Renato Portaluppi: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Link a pagina di disambiguazione
 
(12 versioni intermedie di 7 utenti non mostrate)
Riga 1:
[[File:Renato Portaluppi.jpg|right|thumb|380pxminiatura|Il [[Guerin Sportivo]], autorevole testata sportiva, assegnò alla Roma la corona per il miglior colpo di mercato...<br /> ''"Ma gli fosse venuto... un colpo!"'']]
 
{{Riquadro
|larghezza=90%
|colore-sfondo=#FFFF00
|colore-testo=#660000
|spessore-bordo=3px
|stile-riquadro=font-size: 120%; border-radius:1em; padding: 4px;
|testo={{Carattere|Franklin Gothic Medium|14pt|{{colore|green|'''C A L C I O B I D O N I'''}}
Questo [[calciatore]] possiede i tre requisiti per aggiudicarsi il [[Bidone d'oro]]:
<br />[[Qualcuno]] l'ha pagato uno sproposito e ancora se ne pente
<br />[[Tanti altri]] sono convinti che avrebbero fatto meglio di lui in campo
<br />[[Tutti]] hanno pensato che fossero braccia rubate all'agricoltura}}
|file-sx=Bidone-d'oro.jpg
|largh-file-sx=120px
|file-dx=Julio Cruz orsetto giardiniere.jpg
|largh-file-dx=120px
}}
{{brasile}}
 
[[File:Renato Portaluppi.jpg|right|thumb|380px|Il [[Guerin Sportivo]], autorevole testata sportiva, assegnò alla Roma la corona per il miglior colpo di mercato... ''"Ma gli fosse venuto... un colpo!"'']]
 
'''Renato Portaluppi''' (Samba Pa Ti, [[9 settembre]] [[1962]]), noto in [[Brasile]] come '''Renato Gaúcho''', è un allenatore di calcio brasiliano che ha giocato nel ruolo ala, perché quello di sovraccoscia non era disponibile.<br /> In [[Italia]] è ricordato col solo nome '''Renato''' in quanto, se non si aggiunge altro, di [[Bidone d'oro|bidoni]] così in passato se ne son visti pochi, e non ci si può confondere. È uno dei due ex calciatori al [[mondo]] che venivano considerati "ex" anche quando erano ancora in attività, l'altro è [[Andrade]]. Per un malvagio scherzo del destino, i due giunsero alla [[A.S. Roma]] assieme, formando il duo comico ''Andrade & Renato'' che oscurò per un anno intero quello di [[Cochi Ponzoni]] e [[Renato Pozzetto]]. In campo erano davvero spassosi, tanto che [[Nils Liedholm]] fu costretto a centellinare le loro presenze perché, come ebbe a dire:
Line 35 ⟶ 16:
Dodicesimo e penultimo figlio della famiglia Portaluppi, chiamata ironicamente dai [[Vicino di casa|vicini]] ''"gli sculati che hanno fatto 13"'', comincia la carriera nel Grêmio di Porto Alegre. In realtà, all'insaputa dell'allenatore, sostituisce suo fratello Gilson nelle sue continue fughe dagli allenamenti, durante le quali svolge una delle attività prevalenti del luogo, il [[furto con scasso]]. L'inganno ha successo per due motivi, da un lato per l'incredibile somiglianza con suo fratello, dall'altro per il fatto che il mister è affetto da una forma aggressiva di [[degenerazione maculare]], arrivata ad uno stadio tale che gli impedisce di distinguere un calciatore da una falciatrice (che schiera regolarmente come terzino di fascia). Durante l'incontro Gremio-Madureira, valevole per l'accesso ai quarti di Copa América, Renato sostituisce di nuovo il fratello Gilson (momentaneamente ospite del [[Galera|blocco C di una struttura statale]]) e segna una tripletta, con due assist di Edvaldo Tadeu da Aranda e uno della falciatrice. Quest'ultima, in evidente calo fisico, viene sostituita nella restante parte del campionato proprio da Renato. Grazie a lui il Gremio guadagna in spinta offensiva, di contro, il taglio dell'erba è meno preciso. In quattro stagioni gioca 65 partite e segna 15 gol, arrivando a vincere la Coppa Libertadores. Sulla fascia è un vero ciclone, a metà del campionato i difensori avversari che la occupano sono tutti [[Calvizie|calvi]]. Conquista la Coppa Intercontinentale, realizzando la doppietta che consente al Grêmio di vincere per 2-1 la finale contro l'Amburgo. L'[[Europa]] si è accorta di lui ed iniziano a seguirlo i maggiori club. Si trasferisce al Flamengo di [[Rio de Janeiro]], gioca 37 partite e segna 9 gol, gli osservatori della A.S. Roma lo segnalano al presidente [[Dino Viola]] e, per essere sicuri che non si riveli una bufala, [[Paraculata|si trasferiscono al ''Miramar Windsor Atlântica'' di Copacabana, per tre mesi]]. A fine stagione viene acquistato dalla squadra giallorossa.
 
=== La stagione in Italia ===
[[File:Renato e Andrate giocano con la Roma.jpg|right|thumb|480px|Renato in panchina con Andrade durante il ritiro estivo.]]
 
{{cit2|Preso Renato!|Titolo del [[Corriere della Sera]] che fece pensare immediatamente a [[Renato Vallanzasca]], già evaso dall'Asinara un annianno prima.}}
Nell'estate del 1988 viene acquistato dalla Roma per 3 miliardi di lire, operazione considerata un favoloso affare dalle principali testate sportive<ref>e dal suo procuratore</ref>. Con lui sbarca dall'aereo anche Andrade, molti pensano che quel buffo [[NegroNero|negrettoneretto imbambolato]] sia l'interprete, per poi scoprire che il Flamengo li aveva entrambi in rosa, e che Viola<ref> rosa... Viola... battuta involontaria</ref> li ha acquistati con l'[[Offerta speciale|offerta 2x1]].
 
{{Quote|Renato è il primo rinforzo giallorosso di questa stagione, la pietra miliare per un nuovo gioco. Basta col gioco atletico ed agonistico, il calcio è bello per la fantasia, la classe, e Renato ne è uno dei massimi rappresentanti. La Roma sarà di nuovo grandissima!|[[Dino Viola]], Presidente Roma, all’arrivo di Renato all’Aeroporto di Fiumicino.}}
[[File:Renato Portaluppi a Roma.jpg|left|thumb|280px|[[I bene informati]] sostengono che ad arrivare a Roma fu uno dei suoi fratelli, il [[doppio mento]] e la [[Panza da birra|panza]] sembrerebbero rafforzare la loro tesi.]]
Dopo due mesi Renato è ingrassato di almeno dieci kg, chi lo conosce bene è certo che sia dovuto all'incontro del calciatore con l'amore della sua vita, la [[coda alla vaccinara]].<br /> Ad inizio stagione riesce comunque a farsi valere, segnando 3 gol in 5 gare nel primo turno di [[Coppa Italia]]. Il [[12 ottobre]] segna anche in [[Europa League|Coppa UEFA]] contro il Norimberga, i difensori tedeschi restano immobili, cercando di capire per quale paradosso cinetico quel panzone riesca a deambulare. I [[Tifoso della Roma|tifosi romanisti]] aspettano che trovi la via del gol anche in campionato, sono fiduciosi, ma l'acuto con i [[crucchi]] rappresenta invece il suo canto del cigno. Nel corso delle successive partite si fa strada nella mente dell'allenatore un atroce sospetto, ossia che Andrade abbia su Renato lo stesso effetto che ha la kryptonite su [[Superman]], e manda il primo in tribuna. Niente da fare, la squadra guadagna un uomo a centrocampo, ma Renato resta un [[SEGA|pippone epocale]].
[[File:Renato Portaluppi con strano pallone.jpg|right|thumb|320px|Renato non beccava mai il pallone, l'allenatore cercò di incoraggiarlo in ogni modo.]]
Nils Liedholm è un allenatore di enorme esperienza, è un perfezionista e vuole che i suoi ragazzi possano esprimersi al 100%. Renato appare sfiduciato, quindi studia per lui un allenamento speciale, che possa restituirgli sicurezza.
* [[Lunedì]] - Vengono visionati i filmati dell'ultima partita per correggere eventuali errori tattici. Nei sei minuti a partita, in cui mediamente Renato entra nel vivo dell'azione, si scopre un problema ricorrente, parte sempre in fuorigioco con la panza e vanifica la ripartenza. Gli viene fornita una panciera contenitiva da indossare sotto la maglia.
* [[Mercoledì]] - Si svolge la consueta "partitella". Renato si fa togliere spesso la palla dal suo diretto avversario di fascia, un paffuto undicenne prelevato apposta per lui dal "settore pulcini". Viene utilizzato un enorme pallone gonfiabile con dentro un suonarello, nella speranza che almeno "ad orecchio" possa trovare il contatto con la sfera.
* [[Venerdì]] - Durante la seduta tattica vengono elaborati schemi offensivi ed accorgimenti che possano valorizzare le sue caratteristiche. Si decide di migliorare la [[velocità]] di Renato, un raccattapalle correrà lungo la fascia con un piatto di [[Pajata|rigatoni con la pajata]] in mano.
Non si ottengono i risultati sperati, il presidente Viola capisce che la ragione del suo scarso rendimento vada ricercata fuori dal campo. Il suo pensiero corre alla prima frase detta da Renato appena sbarcato all'aeroporto:
 
{{Quote|Mi dovrò adattare più al gioco italiano che non al vostro modo di vivere. Continuerò la vita che ho sempre fatto.|Renato al suo arrivo a Roma.}}
[[File:Renato Portaluppi varie foto.jpg|left|thumb|430px|Luoghi in cui incontrare Renato: al bar con la gnocca, alle feste in maschera, in spiaggia a [[Ostia]], dal parrucchiere.]]
Dino Viola in quel momento si era figurato una vita fatta di duro allenamento e sacrificio, ma ora il dubbio si è insinuato e incarica un investigatore di pedinarlo. L'indagine svela il Renato "by night", il calciatore frequenta il giro di [[Maradona]], consumando le sue nottate brave tra femmine e [[droga]].
* '''{{<u|>Luoghi ed eventi frequentati controvoglia da Renato}}</u>''': allenamenti, sedute tattiche, partite di calcio (in campo), trasmissioni sportive, luoghi in cui è difficile procurarsi un drink,
* '''{{<u|>Luoghi ed eventi frequentati abitualmente da Renato}}</u>''': [[Centro benessere|centri benessere]], spiagge con [[pedalò]], [[discoteche]], tribuna dello stadio, negozi di [[parrucchieri]], parcheggi con [[troie]], tornei di [[freccette]], raduni di [[spacciatori]], [[club privé]], trattorie tipiche, posti in cui ci si ubriaca, sagre della [[porchetta]], luoghi evitati dalle [[suore]].
 
A questo punto entra in gioco il sano [[campanilismo]], nella specialità "dolce vita e troie" il campione in carica è [[Franco Califano]], un mito che non deve essere scalfito dal primo [[fighetto]] d'oltreoceano che arriva. I tifosi passano dalla rabbia allo sfottò, che a Roma segna lo stato emotivo antecedente l'istinto omicida.
 
A questo punto entra in gioco il sano [[campanilismo]], nella specialità "dolce vita e troie" il campione in carica è [[Franco Califano]], un mito che non deve essere scalfito dal primo [[fighetto]] d'oltreoceano che arriva. I tifosi passano dalla rabbia allo sfottò, che a Roma segna lo stato emotivo antecedente l'istinto omicida.
{{cit2|A' Renato, ridacce Cochi!|Striscione apparso allo stadio Olimpico poco prima di [[Natale]].}}
Dopo 23 gare senza essere mai andato a segno, con voti in pagella che farebbero piombare in depressione anche [[Alvaro Vitali|Pierino]], Renato viene inserito dalla frangia violenta del [[Tifoso della Roma|CUCS]] al primo posto della classifica "Cose di cui l'umanità deve fare a meno", superando in volata [[Paolo Di Canio]] e ''La bandiera della Lazie''<ref>no, non è un errore</ref>. La società giallorossa teme per la vita dei suoi dirigenti, per scongiurare eventuali rappresaglie Renato viene tramortito col cloroformio e imbarcato nottetempo su un cargo diretto in Brasile. Assieme ad Andrade.
Line 81 ⟶ 66:
 
== Note ==
{{Legginote}}
{{Note|2}}
 
Line 87 ⟶ 71:
* [[Raccolta differenziata]]
* [[Andrade]]
 
{{Calciattori}}
{{Squallidità|giorno=12|mese=04|anno=2015|votifavorevoli=3|votitotali=8|argomento=sport}}
 
[[Categoria:Calciatori]]
[[Categoria:RomaBrasile]]