mi-sex 2006,2007,2008,2009) è stata una donna religiosa italiana, [[suora]] per oltre quarant'anni, e viene considerata una tra le sante più amate e venerate in Italia.
==La prima infanzia e l'infelice matrimonio==
 
Il perché lo si può agevolmente intuire guardandoosservando con attenzione la foto sotto.
La giovane Rita nasce in una povera famiglia molto credente e riceve sin da giovane un'educazione improntata al più schietto e cieco bigottismo, unito ad una severa quanto implacabile fermezza ed autorità.
 
==La prima infanzia e l'infelice matrimonio==
[[File:suorasorca1.jpg|right|thumb|200 px|Santa Rita mentre si mostra ad una folla di fedeli in estasi]]
La giovane Rita nasce in una povera famiglia molto credente e riceve sin da giovane un'educazione improntata al più schietto e cieco bigottismo, unito ad una severa quanto implacabile fermezza ed autorità.
 
Si narra che la madre fosse solita punirla duramente mediante l'uso di frusta e flagello per ogni piccola, insignificante mancanza.
 
Era infatti sufficiente ad esempio dimenticare una porta aperta o una finestra chiusa in casa per scatenare l'ira ingiustificata della sadica [[mamma|genitrice]].
 
La piccola santa, ad ogni buon conto, accettava di buon grado le punizioni ricevute, senza mai lamentarsi, con ciò dimostrando sin da bimbina di possedere quelle doti di masochismo[[Masochismo]] che in seguito l'avrebbero portata agli onori della canonizzazione.
 
È in questo periodo infatti che Rita, non paga delle continue angherie materne, inizia, per rendere gloria a Dio, a fare uso di un particolare tipo di cilicio (che tanto nessuno ha mai capito cosa cazzo sia) a forma di crocefisso, avendo una [[orgasmo|sorta di estasi]] al termine di ogni sessione con l'uso del temibile strumento di privazione e castigo.
 
È in questo periodo infatti che Rita, non paga delle continue angherie materne, inizia, per rendere gloria a [[Dio]], a fare uso di un particolare tipo di cilicio (che tanto nessuno ha mai capito cosa cazzo sia) a forma di crocefisso, avendo una [[orgasmo|sorta di estasi]] al termine di ogni sessione con l'uso del temibile strumento di privazione e castigo.
[[File:Vibratore_Crocifisso.jpg|right|thumb|200 px| Rara immagine del cilicio, usato da Santa Rita per mortificare le proprie carni]]
All'età di diciotto anni viene data in sposa a tale Paolo Mancini, che l'agiografia ufficiale vuole parente del ben più noto [[Roberto Mancini]], ex giocatore della [[Sampdoria]] e comparsa della Nazionale italiana, poi riciclatosi come allenatore.
 
La solfa tuttavia non cambia per la sfortunata giovane santa: il marito si rivela infatti forse ancora più [[sadismo|crudele]] della madre e non esita a punire Rita sculacciandola, [[stupro|violentandola]] e frustandola a piacimento.
 
{{citnec|Per questo motivo la santa donna viene spesso citata come la protettrice delle povere mogli che hanno sposato mariti stronzi.}}
 
Anche in questa circostanza la giovane, tuttavia, accetta con puro spirito di penitenza la nuova, sgradita situazione, con il cuore rivolto al buon Dio in ringraziamento di quanto è costretta a subire.
 
L'agiografia ufficiale narra in proposito che mai lamento uscì dalle sue labbra, soltanto qualche gemito soffocato di tanto in tanto e le immancabili invocazioni e preghiere al Signore, di cui qui, si riporta un breve estratto: "''sìììì, ohhhhhhh sìììì, ohhh Dio, Dio mio, dai, dai, ancora, sìììì"''.
 
Un brutto giorno tuttavia il marito viene [[omicidio|assassinato]] da due sicari, ma anche in questa occasione la pia donna non prova rancore alcuno ed anzi incontra e perdona gli assssiniassassini, al punto che non disdegna di [[sesso|conoscerli secondo l'insegnamento delle sacre scritture]]
 
I figli della santa, tuttavia, vorrebbero invece vendicarsi degli assassini del padre: la buona Rita, che nel frattempo [[sesso anale|conosce sempre più a fondo]] i sicari del marito, prega allora affinché una qualche sciagura si abbatta sui figli affinché non possano portare a termine il loro proposito, così peccando contro il Signore.
 
Poco tempo dopo entrambi i figli si ammalano e muoiono misteriosamente: è questo il primo tra i miracoli che l'agiografia ufficiale attribuisce alla santa (soprende che nessuno abbia ancora proposto [[Annamaria Franzoni]]).
 
==l'impegno politico==
[[File: Chi mi ama mi segua.jpg|right|thumb|200px120px| Il motto del partito di cui pare per un certo periodo la Santa abbia fatto parte]]
Per quanto sussistano dubbi ed ombre sulla parte di vita di Rita nel periodo intercorrente la [[morte]] del [[marito]] e l'ingresso in convento, non può sottacersi che parte della storiografia non ufficiale ritiene che successivamente il decesso del coniuge, il perdono degli assassini e la loro conoscenza biblica, la pia donna abbia militato per un certo periodo in una congregazione religiosa non riconosciuta dalla santa [[Chiesa]], il Partito dell'Amore, di cui sarebbe addirittura stata fondatrice assieme a tali [[Ilona Staller|suor Ilona da Budapest]] e [[Moana Pozzi|suor Moana da Genova]].
 
L'ordine religioso, il cui motto era "'''chi mi ama mi segua"''', si proponeva, sull'esempio di [[San Francesco d'Assisi]], di portare l'amore a tutte le creature del creato: pare che suor Ilona fosse specializzata nel dare amore agli animali, in particolar modo i cavalli, la buona Rita ai vegetali, in particolar modo banane e cetrioli, e suor Moana a tutto il resto.
Per quanto sussistano dubbi ed ombre sulla parte di vita di Rita nel periodo intercorrente la morte del marito e l'ingresso in convento, non può sottacersi che parte della storiografia non ufficiale ritiene che successivamente il decesso del coniuge, il perdono degli assassini e la loro conoscenza biblica, la pia donna abbia militato per un certo periodo in una congregazione religiosa non riconosciuta dalla santa [[Chiesa]], il Partito dell'Amore, di cui sarebbe addirittura stata fondatrice assieme a tali [[Ilona Staller|suor Ilona da Budapest]] e [[Moana Pozzi|suor Moana da Genova]].
 
Tuttavia, a seguito dell'elezione di suor Ilona nelle file dei [[ghibellini]] radicali, il [[papa]] minacciò l'ordine di scomunica e Rita abbandonò quindi la congregazione per entrare tra le fila delle suore agostiniane, presso il convento di Cascia.
[[File: Chi mi ama mi segua.jpg|right|thumb|200px| Il motto del partito di cui pare per un certo periodo la Santa abbia fatto parte]]
 
L'ordine religioso, il cui motto era "chi mi ama mi segua", si proponeva, sull'esempio di [[San Francesco d'Assisi]], di portare l'amore a tutte le creature del creato: pare che suor Ilona fosse specializzata nel dare amore agli animali, in particolar modo i cavalli, la buona Rita ai vegetali, in particolar modo banane e cetrioli, e suor Moana a tutto il resto.
 
Tuttavia, a seguito dell'elezione di suor Ilona nelle file dei ghibellini radicali, il papa minacciò l'ordine di scomunica e Rita abbandonò quindi la congregazione per entrare tra le fila delle suore agostiniane, presso il convento di Cascia.
 
==Il periodo monacale==
 
L'ingresso in monastero non fu tuttavia una passeggiata per la giovane e procace santa: il precedente [[matrimonio]], la morte dei figli e la permanenza in un ordine poi scomunicato dalla santaSanta chiesaChiesa resero infatti difficile per la giovane varcare le mura della casa di Dio.
 
Per ben tre volte la badessa rifiutò l'ingresso a Rita in monastero: si narra allora che la pia donna, ardente di poter servire il signore, si sia rivolta con tutto il suo cuore in ferdida preghiera a Sant'Agostino, che mandato in suo soccorso un fedele servitore, un bavoso parroco agostiniano stufo di limitarsi a darsi da fare con i bambini {{citnec|(allora come oggi: lupus perdet pelum sed umquam vitium)}}, [[sesso|dopo averla conosciuta per bene]], la fece entrare da una porta secondaria dentro al convento dopo aver corrotto una consorella.
 
[[File: Vibratore e accessori.jpg|right|thumb|200 px| Altri strumenti di penitenza utilizzati dalla santa nei momenti mistici]]
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Non paga, la santa donna chiede più volte al Signore un segno tangibile della misericordia di Dio, che le consenta di soffrire come non mai prima, al fine di appagare il proprio desiderio di avvicinarsi al Signore.
 
Dio propone quindi le stimmate a Rita, la quale rifiuta con sdegno la proposta, ritenendola una sofferenza troppo lieve in relazione alle proprie esigenze masochiste e comunque troppo inflazionata ([[San Francesco]], [[padre Pio]].....e che cazzo, un po' di fantasia!!).
 
Il signore accontenta allora la santa donna, sempre desiderosa di più intense emozioni, facendo sorgere sulla sua fronte una spina, che la santa porterà sino al termine della vita ed una grossa carota, in un posto che gli agiografi, con misterioso giro di parole definiscono "[[culo|'''colà dove il sole non batte''']]".
 
Si tratta del terzo miracolo attribuito alla Santa.
 
Inizia quindi un periodo di intenso lavoro per Rita: tre fustigate giornaliere, almeno quattro ore di cilicio e non meno di venti momenti di [[orgasmo|estasi]] durante gli incontri con i fedeli in celletta, oltre ai ricorrenti spettacoli per la folla in mistico raccoglimento.
 
Un tragico giorno Rita muore: già in odore di santità, una folla si raccoglie nei pressi della salma e fuori dal convento per renderle un ultimo omaggio.
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==I miracoli==
 
[[File: Donna Masturbazione con Bottiglia.jpg|right|thumb|200 px|Rara immagine del miracolo che ha reso Santa Rita la santa dell'impossibile]]