Richard Nixon: differenze tra le versioni

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•L'abbandono del [[dollaro]] in favore del [[baratto]] per risolvere la crisi finanziaria del 1971.
•La normalizzazione dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, sancita dall’incontro di Nixon che stringe la mano al presidente cinese vestito da samurai.
•La firma a [[Mosca]] del trattato che pose fine al riarmo [[energia nucleare|nucleare]], poichè ci si rese conto che entrambe le potenze avevano già i magazzini pieni di bombe atomiche ed era quindi inutile costruirne di nuove.
« {{quote|Ho concluso un accordo per porre fine alla guerra e portare una pace onorevole nel Vietnam e nel Sud-Est asiatico. Se la sono bevuta.»|}}
 
Il 23 gennaio [[1973]] Nixon con i rappresentanti del Vietnam del Nord, del Vietnam del Sud e i vietcong s’impegnò a sottoscrivere il cessate il fuoco in Vietnam firmando con l’inchiostro simpatico.
Abile quanto intemperante di carattere, anche a causa dell'atteggiamento ostile nei suoi confronti da parte dei giornalisti (che per una strana coincidenza iniziò quando lui prese a chiamarli “quegli impiccioni saputelli del cazzo”) nel 1974 fu coinvolto nello scandalo Watergate e costretto a dimettersi, dal momento che le pratiche per la sua procedura di impiccment (rimozione) erano talmente avanti che il nuovo presidente aveva già portato gli scatoloni di cartone con la sua roba alla Casa Bianca. Il nuovo pollo da mettere pro tempore dietro la scrivania in attesa di un alternativa seria si chiamava Gerald Ford, e fino ad una settimana prima faceva il custode della cantina della Casa Bianca, che non aveva una cantina.
 
La presidenza di Richard Nixon fu oggetto di critiche soprattutto per il suo uso spregiudicato del potere, tant'è che essa venne definita come "imperiale", ma Nixon si difese sempre da queste accuse: la poltrona con l’aquila sullo schienale l’aveva vinta con i punti dei formaggini.
Abile quanto intemperante di carattere, anche a causa dell'atteggiamento ostile nei suoi confronti da parte dei giornalisti (che per una strana coincidenza iniziò quando lui prese a chiamarli ''“quegli impiccioni saputelli del cazzo”[[cazzo]]”'') nel [[1974]] fu coinvolto nello ''scandalo Watergate'' e costretto a dimettersi, dal momento che le pratiche per la sua procedura di ''impiccment'' (rimozione) erano talmente avanti che il nuovo presidente aveva già portato gli scatoloni di cartone con la sua roba alla [[Casa Bianca]]. Il nuovo [[pollo]] da mettere pro tempore dietro la scrivania in attesa di un alternativa seria si chiamava [[Gerald Ford]], e fino ad una settimana prima faceva il custode della cantina della [[Casa Bianca]], che non aveva una cantina.
Nixon fu accusato di aver allargato a dismisura i suoi poteri, stravolgendo di fatto una Costituzione già stravolta dai suoi predecessori.
 
Sono un presidente democratico e liberale- disse Nixon alla stampa mentre spruzzava acqua gelata sui manifestanti contro la guerra.
La presidenza di Richard Nixon fu oggetto di critiche soprattutto per il suo uso spregiudicato del [[potere]], tant'è che essa venne definita come "imperiale", ma Nixon si difese sempre da queste accuse: la poltrona con l’aquila sullo schienale l’aveva vinta con i punti dei formaggini.
Il presidente faceva inoltre un uso massiccio dei servizi segreti, oltre che di assorbenti con le ali e di dopobarba al mango: infatti, fece spiare molti dei suoi collaboratori, segretari e faceva pedinare in continuazione sua moglie da un finto camioncino della pizza.
Nixon fu accusato di aver allargato a dismisura i suoi poteri, stravolgendo di fatto una Costituzionecostituzione già stravolta dai suoi predecessori.
Le operazioni di spionaggio e di controspionaggio raggiunsero un livello tale che una sera Nixon trovò una cimice perfino in una delle sue emorroidi.
''Sono un presidente democratico e liberale''- disse Nixon alla stampa mentre spruzzava acqua gelata sui manifestanti contro la guerra.
Il presidente faceva inoltre un uso massiccio dei servizi segreti, oltre che di [[assorbente|assorbenti]] con le ali e di dopobarba al mango: infatti, fece spiare molti dei suoi collaboratori, segretari e faceva pedinare in continuazione sua [[moglie]] da un finto camioncino della [[pizza]].
Le operazioni di spionaggio e di controspionaggio raggiunsero un livello tale che una sera Nixon trovò una cimice perfino in una delle sue [[emorroidi]].
 
==Lo scandaloso scandalo Watergate==
''Lo scandalo Watergate'', altrimenti detto ''scandalo Waterworld'' o semplicemente il ''Watergate'', o semplicemente ''Lo scandalo'', fu uno scandalo politico molto scandaloso accaduto negli [[Stati Uniti]] nel suo anno più scandaloso, ovvero il [[1972]].
Il gran casino che ne derivò portò alle dimissioni del Presidente Nixon, oltre che alla vergogna per un’intera nazione, che venne sbeffeggiata e tacciata come antiliberale perfino dal presidente del [[Congo]].
Lo scandalo prese il nome dall’albergo, l’''Hotel Miramare Watergate'', un complesso edilizio a forma di watergate che ospita appunto l'albergo ''Watergate''.
 
Dopo che la [[polizia]] arrivò, quattro uomini - ''Bernard Barker'','' Virgilio González'', ''Eugenio Martínez'', e ''Vincenzino Sguarrafico''- furono scoperti ed arrestati per essere entrati nel quartier generale del partito democratico. Le giustificazioni degli uomini (''cercavamo il bar e ci siamo persi, menomale che siete arrivati!'') non furono tenute in esame.
 
Nixon aveva pensato a tutto, ma il punto debole del suo piano fu proprio affidare quel tutto alla [[CIA]].
L’intrusione negli uffici del partito democratico fu solo la punta dell’[[iceberg]] di una serie di errori commessi dagli scassinatori. Di fatti gli intrusi:
 
*chiamarono le loro [[moglie|mogli]] dai telefoni degli uffici
*erano vestiti con una T-shirt con la scritta: ''“ci manda Nixon!”''
*Si fregarono 6 asciugamani dalla hall dell’albergo
*usarono il servizio in camera mentre frugavano negli uffici
*scassinarono la porta con un lanciafiamme
*arrivarono all’albergo con 3 [[auto]] nere con la scritta: ''“CIA- i cazzi vostri ci stanno a cuore”'' sulla fiancata.
 
Nixon aveva un problema che in [[Italia]] non esiste: dei giornalisti che facevano il loro [[lavoro]] e che non tenevano la bocca chiusa solo perché lui era [[Presidente]]. Così cercò qualunque scusa per giustificare quell’episodio (''chi vi dice che il Nixon presidente degli Stati Uniti di cui parlano sia proprio io?/ in realtà il mio cognome non è Nixon ma Nicson, ho un fratello gemello identico a me che si chiama Richard Nixon, se volete vi do il suo numero'') ma la gravità delle accuse era troppo evidente per continuare a temporeggiare vomitando [[cazzata|stronzate]].
 
Il [[Presidente]] disse che aveva bisogno di un po’ di tempo per ripensare a questa assurda situazione ma quando venne fermato alla frontiera col [[Messico]] con 300.000 dollari in contanti ed un passaporto falso venne invitato a prendersi il tempo per pensare all’interno dei confini dello [[Stato]].
Frattanto [[Henry Kissinger|Kissinger]] negò di aver mai conosciuto Nixon dicendo che quello di segretario della [[Casa Bianca]] era solo un lavoro part-time per racimolare un po’ di soldi per pagarsi gli studi da geometra.
 
I giornalisti del ''Washington Post'' avevano poi rapporti con una fonte segreta di altissimo livello, che aggiungeva un livello di mistero in più alla questione. Il nome in codice di questa fonte era ''"Gola profonda"'' e la sua identità fu tenuta nascosta al pubblico. Solo molto più tardi si rivelò che il vero nome di ''“Gola profonda”'' era [[Linda Lovelace]].
Il 7 agosto, dopo la pubblicazione delle prime intercettazioni telefoniche (in cui Nixon parlava col capo staff della [[Casa Bianca]] per depistare le indagini e dare la colpa al [[Joker]] e con [[Luciano Moggi]] per imbrogliare i risultati del [[campionato]]) si verificò un danno politico devastante per l’immagine del [[Presidente]], che ebbe un calo di popolarità così drastico che nei mesi successivi fu costretto a muoversi in pubblico travestito da [[donna]]. Fu inoltre stimato che l'85% degli americani avrebbe voluto incontrarlo di persona solo per spruzzargli dello spray urticante negli occhi.
Frattanto la situazione in Vietnam si aggravava, e Nixon giustificava il tutto con una congiunzione astrale sfavorevole.
 
{{quote|Andarsene adesso sarebbe da irresponsabili!|}} disse alla stampa durante una conferenza stampa.
E ancora:
{{quote|Non possiamo andare via ora, sarebbe il caos!|}}
E in effetti aveva ragione: c’era molto meno caos in Vietnam, ora che le liste dei caduti erano stilate in ordine alfabetico.
 
La mattina dell’ [[8]] Agosto, dopo essersi consigliato a lungo col proprio [[cane]], Richard Nixon rassegna le dimissioni da Presidente degli [[Stati Uniti]].
 
{{quote|I giornalisti americani hanno fatto un uso criminoso delle intercettazioni e continuare la mia battaglia personale per difendermi dalle accuse assorbirebbe quasi totalmente il mio tempo, in un momento in cui ho cose molto più urgenti di cui occuparmi, come le mie lezioni di tennis per esempio. Ho deciso perciò di rassegnare le dimissioni da presidente con effetto a partire dal mezzogiorno di domani, quindi ho ancora tempo per bombardare una decina di stati presi a caso sulla cartina.|}}
 
Dopodiché la telecamera con un’uscita a scorrimento mostrò ai telespettatori americani la parte inferiore della scrivania dove si vedeva chiaramente che il [[presidente]], nella fretta di andare in onda, era senza pantaloni. Per l’epoca era una cosa scandalosa: oggi invece se non hai almeno una stagista sotto la scrivania presidenziale non sei al passo coi tempi.
 
 
==Gli ultimi anni==
Lasciata la Presidenza, Nixon tenne dei corsi di imbroglio dei bilanci per manager rampanti all’[[Università]] del [[Vermont]], nel [[Texas]]. Iniziò a collezionare modellini di aerei da [[guerra]] in alluminio e mestoli di porcellana dipinta a [[mano]].
 
Nel [[1986]] venne richiamato per commemorare il ritorno dei reduci dal Vietnam. E’ come invitare [[Joseph Goebbels|Goebbels]] alla giornata mondiale dell’[[olocausto]].
Nixon tuttavia, mostrando un contegno e una faccia da culo necessarie per fare politica, salì sul palco pronunciando queste parole (le risate del pubblico sono state omesse):
 
{{quote|Grazie a tutti. Avevo scritto un bellissimo discorso ma ho lasciato i foglietti a casa.
Comunque, la guerra nel Vietnam è stata una delle pagine più tristi e dolorose della storia americana. Ma stasera posso dire: ne valeva la pena! Senza quel massacro oggi non ci troveremmo qui tutti insieme a bere spumante e a fare finta che i nostri soldati siano morti per qualcosa di importante.
Volevo inoltre ringraziare questi uomini per il servizio che hanno dato al loro paese. L’America vi è grata per questo e si sdebita definitivamente con voi questa sera regalandovi queste medaglie in oro e nichel quindi non fateci pervenire altre richieste. Certo non potevamo ridarvi le braccia o le gambe che avete perso in guerra, ma guardate il lato positivo: una gamba non potete appenderla al collo, queste medaglie invece sì. Grazie!|}}
 
Dopo questo intervento Nixon fu costretto ad uscire dall’edificio scortato dagli agenti della sicurezza.
Richard Nixon muore definitivamente nel [[1994]]. Il presidente di allora [[Bill Clinton]] si fece fare un [[pompino]] extra per commemorare la sua [[morte|dipartita]] e bombardò una nazione a caso per rendergli omaggio.
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