Rally di Montecarlo: differenze tra le versioni

m
nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Riga 3:
 
== Percorso ==
[[File:Automobile_salto.jpg|right|thumb|230px|Loeb affronta da par suo uno degli infidi tornanti monegaschi.]]
 
Uno degli appuntamenti di punta del calendario del mondiale di rally, dopo le tappe di [[Svezia]] e [[Catania]], la prova è tra le più apprezzate dagli appassionati per via delle sue caratteristiche uniche, che si collocano a metà tra quelle della [[Parigi-Dakar]] e della pista arcobaleno di [[Mario Kart]].
 
La prima prova speciale, per tradizione, si disputa nei luoghi caratteristici di [[Montecarlo]], partendo dal [[Casinò]] e concludendosi nel salone principale del palazzo reale. Si tratta di una frazione estremamente impegnativa, che in diverse occasioni è stata teatro di avvenimenti spettacolari, tra i quali si ricordano quello nell'equilibrata edizione [[2003]], che vide [[Sébastien Loeb]] trionfare sulla sua [[Citroën]] pur essendosi attardato alla partenza per una partita a ''chemin de fer'' con il [[principe]] [[Alberto di Monaco]], e quello del [[1962]], quando un pilota perse il controllo della sua [[NSU Prinz]] e terminò la sua corsa tra le gambe di [[Grace Kelly]].
 
Le tappe successive si svolgono sulle montagne che incorniciano il Principato, dove il rally ha traslocato in seguito alle ripetute proteste dei [[evasore fiscale|residenti monegaschi]], che mal sopportavano i disagi portati dalla competizione, soprattutto sotto forma di [[vigile urbano|vigili urbani]], e la presenza di auto a loro dire troppo plebee in una corsa che li coinvolgeva decisamente meno del gran premio di [[Formula 1]] e delle gare di derapate in [[SUV]] sulla [[spiaggia]] che organizzavano giornalmente dopo l'[[aperitivo]].
[[File:Casello telepass incidente.jpg|left|thumb|210px|Check point di una prova speciale.]]
Gran parte di questi percorsi si dipanano tra i piccoli borghi dell'entroterra, attraversati da stretti viottoli irti di pericoli per i piloti che le affrontano, che devono ricorrere a tutta la loro perizia per affrontare al meglio le continue insidie portate da tornanti ciechi, frane e greggi di [[pecora|pecore]] che accorrono in massa per assistere all'evento. La corsa si disputa prevalentemente su [[asfalto]], ma non mancano tratti più spettacolari su sentieri sterrati, cantieri aperti e pareti rocciose a picco.
 
Le frazioni seguenti vedono quindi un riavvicinamento della gara al Principato percorrendo il letto di un torrente e un tratto di [[ferrovia]] contromano, prima della passerella conclusiva sul lungomare che vide un inatteso colpo di scena nell'edizione [[1991]]: approfittando del fondo stradale [[ghiaccio|ghiacciato]] per via del ribaltamento del [[camion]] che trasportava lo [[champagne]] destinato alla premiazione, [[Miki Biasion]] riuscì infatti a recuperare la mezz'ora di ritardo che accusava nei confronti di [[Didier Auriol]] concludendo poi la corsa in grande stile balzando dal molo su uno degli [[yacht]] ivi ormeggiati, prima di essere [[squalificazione|squalificato]] per essere risultato ai controlli privo del triangolo d'emergenza.