Rally di Montecarlo

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Il Rally di Montecarlo è uno degli appuntamenti più classici del calendario rallystico mondiale, che si disputa a Monaco annualmente dal giorno di Natale del 5 avanti Cristo. Organizzato dall'Automobile Club di Montecarlo e dalla FIA, si tratta di un severo banco di pista per i piloti di rally, nonché della più nota gara automobilistica del mondo a disputarsi su superfici quali ghiaia, sabbia e uova.

Percorso

Loeb impenna al traguardo per festeggiare l'ultimo posto.

Uno degli appuntamenti di punta del calendario del mondiale di rally, dopo le tappe di Svezia e Catania, la prova è tra le più apprezzate dagli appassionati per via delle sue caratteristiche uniche, che si collocano a metà tra quelle della Parigi-Dakar e della pista arcobaleno di Mario Kart.

La prima prova speciale, per tradizione, si disputa nei luoghi caratteristici di Montecarlo, partendo dal Casinò e concludendosi nel salone principale del palazzo reale. Si tratta di una frazione estremamente impegnativa, che in diverse occasioni è stata teatro di avvenimenti spettacolari, tra i quali si ricordano quello nell'equilibrata edizione 2003, che vide Sébastien Loeb trionfare sulla sua Citroën pur essendosi attardato alla partenza per una partita a chemin de fer con il principe Alberto di Monaco, e quello del 1962, quando un pilota perse il controllo della sua NSU Prinz e terminò la sua corsa tra le gambe di Grace Kelly.

Le tappe successive si svolgono sulle montagne che incorniciano il Principato, dove il rally ha traslocato in seguito alle ripetute proteste dei residenti monegaschi, che mal sopportavano i disagi portati dalla competizione, soprattutto sotto forma di vigili urbani, e la presenza di auto a loro dire troppo plebee in una corsa che li coinvolgeva decisamente meno del gran premio di Formula 1 e delle gare di derapate in SUV sulla spiaggia che organizzavano giornalmente dopo l'aperitivo.

Check point di una prova speciale.

Gran parte di questi percorsi si dipanano tra i piccoli borghi dell'entroterra, attraversati da stretti viottoli irti di pericoli per i piloti che le affrontano, che devono ricorrere a tutta la loro perizia per affrontare al meglio le continue insidie portate da tornanti ciechi, frane e greggi di pecore che accorrono in massa per assistere all'evento. La corsa si disputa prevalentemente su asfalto, ma non mancano tratti più spettacolari su sentieri sterrati, cantieri aperti e pareti rocciose a picco.

Le frazioni seguenti vedono quindi un riavvicinamento della gara al Principato percorrendo il letto di un torrente e un tratto di ferrovia contromano, prima della passerella conclusiva sul lungomare che vide un inatteso colpo di scena nell'edizione 1991: approfittando del fondo stradale ghiacciato per via del ribaltamento del camion che trasportava lo champagne destinato alla premiazione, Miki Biasion riuscì infatti a recuperare la mezz'ora di ritardo che accusava nei confronti di Didier Auriol concludendo poi la corsa in grande stile balzando dal molo su uno degli yacht ivi ormeggiati, prima di essere squalificato per essere risultato ai controlli privo del triangolo d'emergenza.

Rally di Montecristo

Variante poco conosciuta del Rally di Montecarlo, si svolse solamente fino al 33 d.C., anno di morte del suo principale pilota. Il suo percoso segue le tappe illustrate nella mappa.

Caratteristica è la parte di circuito che passa sul mar morto. Solamente Gesù riusciva a farla. Infatti ha vinto sempre lui.

I piloti e le vetture

Molti piloti hanno partecipato con vetture realmente utilizzate in un Rally. Essi sono:

  • Gesù il Nazareno su FIAT Voluntas Tua;
  • Erode su INNOCENTI Strage;
  • Giuda Iscariota su MATRA Dito;
  • Mercante del Tempio su B.LANCIA;
  • Davide su LANCIA Sassi;
  • Lazzaro su JAGUAR Ito.

Altri hanno partecipato con vetture speciali (illegali) create dall'officina di Giuseppe:

  • Ponzio Pilota su BARABHAN Libero;
  • Maria su CHRIST Ler;
  • Cireneo su CADILLAC Roce;
  • Nerone su Renault FUEGO.

Highlights dell'ultima edizione

Purtoppo Nerone non riuscì a finire la gara, causa l'incendio della sua vettura. Come al solito, Gesù arrivò primo, ma stavolta riuscirono ad incriminarlo per corruzione del giudice di gara e lo processarono. A causa di questa disgrazia, il Rally di Montecristo non si corse mai più.

Voci correlate