Rafael Benitez: differenze tra le versioni

La carriera da allenatore di Benitez inizia come assistente del tecnico del [[Real Madrid]], a insaputa del club. NellaDurante la sua permanenza il giovane tecnico imparòimpara le basi del calcio. PoiIn seguito scoprirà gli acidi, diventando il miglior tecnico [[chimico]] d'Europa. Dopo qualche stagione nel Real, Benitez sceglie di diventare l'allenatore titolare, sia per dimostrare a tutti il proprio valore, siae per smetterenon diricevere prendersipiù gli sputi del pubblico perché troppo vicino alla curva.

Viene ingaggiato dal '''[[Real Valladolid]]''', una società all'epoca produttrice di [[OGM]], con un salario talmente basso che i [[barbone|barboni]] accorrevano allo stadio per fargli beneficenza. La squadra partì molto bene, infatti non subì nemmeno una sconfitta prima che iniziasse il campionato. Cominciato il torneo, Il Valladolid ottiene duecento sconfitte in ventotto partite, quindicicausando tifosirivolte mortiche perprovocheranno disperazione,migliaia ottodi rivoluzioniferiti, civiliperiti e loportafogli sdegno delle verdure parlanti, visibilmente inorridite dai risultati della squadrasmarriti. Il fallimento era impensabile: come può fallire una squadra in cui i calciatori, grazie agli OGM, avevano quattro braccia e quattro gambe? Allagrazie fineagli ilOGM? Il presidente seguì il consiglio di una [[patata]] e decise di licenziare il tecnico Madrileno. Rafa la prese bene, fomentando una rivoluzione tra le [[carota|carote]], rivolta che causerà nella città spagnola centinaia di feriti, periti e portafogli smarriti.

A questo punto Don Raffaè trova lavoro all''''[[Osasuna]]''', squadra che riuniva i barboni più bravi a calcio e li faceva giocare. Rafa, talmente grasso che i suoi globuli rossi camminavano con in mano un panino, diventa l'allenatore. Per prima cosa decise di puntare sui giovani calciatori e scelse persino di relegarerelegò in [[panchina]] persino il vecchio capitano, un gatto rachitico con le stampelle. Raggiunse il picco della stagione in Real Madrid-Osasuna, in cui vinse 690-0. Quando si rese conto che aveva sbagliato a leggere il tabellone era già stato licenziato in tronco.

== Il periodo di maggior successo di Rafael Ermenegildo Benitez: molti successi, vittorie entusiasmanti, anche momenti dolorosi, ma resta sempre l'inizio della sua fama. E della sua fame, per aver abitato in Inghilterra digiunando, perché li il cibo fa schifo. Per mangiare meglio scelse di andare in Italia, ma dimenticò le chiavi, quindi tornò in Inghilterra per poi {{s|<del>ritornare in Italia}}</del> andare a Napoli, città di cultura, tradizioni e soprattutto cibo ==

Prima dell'arrivo di Benitez il campionato spagnolo era formato da Real Madrid, Real Madrid, Real Madrid, Real Madrid, Real Madrid, Real Madrid e Real Madrid, qualche volta vinceva il Real, talvolta il Madrid e in qualche caso persino il Real Madrid. Non esistevano altre formazioni, e i giocatori che dovevano affrontare quelli del Real dicevano di essere lì per sbaglio. La media gol era 90 a -78 a partita, con il [[portiere]]cose che per la noia aveva sostituito la propria areanemmeno con unFIFA [[materasso]]a edifficoltà sui pali aveva appeso un carillon. Sconfiggere il Real era più difficile che parare un tiro di [[Moscardelli]]esordiente. L'arrivo di Benitez al [[Valencia Club de Fútbol|Valencia]] portò un'ondata di aria fresca, grazie all'installazione di nuovi [[climatizzatore|climatizzatori]], e alla sua genialità.<br />

Nel 2000boh Rafael Benitez avevavolò una sognoLiverpool, nelin cassetto:Inghilterra, unper nuovodiventare paioil diquinto [[calzini]]Beatles. PerQuando realizzarescoprì ilche suosi sognoerano andòsciolti inda [[Inghilterra]],trent'anni più precisamente a [[Liverpool (città)|Liverpool]]circa, laera patriatroppo dei calzini a pois arancionitardi. DurantePer ilnon soggiornorimanere nellaa cittàmani londinese, il tecnico viene assuntovuote dal [[Liverpool F.C.|Liverpool]]viaggio, allosi scopofece diassumere vincerecome latecnico [[Premierdella League|Premier]]squadra (la moglie del primo ministro)cittadina, la [[Champions League|Champions]] e far riunire i [[Beatles]]. Il tutto senza avvertire il Valencia, che si trovò il [[30 agosto]] ad affidare la panchina alla panchina stessa: ancora oggi girano per la città [[Spagna|spagnola]] manifesti con scritto: "''Benitez Wanted, vivo, morto o zombie''". In poco tempo iniziò a farsi sentire ilIl peso di un allenatore come Benitez si fece sentire, con metà [[Anfield Road|Anfield]] affossato di tre metri circa e con la forza di gravità alterata, che faceva volare via i vari avversari che si avvicinavano al tecnico madrileno. Se non aveva effetto la sua panza allora ricorreva alle maniere forti, facendo esplodere le mine anti-calciatore che aveva fatto nascondere nel sottosuolo. Sostituì anche il manto erboso con una pista da ghiaccio, ma questa è un'altra storia. Il primo anno si concluse con un quinto posto in premier e il secondo posto posto in Champions League, o almeno così afferma [[Maldini]] dal manicomio. La stagione [[2007]]/[[2008]] cominciasi distingue per il buon andamento in Europa, sconfiggendo il temibile [[Borussia Moenchegladbach]] (pronunciarne il nome è l'[[incubo]] di ogni [[balbuziente]]), la [[Dinamo Zagabria]], con gli acquistieroici di:reduci della [[prima guerra mondiale]] e il [[CSKA Mosca]] con le sue irsute calciatrici alte tre metri. Il suo Liverpool è la prima squadra ad applicare il [[tiki taka]], tattica che fa girare la palla e le palle all'avversario. In seguito userà il kiti kaka, tattica in cui bisogna ignorare l'avversario, e il taco taco, in cui bisogna lanciare [[tacos]] agli avversari. Verrà esiliato dall'[[Inghilterra]] dopo aver detto che [[Mr.Bean]] non gli faceva ridere.

Tre cose sono infinite nell'universo: il tempo, la sfiga e i {{falso|calciatori}} infortunati dell''''Inter'''. Il [[2009]]/[[2010]] si rivelò una stagioneun'annata fantastica per l'Inter: Championsi Leaguenerazzurri, [[scudetto]], [[Coppa Italia]], l'ambitissimoma [[trofeo birra Moretti]] e il premio cotoletta [[Francesco Amadori]]estenuante. Tuttavia lL'enorme sforzo indebolì enormemente i giocatori, talmente stanchi che per passeggiare respiravano con la bombola d'ossigeno. LaI squadracalciatori erainfiacchiti divennero facilmente preda di infortuni. Uno dopo l'altro caddero e rimase solo Zanetti, che intanto prendeva accordi per diventare un cyborg e giocare altri 400 anni. Con il grosso della squadra a pezzi, Benitez chiese rinforzi a Marco Branca, che comprò in offerta su Amazon:

*Makembe Mokombo: che portò con se l'allegria e un tremendo ceppo di [[stafilococco]], mandando in ospedale metà squadra;

DopoIl l'esoneroperiodo dial [[DiChelsea Matteo]],è unricordato fattoresopratutto [[Sardegna|Sardo]]per di [[New York]], Don Raffaè approdò alla cortel'inaugurazione di [[Abramovich]], il leggendario possessore dello yacht di Abramovich. Ottenne vari successi, tra cui quello di insegnare a [[John Terry]] a fare la cacca nella lettiera e a [[Frank Lampard]] di camminare. Riuscì persino a far smettere di bere birra alla squadra, facendola passare alla [[vodka]]. In questo periodo inaugura un modulo più offensivo dei precedenti: lo 0-0-11, con in difesa un piccione che svolazzava nell'area di [[Stamford Bridge]]. Riuscì a vincere l'[[Europa League]], sconfiggendo la terribilele formazione dell'[[Elfsborg]], la squadra ufficiale dei [[folletto|folletti]] di [[Babbo Natale]], ldell'[[HJK]], una squadra di pescatori senza gambe, braccia e teste, e ladella [[Dinamo Sofia]], il team con l'età media più alta del mondo, 255 anni. L'ennesima vittoria di Benitez gli garantì altro successo e fama nel vecchio continente.

Fu una trattativa molto interessante quella che portò Benitez al Napoli, ma non siamo un giornale di calcio e non vi diremo nulla: per ulteriori informazioni consultare [[Wikipedia]]. Sappiamo solo che fu Benitez a chiedere a [[De Laurentiis]] di assumerlo, per porre fine agli incessanti titoli di un suo ingaggio al [[SSC Napoli|Napoli]] da parte del [[Corriere dello Sport]], che in effetti aveva rotto i [[Palle|coglioni]]. Il tecnico si ambientò benissimo: comprò un motorino per fare gli scippi, rinnegò il suo [[ambientalismo]] e iniziò a lanciare i sacchetti della spazzatura in testa ai passanti. E per invogliare i giocatori ad allenarsi meglio gli puntava un [[revolver]] alle tempie. Rafa ha presto imparato anche il [[Lingua napoletana|napoletano]], prendendo dimestichezza con le espressioni fondamentali ed essenziali per vivere nella città partenopea: ''va fa' e'bucchin, soret'è na' zumpaperet', a patet' gl'piac'o pesc, mammet'è na'vrenzol'', e tanti altri benevoli modi per esprimere il proprio dissenso.

[[File:Rafael Benitez 3.jpg|right|thumb|300px|{{Dialogo|Giornalista|Mister, meglio la [[sfogliatella]] riccia o frolla?|Benitez|La riccia, senza ombra di dubbio.}}]]

{{Dialogo2|Rafa|[[Cavani]], resti?|Cavani|Anvedi questo! Si resto a NapoliAssolutamente, devo ancora mettere incintaingravidare una napoletana, come ida [[Mario Balotelli|verivero bomber]].}}