Quei film che trasmettono a tarda notte in Fuori Orario su Rai Tre: differenze tra le versioni

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=== FCTATNIFOSRT coreani ===
[[File:Intervallo-sottotitoli giapponesi.jpg|thumb|left|Le scene a panorama fisso con i sottotitoli non tradotti, risultano spesso essere le più comprensibili della categoria socialpolitica. Il regista potrebbe comunque renderle confusionarie giocando la terribile carta della "libera interpretazione" solo per puro sadismo.]]
 
I FCTATNIFOSRT coreani hanno colori sgargianti. Anche quando i film erano in bianco e nero, in [[Corea]] erano già a colori grazie alla diffusione di [[oppio]] nelle sale. La trama riguarda principalmente una faida fra famiglie che si odiano, intervallate da scene idilliache di donne grassissime che si lavano i piedi. Ogni tanto si svolge un [[funerale]] dove si celebrano riti incomprensibili per un occidentale medio. Il film prosegue con un vecchio [[pescatore]] che prende un [[granchio]] e lo guarda dubbioso, poi giungono alcune ragazzine che ridono sullo sfondo di un campo di [[grano]]. Le luci al [[neon]] di una [[città]] ci introducono al passaggio dalla società rurale alla società industriale. Alcuni grassi dirigenti d'azienda sono ripresi mentre [[lotta nel fango|lottano nel fango]]. Ogni tanto qualcuno parla ma non si capisce una mazza perché usano un dialetto nord-coreano sottotitolato in inglese da una cooperativa di [[doppiaggio]] senegalese. Nessuno, tranne gli abitanti di un quartiere di [[Seoul]], sono in grado di capire la trama che si riferisce metaforicamente alla simbologia numerologica del [[teatro]] del No. Ovviamente tutti, uscendo dalla prima del lungometraggio, gridano estasiati e perfino commossi ''"Che opera d'arte!"''.
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Sostanzialmente sono divisi in due sottocategorie: i FCTATNIFOSRT giapponesi socialpolitici e i FCTATNIFOSRT giapponesi surreali.<br />
[[File:Vecchio cinese.jpg|thumb|Una toccante scena tratta dal film ''Una toccante scena tratta dal film''.]]
[[File:Intervallo-sottotitoli giapponesi.jpg|thumb|left|Le scene a panorama fisso con i sottotitoli non tradotti, risultano spesso essere le più comprensibili della categoria socialpolitica. Il regista potrebbe comunque renderle confusionarie giocando la terribile carta della "libera interpretazione" solo per puro sadismo.]]
Gli argomenti trattati nei FCTATNIFOSRT giapponesi socialpolitici sono per la maggior parte critiche verso le [[marxismo|teorie marxiste]], critiche verso il [[comunismo]] staliniano, critiche verso i [[comunisti]], critiche verso i poveri comunisti e critiche verso i manifestanti [[sessantottini]] (particolarmente quelli comunisti). La storia cucita dentro questa variegata cornice parla spesso di gruppi studenteschi ribelli di estrema sinistra dediti al [[terrorismo]] e dei loro tentativi [[Cazzo di cane|mirati]] di prendere possesso delle Stato per poi imporre un regime basato su un marxismo stereotipato che più stereotipato non si può; il tutto è intervallato da scene di addestramento ed orgie di gruppo dove i partecipanti inneggiano al comunismo durante l'atto [[Masturbazione|masturbatorio]] e/o [[seghe mentali]] accompagnate da scene d'inseguimento con sparatorie che, anche così, rendono il film un NON-action. Il fine ultimo di ogni FCTATNIFOSRT giapponese socialpolitico è arrivare a trasmettere un chiaro messaggio allo spettatore: i comunisti sono una merda e sono una minaccia per l'armonia della nazione, uccidi tutti i comunisti e non provare a ribellarti perché noi siamo più forti di te, [[specchio riflesso]] e pappapero.<br />
I FCTATNIFOSRT giapponesi surreali invece spiccano per essere le pellicole più [[nonsense]] che la mente umana abbia mai prodotto (sempre che la mente di un regista giapponese possa essere considerata umana), e vengono spesso spacciati come veicolo per la denuncia di un problema sociale. Un esempio di tipica non-trama di un film di questo tipo può essere la seguente: